Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

Prove della redazione

Aprilia RSV 4 R APRC, Aprilia Tuono 1000 V4 R APRC

Leslie Scazzola il 23/05/2012 in Prove della redazione
Aprilia RSV 4 R APRC, Aprilia Tuono 1000 V4 R APRC
Aprilia RSV 4 R APRC
999,6 cc / 132,4 kW (180 CV) / 4 cilindri a V di 65° / Euro 3
€ 18.350 c.i.m
Aprilia Tuono 1000 V4 R APRC
999,6 cc / 122,9 kW (167 CV) / 4 cilindri a V di 65° / Euro 3
€ 15.800 c.i.m

Nuda o vestita, la superbike veneta è una vera "arma totale".Veloce ed efficace in mano ai più esperti, è anche alla portata dei neofiti? Lo abbiamo chiesto a chi, la pista, non l'ha mai vista

La moto sportiva fa gola. Passi davanti alle vetrine del concessionario e lei è lì che ti guarda, mostrando la sua silhouette aggressiva e ammiccante: impossibile non immaginarsi tra i cordoli con il ginocchio a terra. Irresistibile, ma la domanda che ci si deve porre dopo l'infatuazione iniziale è "Ma è veramente adatta a me?". O ancora: "Non sarà troppo impegnativa, meglio forse una naked dalle buone prestazioni?". Per dare una risposta a queste domande abbiamo affiancato due sportive estreme, del tutto simili ma allo stesso tempo molto diverse, l'Aprilia RSV4 R e la derivata versione naked Tuono V4 R, entrambe dotate del pacchetto elettronico APRC. La base tecnica è essenzialmente la stessa, ma le due moto si pongono obiettivi differenti: la prima è nata per vincere in Superbike, la seconda per offrire il massimo divertimento su strada. Per avere un riscontro più reale possibile sulle sensazioni trasmesse da queste moto, le abbiamo provate contemporaneamente in pista. In più, per conoscere anche le impressioni di chi guida una moto per puro divertimento, abbiamo messo in sella un amico, Giulio Grimoldi, motociclista domenicale senza la minima esperienza di supersportive (si sposta abitualmente con una vecchia BMW R 80 GS). Nel corso del test abbiamo cercato di captare e registrare ogni sua sensazione affiancandola alle impressioni di un tester esperto.

Le contendenti: parenti serpenti
L'impatto estetico delle due Aprilia sul nostro "tester per un giorno" è molto differente: "Nonostante l'identità meccanica sia simile, esteticamente le moto mi ispirano giudizi opposti: tanto è bella e filante nelle forme e nelle proporzioni la RSV4, tanto è sgraziata, soprattutto all'anteriore, la Tuono". Pareri personali a parte, da un punto di vista tecnico le due Aprilia sono davvero inattaccabili: telaio a doppio trave e il forcellone in alluminio, forcella a steli rovesciati da 43 mm e monoammortizzatore completamente regolabili. Entrambe si somigliano anche per la composizione dell'impianto frenante, con due dischi da 320 mm con pinze Brembo ad attacco radiale all'anteriore (sulla RSV4 sono di tipo monoblocco) e un disco singolo al posteriore da 220 mm. Tra le due moto vi sono però distinzioni importanti, seppur non visibili a occhio nudo: la fusione del cannotto di sterzo della naked non è la stessa della sportiva, col risultato che l'interasse risulta leggermente maggiore (1420 contro 1445 mm). Inoltre, l'inclinazione del cannotto della Tuono è di 25° (24,5° la RSV4) cui corrisponde un'avancorsa di 107,5 mm (105 mm quella della sportiva). Queste differenze evidenziano la ricerca di un avantreno più stabile e docile nelle reazioni, che ha come conseguenza una dinamica meno estrema e spigolosa, evidentemente orientata all'utilizzo stradale. Per lo stesso motivo, sulla Tuono il fulcro del forcellone e la posizione del motore sono più bassi, il che rende la nuda di Noale piu maneggevole e, di conseguenza, sfruttabile da piloti meno esperti, pur se a discapito dell'handling nelle chicane veloci. Il motore è per entrambe il 4 cilindri a V di 65° con quattro valvole per cilindro, impreziosito da una sofisticata gestione elettronica: su entrambe è infatti installato il sistema APRC, (Aprilia Performance Riding Control, sviluppato sull'esperienza in gara del Reparto Corse) che comprende il controllo di trazione regolabile su 8 livelli, il controllo dell'impennata (tre livelli), il launch control (anch'esso selezionabile su tre livelli) e il quick shifter, banalmente detto "cambio elettronico". A tutto questo si aggiungono (di serie) le tre mappe per la gestione del motore, ovvero Track, Sport e Road. Un corredo, che se per la RSV4 R rappresenta un valore aggiunto esibito solo dalle concorrenti più agguerrite, fa invece della Tuono una naked assolutamente unica. La naked, di diverso monta cornetti d'aspirazione più lunghi e diversi alberi a camme, il che spiegano il dato di potenza massima dichiarata leggermente inferiore (167 contro 180 CV), ma anche la curva di coppia più robusta ai medi regimi.

X

Le "superbike" di casa Aprilia vanno così forte che anche il tester esperto necessita di un minimo di rodaggio, figuriamoci chi non ha esperienza specifica. "Il motore - ammette Giulio - in entrambe le moto spinge in modo incredibile: non ci sono buchi né tantomeno picchi di potenza improvvisi, va semplicemente fortissimo! In un attimo ti trovi proiettato sulla curva successiva, con una progressione a dir poco impressionante". La sua faccia allibita la dice lunga sull'impressione avuta dopo il primo contatto con le moto. Del resto c'era da aspettarselo. Più sorprendente l'affermazione successiva: "Anche i freni mi hanno lasciato a bocca aperta. Voglio dire, mi aspettavo che il motore fosse così rabbioso, ma certo non credevo che si potesse frenare così forte da rischiare di volare oltre il manubrio!".

Il 4 cilindri, grazie alla potenza strabordante di cui è capace, rappresenta una delle unità più performanti della categoria, e non solo per la potenza pura: la spinta ai bassi regimi è già coinvolgente e passati i 5000 giri la coppia piena e corposa si traduce in un allungo entusiasmante fino a 13.300. Sulla Tuono la maggiore spinta ai medi sembra in grado di strappare le braccia dalle clavicole (abbiamo reso l'idea?), mentre la maggiore potenza della RSV4 R si fa sentire solo dopo i 7000 giri. E oltre questo limite si vola davvero.

Come non bastasse, la sua carenatura ripara casco e spalle dal muro d'aria, riducendo in un certo senso la percezione della velocità. La Tuono invece evidenzia la minor predisposizione alla pista: l'impugnatura larga del manubrio e il "cupolino" dal profilo basso e poco protettivo fanno sì che il pilota venga investito dal flusso d'aria non appena si allungano le marce sul rettilineo. Diverso il discorso invece sui freni, potenti come solo un impianto professionale può essere, ma nel contempo piacevolmente modulabili su entrambe. Ovviamente per sfruttarli a fondo bisogna avere un po' di esperienza, anche se il limitato trasferimento di carico sull'anteriore (e, in generale, l'ottima messa a punto delle sospensioni) conferiscono un assetto solido alle due Aprilia, sempre ben piantate a terra. Rimarchevole su entrambe il funzionamento della frizione antisaltellamento: togliere due o tre marce in staccata e non sentire il minimo alleggerimento della ruota motrice infonde enorme sicurezza al pilota, il quale può concentrarsi esclusivamente sulla migliore traiettoria da seguire.

Anche il nostro improvvisato tester apprezza le due ciclistiche, pur avendo poca dimestichezza con questo tipo di moto: "La Tuono trasmette immediata confidenza: l'impostazione di guida dà l'impressione di guidarla da sempre. Solo le pedane mi sembravano un po' troppo alte ed arretrate e la sella troppo rigida, ma poi quando ho cercato di spingere sul veloce mi sono accorto che sono nella posizione migliore. Tutto nuovo, invece, sulla RSV4 R, che mi è parsa molto dura da far voltare, per me troppo caricata sull'anteriore, troppo corta. Faccio più fatica a darle confidenza, mi sento impacciato e mi fanno anche male i polsi".
Incredibile come l'esperienza possa far giudicare tanto diversamente le caratteristiche di guida di due moto come queste.

Nelle nostre valutazioni la Tuono certamente regala feeling immediato e grande confidenza fin dai primi metri, offrendo anche una sensazione rassicurante a patto di tenere sotto controllo il polso destro. Di contro, sul veloce non è così stabile come la RSV4 R che, al prezzo di una posizione di guida più scomoda, regala una precisione sconosciuta alla naked. Il busto alto e la presa larga, da un lato conferiscono alla Tuono una maneggevolezza estrema nei cambi di traiettoria o sui tornanti più stretti, ma dall'altro danno la sensazione perenne di un avantreno che "galleggia", di un rigore direzionale decisamente minore rispetto alla RSV4. Con la carenata invece il pilota decide dove andare e lei si butta a capofitto in traiettoria, con una sicurezza che sui curvoni più veloci affrontati a forte velocità fa pensare che al giro successivo si potrà sicuramente dare ancora un filo di gas in più. Certo, non è così intuitiva nei tratti più guidati, ma la minor leva offerta dai semimanubri bassi e spioventi è facilmente compensabile con una più energica spinta sulle pedane. Insomma, con la RSV4 R si va più forte in pista, è indubbio. Il prezzo da pagare però è un maggiore sforzo fisico.

X

Come vedi queste moto nelle mani di un utente poco esperto quanto a sportive? "Nessuna delle due moto è fatta per l'utente poco esperto, sono entrambi veicoli al top della propria categoria. Direi che è solo il pilota provetto ad apprezzarne realmente in pieno le geometrie, la grande potenza, la tenuta di strada e tutte le doti dinamiche che entrambi i modelli sono in grado di esprimere. Ai neofiti o ai motociclisti normali, rimane il gusto di guidare il meglio che ci sia sul mercato delle maxi moto, rimanendo però assolutamente lontani dai loro limiti oggettivi. Rimane il fatto delle potenze in gioco, che sono veramente esagerate. In un lampo sei a velocità incredibili, e per questo è bene tenere a mente che queste moto necessitano di un pilota che le rispetti. Le mie sono forse considerazioni che possono suonare banali per chi queste moto le guida da una vita, ma garantisco che non pensavo che mezzi nati per circolare su strada potessero andare così forte. Mi hanno sconcertato". Compreresti una moto simile? E se sì, perché? "Dovessi scegliere tra le due moto, opterei per la Tuono. Sicuramente la RSV4 R è più bella è filante, anzi in assoluto trovo sia stupenda. Mi sono sorpreso più di una volta a guardare le proporzioni delle carenature, la dinamicità che trasmette anche da ferma. La Tuono, invece, non mi convince del tutto, soprattutto per il cupolino. In movimento però regala la stessa potenza e velocità della RSV4 R, ma con una sfruttabilità sconosciuta alla carenata. Insomma, preferisco la Tuono, anche perché offre la possibilità di portareun passeggero, mentre sfido chiunque a salire sul sellino posteriore della RSV".

Dati Tecnici

 
Aprilia RSV4 R APRC
Aprilia
RSV 4 R APRC
Aprilia Tuono 1000 V4 R APRC
Aprilia
Tuono 1000 V4 R APRC

Motore

4 cilindri a V di 65° 4 cilindri a V di 65°

Raffreddamento

liquido liquido

Alesaggio corsa

78,0x52,0 78,0x52,0

Cilindrata (cc)

999,6 999,6

Rapporto di compressione

13,0:1 13,0:1

Distribuzione

bialbero a 16 valvole bialbero a 16 valvole

Alimentazione

iniezione elettronica iniezione elettronica

Lubrificazione

carter umido carter umido

Serbatoio (litri/riserva)

17/3 17/3

Frizione

multidisco in bagno d'olio multidisco in bagno d'olio

Telaio

doppio trave doppio trave

Materiale

alluminio alluminio

Sospensione ant/regolazioni

orcella da 43 mm-completamente reg. forcella da 43 mm-completamente reg.

Sospensione post/regolazioni

monoammortizzatore-completamente reg. monoammortizzatore-completamente reg.

Escursione ruota ant/post

120 mm/130 mm 120 mm/130 mm

Pneumatico ant/post

120/70-ZR17 / 190/55-ZR17 120/70-ZR17 / 190/55-ZR17

Freno anteriore

doppio disco da 320 mm doppio disco da 320 mm

Freno posteriore

disco da 220 mm disco da 220 mm

Lunghezza

2065 mm 2040 mm

Altezza sella

835 mm 845 mm

Interasse

1445 mm 1420 mm

Peso a secco

183 kg 184 kg

Potenza max/giri

132,4 kW/180 CV a 12.500 giri 122,9 kW/167 CV a 11.500 giri

Coppia max/giri

115 Nm/11,7 kgm a 10.000 giri 112 Nm/11,4 kgm a 9500 giri

Prestazioni

Il commento del centro prove

La Tuono solo apparentemente è la "gemella spogliata" della RSV4 R: la diversa mappatura del motore, la ciclistica e la distribuzione dei pesi differente ne fanno una moto a sé stante. In accelerazione la nuda si avvantaggia allo spunto e nei primissimi metri grazie alla maggior schiena del motore: solo successivamente si impone la cavalleria della sportiva, che infatti allunga con maggior decisione in prossimità del limitatore. Sul traguardo dei 1500 m il distacco è di quasi 20 km/h, un gap da ricondurre soprattutto alla diversa efficienza aerodinamica e solo secondariamente alla differenza di CV. Anche nella Prova Sorpasso emerge la carenata: a 80 km/h il suo motore riesce già ad esprimere più potenza rispetto alla sorella. Il distacco è però davvero minimo. Molto buone le prestazioni in frenata: entrambe eccellono in quella ad alta velocità, stabilendo valori da primato.

Curva di accelerazione

Aprilia RSV 4 R APRC, Aprilia Tuono 1000 V4 R APRC

Condizione della prova

Cielo Sereno
Vento 1 m/s
Temperatura aria 9°C
Pressione atmosferica 999 mb
Temperatura asfalto 12°C

Rilevamenti

 
Aprilia RSV4 R APRC
Aprilia
RSV 4 R APRC
Aprilia Tuono 1000 V4 R APRC
Aprilia
Tuono 1000 V4 R APRC

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 279,0 km/h (25,9 s) 260,2 km/h (27,1 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 10,8 s (227,4 km/h) 10,9 s (217,4 km/h)
0-1000 m 19,3 s (271,1 km/h) 20,0 s (251,9 km/h)
0-90 km/h 3,1 s (37,2 m) 2,9 s (33,2 m)
0-130 km/h 4,6 s (82,6 m) 4,6 s (85,2 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 4,5 s (132,6 m) 4,6 s (135,6 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,2 s (73,1 m) 2,2 s (72,7 m)
50-0 km/h 2,4 s (24,1 m) 2,3 s (22,5 m)

CONSUMO

Urbano 8,5 (pista) km/l 9,1 km/l
Extraurbano 14,4 km/l 14,4 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 15,3 km/l 15,3 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 210,5 kg 212,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 51,0/49,0 50,5/49,5
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 48,0/52,0 48,5/51,5

Pagelle

 
Aprilia RSV4 R APRC
Aprilia
RSV 4 R APRC
Aprilia Tuono 1000 V4 R APRC
Aprilia
Tuono 1000 V4 R APRC

In sella

La Tuono è decisamente più comoda e offre la possibilità di trasportare decentemente un passeggero. La RSV4 R, oltre a essere una pistaiola pura, è anche poco abitabile.
3.0
4.0

Comfort

Decente sulla Tuono per l'ergonomia di seduta, anche se le pedane alte e la sella dura non giocano a suo favore. Da fachiri la RSV4 R: ma tra staccate e accelerazioni chi se ne accorge?
1.5
2.0

Dotazioni

Il top, c'è tutto quello che serve e con l'aggiunta del sistema APRC è difficile pretendere di meglio da due stradali. Ma se non resistete, la carenata è anche in versione Factory.
4.5
5.0

Qualità percepita

Elevata, così come si conviene a due moto dalle ambizioni (e dal prezzo) al top della categoria. Accoppiamenti precisi, finiture raffinate. Il massimo, la perfezione è dietro l'angolo.
4.5
4.5

Capacità carico

Praticamente nulla, se si esclude il minuscolo vano documenti posizionato per entrambe sotto la sella passeggero. Un robusto zainetto in spalla è l'unica soluzione.
1.5
1.5

Motore

Vigoroso ai medi ed entusiasmante agli alti regimi, soprattutto per la RSV4 R: la BMW S 1000 RR è vicinissima. La Tuono è invece il massimo. Consiglio: acquistatele con il sistema APRC.
4.5
5.0

Trasmissione

Decisamente a punto, anche dopo diversi maltrattamenti in pista. Solo la frizione della Tuono ha mostrato qualche segnale di affaticamento, ma dopo un supplizio durato una giornata intera.
4.0
4.0

Sospensioni

Tarate entrambe piuttosto rigide, in pista si comportano egregiamente mostrando un assetto sempre preciso e sicuro. Su strada si soffre un po', specie sullo sconnesso.
4.0
4.5

Freni

Potenti e pronti a mordere con decisione, sono perfetti in pista. Per chi ha meno esperienza, o in situazione di scarsa aderenza, necessitano di un po' di confidenza.
5.0
5.0

Su strada

O meglio... in pista! Perché le due Aprilia sono animali da cordoli e ginocchio a terra, talmente prestanti che non sempre si riesce a sfruttarle a fondo. Su strada sono in gabbia.
4.5
5.0

Versatilità

La Tuono vince senza dubbio: più comoda per il pilota e l'eventuale passeggero, se la cava ottimamente anche nell'uso in pista. La RSV4 R è nata per i circuiti, il resto non esiste.
1.5
3.0

Prezzo

Entrambe non sono economiche ma, tra le due, la Tuono offre di più in termini di fruibilità. La RSV4 R se la deve vedere anche con la concorrenza "interna" della Factory.
2.0
2.0

Pregi e difetti

 
Aprilia RSV4 R APRC
Aprilia
RSV 4 R APRC
Aprilia Tuono 1000 V4 R APRC
Aprilia
Tuono 1000 V4 R APRC

PREGI

Stabilità sul veloce, Prestazioni, Frenata Maneggevolezza, Feeling, Posizione di guida

DIFETTI

Comfort, Versatilità Precisione sul veloce, Protezione aereodinamica

Gallery

Aprilia RSV 4 R APRC, Aprilia Tuono 1000 V4 R APRC
Chiudi

Nessun commento

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

  • paino-1612
    comparativa rsv 4 /tuono 1000 - ottime moto ambedue . peccato che la tuono non abbia avuto il successo sperato. se l'aprilia , partendo dalla tuono , avesse estrapolato una supertourer , forse avrebbe avuto un maggior successo di vendite.della tuono ne hanno vendute si e no 200 esemplari ...certo il genio italico esce male soffocato dalla cecita' dirigenziale . un altro poteva ma non e' stato : vedi caponord

Listino

Aprilia

Aprilia

RSV4 R APRC

Aprilia

Aprilia

Tuono 1000 V4 R APRC

Correlate

Annunci usato