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Prove della redazione

Adiva AR 200 Roadster, Peugeot Geopolis 300 Geostyle, Piaggio MP3 300 , Yamaha X-Max 250 ABS

Stefano Borzacchiello il 07/09/2012 in Prove della redazione
Adiva AR 200 Roadster, Peugeot Geopolis 300 Geostyle, Piaggio MP3 300 , Yamaha X-Max 250 ABS
Adiva AR 200 Roadster
171,2 cc / 11,8 kW (16 CV) / 1 cilindro orizz. / Euro 3
€ 4495 c.i.m.
Peugeot Geopolis 300 Geostyle
278,3 cc / 16,1 kW (21,8 CV) / 1 cilindro orizz. / Euro 3
€ 4500 c.i.m.
Piaggio MP3 300
278,0 cc / 16,4 kW (22,4 CV) / 1 cilindro orizz. / Euro 3
€ 6290 c.i.m.
Yamaha X-Max 250 ABS
249,78 cc / 15,0 kW (20,4 CV) / 1 cilindro orizz. / Euro 3
€ 5390 c.i.m.

Cercate protettività, sicurezza, maneggevolezza e buona capacità di carico? Ecco quattro modelli da città che potrebbero fare al caso vostro

Correre in ufficio, andare in palestra, poi in centro per l'aperitivo, uscire la sera... Sono solo alcuni fra gli impegni quotidiani per cui è necessario spostarsi in città, possibilmente in fretta. Come farlo senza perdere tempo? Con il caldo o con il freddo la risposta è la stessa: utilizzando uno scooter. Ogni Casa propone svariati modelli e per aiutarvi a scegliere quello più adatto alle vostre esigenze abbiamo individuato, selezionandoli nella fascia compresa fra i 200 e i 300 cc, quelli che si distinguono per caratteristiche uniche. Si va dall'Adiva AR200, il solo scooter con il tettuccio, passando dal Peugeot Geostyle 300, il ruote alte francese super maneggevole dal design elegante e sportivo, al Piaggio MP3 300 ie, il «tre ruote» che vanta la maggior sicurezza attiva, per concludere con lo Yamaha X-MAX, uno scooter dalle dimensioni compatte che offre però una capacità di carico da record.

Il mondo dalla cabina

L'Adiva in questa nuova versione AR, ha un design filante e un tettuccio in plexiglass trasparente che può essere rapidamente smontato senza bisogno di attrezzi. Ha una dotazione completa e fra gli optional sono presenti accessori automobilistici come l'impianto di riscaldamento e l'autoradio. La capacità di carico dell'AR è buona: il sottosella è profondo e nel retroscudo ci sono addirittura quattro vani. Guidare l'Adiva è un'esperienza insolita. Non si sale a bordo dello scooter, ma si entra nel suo abitacolo. Lo spazio a disposizione sulla verticale non è molto e per questo i più alti si sentiranno un po' costretti. Superato lo shock iniziale di trovarsi dentro una cabina, l'AR si guida come un normale scooter e, a dispetto delle apparenze, è agile nel traffico; solo nelle manovre da fermo l'arco di sterzo ridotto ne limita la maneggevolezza. L'impianto frenante è poco potente ma modulabile. Il motore ha «solo» 16 CV e per partire con uno scatto accettabile è necessario spalancare l'acceleratore. In allungo il monocilindrico, complice la generosa sezione frontale del veicolo che penalizza l'aerodinamica, non riesce a spingere oltre i 100 km/h. In città l'Adiva è nel suo habitat, mentre in tangenziale soffre le scie degli altri mezzi che provocano fastidiosi dondolamenti dell'anteriore, il che richiede più concentrazione nella guida. L'efficace protezione dalle intemperie e il comfort della seduta fanno dell'AR il commuter ideale nei mesi più freddi. A compromettere il giudizio positivo finale è la scarsa qualità percepita. Una sensazione trasmessa dai precari accoppiamenti delle plastiche che generano fastidiosi cigolii. Questi, sommati al rimbombo del motore nell'abitacolo, disturbano parecchio.

Geo: snello ed elegante

In tante città le disastrate condizioni delle strade hanno decretato la supremazia degli scooter a ruote alte (quelli con cerchi da almeno 16"), in grado di assorbire meglio le buche. La Peugeot si è lanciata in questo segmento con il Geopolis, uno scooter agile e al tempo stesso stabile e con un design inconfondibile. In questa versione «Geostyle» è impreziosito da eleganti cromature e dal rivestimento in similpelle della sella. La qualità costruttiva colpisce in positivo, mentre la capacità di carico delude le attese: il sottosella, ampio ma poco profondo, consente di riporre solo caschi jet con visiera corta. Anche il vano nel retroscudo è piccolo e poco sfruttabile. In sella si assume una posizione di guida naturale e confortevole e nel traffico il Geostyle è così maneggevole che sembra di guidare un cinquantino anziché un maxi «300». Divertente da guidare nel misto come pochi altri scooter, il Peugeot è allo stesso tempo un affidabile compagno nei trasferimenti autostradali, dove si apprezza la sua proverbiale stabilità. Il merito è dell'avantreno rigoroso, che segue perfettamente la traiettoria anche nei curvoni affrontati a gas spalancato. L'unico limite nei lunghi viaggi è la scarsa protezione aerodinamica. Il grintoso motore Piaggio con cui è equipaggiato è capace di partenze fulminee e ha ottime doti di allungo che permettono di effettuare sorpassi senza problemi. La frenata è potente e sempre gestibile.

Mp3: sempre in piedi

Nel 2006, con il lancio dell'MP3, la Piaggio ha dato forma a un concetto rivoluzionario nella mobilità urbana. Le due ruote anteriori, collegate al telaio mediante una sospensione a quadrilatero deformabile, fanno sì che i pneumatici possano copiare l'asfalto anche a inclinazioni accentuate, dato che la superficie di contatto tra fondo e battistrada è doppia. Questo significa maggior tenuta in ogni condizione di aderenza e su qualsiasi fondo stradale. Di anno in anno, l'MP3 si è affinato e in questa versione «300» ristilizzata è stato equipaggiato con il controllo elettronico dell'acceleratore ride-by-wire. La posizione di guida dell'MP3 è accogliente. Le differenze rispetto a un normale scooter riguardano la parte bassa dello scudo, leggermente più ampia, e il peso notevole, che si avverte solo alle basse andature. Chi ancora crede che l'MP3 sia uno commuter adatto solo ai neofiti deve provarlo. Cambierà idea perché, oltre a essere un mezzo sicuro, è molto divertente da guidare nel traffico e su strade tortuose. Grazie alla stabilità dell'avantreno molto comunicativo si riescono a fare pieghe esasperate e ci si inclina fino a sentire strisciare il cavalletto sull'asfalto... ma non si cade. Ovviamente, esagerando, la botta in terra non è da escludersi: i miracoli non li fa nemmeno l'MP3. La frenata offerta dai dischi anteriori è pronta e sicura dato che anche con lo scooter inclinato non c'è rischio di scivolare. L'unico neo è la tendenza al bloccaggio del freno posteriore. Il motore è silenzioso, ha un'erogazione fluida ma nelle partenze non fa scattare più di tanto l'MP3 a causa dell'elevata massa totale. Infine nelle soste, grazie al sistema elettro-idraulico che blocca la sospensione, il Piaggio rimane in equilibro da solo e non è necessario issarlo sul cavalletto.

X-max: il cargo scooter

Quasi sempre, per andare a far la spesa si è costretti a prendere l'auto. Con lo scooter Yamaha X-MAX spesso la si può lasciare nel box. Il «midi» di Iwata, uno fra i meglio rifiniti sul mercato, nonostante abbia un look sportivo ha un sottosella enorme. Può infatti alloggiare oltre a due caschi integrali anche una catena antifurto. Inoltre dispone di un profondo cassetto nel retroscudo per ospitare tanti oggetti. Il comfort garantito dalle sospensioni è più che buono, così come la protezione aerodinamica. La posizione di guida è studiata alla perfezione per accogliere i piloti di tutte le taglie: il manubrio ampio si impugna con disinvoltura e lo spazio per i piedi è più che sufficiente. Nel traffico l'X-MAX è maneggevole e si destreggia agilmente negli ingorghi. Il motore eroga la potenza in maniera fin troppo dolce, ma raggiunge con disinvoltura i 130 km/h indicati. La frenata non è mai aggressiva e grazie all'ABS perfettamente tarato si riescono ad ottenere spazi di arresto ridottissimi.

Dati Tecnici

 
Adiva AR 200 Roadster
Adiva
AR 200 Roadster
Peugeot Geopolis 300 Geostyle
Peugeot
Geopolis 300 Geostyle
Piaggio MP3 300
Piaggio
MP3 300
Yamaha X-Max 250 ABS
Yamaha
X-Max 250 ABS

Motore

1 cilindro orizzontale 1 cilindro orizzontale 1 cilindro orizzontale 1 cilindro orizzontale

Raffreddamento

liquido liquido liquido liquido

Alesaggio corsa

61,0x58,6 75,0x63,0 75,0x63,0 69,0x66,8

Cilindrata (cc)

171,2 278,3 278,0 249,78

Rapporto di compressione

n.d. n.d. n.d. n.d.

Distribuzione

monoalbero, 4 valvole monoalbero, 4 valvole monoalbero, 4 valvole monoalbero, 4 valvole

Alimentazione

iniezione iniezione iniezione iniezione

Lubrificazione

carter umido carter umido carter umido carter umido

Serbatoio (litri/riserva)

11,7 13,5 12 11,8

Frizione

automatica centrifuga automatica centrifuga automatica centrifuga automatica centrifuga

Telaio

doppia culla doppia culla doppia culla doppia culla

Materiale

acciaio. acciaio. acciaio. acciaio.

Sospensione ant/regolazioni

forcella da 41 mm forcella da 37 mm quadrilatero deformabile forcella da 35 mm

Sospensione post/regolazioni

doppio ammortizzatore-precarico doppio ammortizzatore-precarico doppio ammortizzatore-precarico doppio ammortizzatore-precarico

Escursione ruota ant/post

95 mm/ 65 mm 100 mm/ 100 mm 85 mm/ 110 mm 110 mm/95 mm

Pneumatico ant/post

120/70-14- 140/70-14 110/70-16 - 140/70-16 120/70-12- 140/60-14 120/70-15 - 140/70-14

Freno anteriore

disco da 260 mm disco da 263 mm doppio disco da 240 mm disco da 267 mm

Freno posteriore

disco da 240 mm disco da 226 mm 240 mm disco da 240 mm

Lunghezza

2160 mm 2170 mm 2130 mm 2201 mm

Altezza sella

700 mm 805 mm 780 mm 792 mm

Interasse

1550 mm 1520 mm 1490 mm 1545 mm

Peso a secco

172 kg 159 kg n.d. 184 kg

Potenza max/giri

16,04 CV (11,8 kW)/7500 22,0 CV (16,1 kW)/7250 22,4 CV (16,4 kW)/7500 20,3 CV (15,0 kW)/7500

Coppia max/giri

1,5 kgm (15.3 Nm)/6500 2,3 kgm (23,0 Nm)/6000 2,3 kgm (23,2 Nm)/6500 2,14 kgm (21,0 Nm)/6000

Prestazioni

Il commento del centro prove

Il Peugeot, equipaggiato con lo stesso motore dell’MP3, è il più veloce in tutte le prove, da quelle di accelerazione a quelle di sorpasso; un primato ottenuto grazie al minor peso e alla rapportatura «sportiva» della trasmissione, l’esatto opposto di quella dell’X-MAX. In questi due test, l’MP3 e l’Adiva lasciano parecchi secondi per strada a causa anche del peso superiore; inoltre l’AR soffre per la ridotta cavalleria del propulsore, unico della comparativa sotto i 200 cc. Nonostante le temperature rigide in cui abbiamo effettuato i test, gli spazi di arresto sono contenuti su tutti i modelli, sorprende però l’efficacia dell’impianto frenante dell’X-MAX, dovuta anche dell’ABS a punto. Quello che i dati non evidenziano è l’indiscutibile maggior sicurezza dell’MP3 in caso di «panic stop». I consumi sono abbastanza allineati, mentre la prova della bilancia sottolinea la peculiarità dell’MP3 che ha una distribuzione dei pesi sensibilmente spostata sull’avantreno, che si traduce in una maggior aderenza in ogni situazione.

Curva di accelerazione

Adiva AR 200 Roadster, Peugeot Geopolis 300 Geostyle, Piaggio MP3 300 , Yamaha X-Max 250 ABS

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 1,0 m/s
Temperatura aria 2°C
Pressione atmosferica 1006 mb
Temperatura asfalto 4°C

Rilevamenti

 
Adiva AR 200 Roadster
Adiva
AR 200 Roadster
Peugeot Geopolis 300 Geostyle
Peugeot
Geopolis 300 Geostyle
Piaggio MP3 300
Piaggio
MP3 300
Yamaha X-Max 250 ABS
Yamaha
X-Max 250 ABS

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 99,8 km/h (62,2 s) 124,6 km/h (50,9 s) 115,0 km/h (55,0 s) 124,2 km/h (52,0 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 21,2 s (92,5 km/h) 18,1 s (112,2 km/h) 19,8 s (102,5 km/h) 19,0 s (108,2 km/h)
0-1000 m 43,8 s (98,6 km/h) 36,3 s (123,2 km/h) 39,7 s (112,8 km/h) 37,4 s (122,0 km/h
0-80 km/h 11,6 s (170,0 m) 7,2 s (97,5 m) 9,5 s (132,7 m) 8,4 s (115,8 m)
0-110 km/h n.d. 16,5 s (351,5 m) 29,5 s (687,9 m) 20,0 s (430,9 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

50-90 km/h 24,3 s (296,2 m) 6,1 s (124,8 m) 8,8 s (179,2 m) 8,1 s (164,2 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

90-50 km/h 2,3 s (50,8 m) 2,3 s (49,2 m) 2,5 s (52,2 m) 2,2 s (47,5 m)
50-0 km/h 2,6 s (25,3 m) 2,4 s (24,2 m) 2,6 s (25,5 m) 2,4 s (22,5 m)

CONSUMO

Urbano 22,4 km/l 20,1 km/l 21,0 km/l 22,2 km/l
Extraurbano 24,8 km/l 23,3 km/l 22,1 km/l 24,4 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) n.d. 24,8 km/l 23,2 km/l 25,5 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 184,0 kg 175,0 kg 232,0 kg 183,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 43,0/57,0 42,5/57,5 51,0/49,0 44,0/56,0
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 50,5/49,5 42,5/57,5 kg 48,5/51,5 43,0/57,5

Pagelle

 
Adiva AR 200 Roadster
Adiva
AR 200 Roadster
Peugeot Geopolis 300 Geostyle
Peugeot
Geopolis 300 Geostyle
Piaggio MP3 300
Piaggio
MP3 300
Yamaha X-Max 250 ABS
Yamaha
X-Max 250 ABS

In sella

Su Piaggio e Yamaha è come stare sulla poltrona di casa con tutto a portata di mano; sul Peugeot un po’ meno per il suo DNA più sportivo. Su tutti però la posizione di guida è accogliente e si adatta ai piloti di tutte le taglie, solo sull’Adiva i più alti devono stare un po’ raccolti.
3.0
4.0
4.0
4.0

Comfort

Sia il Piaggio sia lo Yamaha sono molto confortevoli, così come l’Adiva che però offre una protezione superiore grazie al tettuccio. Il Peugeot ha sospensioni più rigide e il comfort ne risente. Il più comodo per il passeggero è il Piaggio.
4.0
3.0
4.0
4.0

Dotazioni

Se il Piaggio è il più sofisticato, l’Adiva con parabrezza alto e tettuccio è il più completo e ha un ricco catalogo di optional. Il Peugeot è ben equipaggiato così come lo Yamaha che in più ha anche l’ABS.
4.5
4.0
5.0
5.0

Qualità percepita

La qualità degli assemblaggi e la cura dei dettagli di Yamaha e Piaggio sono decisamente sopra la media. Solido e ben rifinito anche il Peugeot, mentre è solo sufficiente la qualità complessiva dell’Adiva che scivola su diversi dettagli.
2.0
4.0
4.5
5.0

Capacità carico

L’Adiva ha quattro vani nel retroscudo e come il Peugeot ha un sottosella ampio ma meno sfruttabile dei rivali. Il Piaggio ha un vano capace e accogliente a cui si può accedere anche dal portellone posteriore. L’X-MAX è il top: un vero cargo in cui stivare due caschi integrali e altri oggetti.
4.0
3.5
4.5
5.0

Motore

Il monocilindrico Piaggio che equipaggia l’MP3 e il Geostyle ha una marcia in più dei rivali e sul ruote alte francese, complice anche il minor peso, ha un erogazione briosa. Il «mono» Yamaha ha poca verve in partenza, mentre quello dell’Adiva è un po’ fiacco.
3.0
4.0
4.0
3.5

Trasmissione

Al semaforo il Peugeot schizza davanti a tutti. L’accelerazione dello Yamaha è più progressiva mentre i variatori dell’Adiva e del Piaggio faticano nello stacco in partenza a causa del maggior peso dei due scooter.
3.0
4.0
3.5
3.5

Sospensioni

L’anteriore del Piaggio è perfetto anche sulle sconnessioni marcate. Sul Peugeot le sospensioni hanno una taratura più rigida a differenza di quelle di Yamaha e Adiva. Su tutti, gli ammortizzatori soffrono un po’ viaggiando in coppia.
3.0
3.5
3.5
4.0

Freni

Sul Piaggio sono potenti e affidabili gli anteriori, il disco dietro invece tende a bloccare. L’impianto dello Yamaha è molto gestibile e l’ABS è davvero ben tarato. Sempre modulabile la frenata sul Peugeot, poco potente invece quella dell’Adiva.
3.5
3.5
3.5
3.5

Su strada

Il Peugeot è agile come pochi altri scooter. Lo Yamaha è maneggevole ma anche molto stabile. Il Piaggio trasmette grande sicurezza in ogni situazione ed è molto divertente da guidare. Con l’Adiva bisogna prendere la mano, poi però si guida come un normale scooter.
3.0
4.5
5.0
4.5

Versatilità

Piaggio, Yamaha e Peugeot sono molto di più che commuter: completamente a loro agio nei tragitti quotidiani cittadini, sono in grado di affrontare anche le gite fuoriporta nei weekend. Le prestazioni modeste relegano l’Adiva al solo ambito urbano.
2.5
3.5
4.0
4.0

Prezzo

Non sono degli scooter «low-cost» ma l’investimento richiesto è pur sempre inferiore a quello necessario per acquistare una qualsiasi city-car. Sul mercato dell’usato è lo Yamaha quello che mantiene più elevato il suo valore nel tempo.
3.0
4.0
4.0
4.5

Pregi e difetti

 
Adiva AR 200 Roadster
Adiva
AR 200 Roadster
Peugeot Geopolis 300 Geostyle
Peugeot
Geopolis 300 Geostyle
Piaggio MP3 300
Piaggio
MP3 300
Yamaha X-Max 250 ABS
Yamaha
X-Max 250 ABS

PREGI

Protezione dalle intemperie, Design, Dotazioni Maneggevolezza, Prestazioni, Dimensioni compatte Sicurezza attiva, Capacità di carico, Comfort Capacità di carico, Qualità costruttiva, Comfort

DIFETTI

Prestazioni, Finiture Sospensioni (in coppia), Protezione Assenza vani nel retroscudo, Peso Ripresa, Sospensioni (in coppia)

Gallery

Adiva AR 200 Roadster, Peugeot Geopolis 300 Geostyle, Piaggio MP3 300 , Yamaha X-Max 250 ABS
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Listino

Adiva

Adiva

AR 200 Roadster

Peugeot

Peugeot

Geopolis 300 Geostyle

Piaggio

Piaggio

MP3 300

Yamaha

Yamaha

X-Max 250 ABS

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