Recensioni MV Agusta
Brutale 989
MV Agusta Brutale 989 R

Brutale 989R

E' la mia

Sensazioni uniche. Prima di salire in sella la guardi, le giri intorno e non finisci mai di apprezzarne la bellezza. Una volta "a bordo" la seduta è abbastanza comoda, la distanza tra manubrio-sella-pedane ottimale e si ha tutto sotto controllo. Metti in moto il sound è inebriante, la frizione stacca progressiva e dolce ed i cavalli, seppur tanti, non mettono in crisi un motociclista di una certa esperienza. Anche il passeggero, seppur sacrificato, ha una porzione di sella "umana" ed un appiglio per le mani sotto i lati del codino: certo difficilmente resisterà più di un'oretta! La guidabilità è intuitiva, basta pensare di curvare, di piegare, e la moto obbedisce senza quasi accorgersene. Montando un piccolo parabrezza è possibile viaggiare a velocità superiori a quelle codice senza affaticarsi. L'effetto on-off è percepibile fino alla terza e il raggio di curvatura è limitato, ma questo è il prezzo che bisogna pagare per farsi guardare al semaforo o al benzinaio e sentirsi fare i complimenti: anche l'orgoglio vuole la sua parte! La frenata è di prim'ordine, l'accelerazione anche, la velocità pure... Io avrei preferito una sesta un po' più lunga soprattutto per i consumi che salgono in maniera vertiginosa con le prestazioni. Le sospensioni sono decisamente dure e la moto si scompone su fondi imperfetti: problema delle strade, non della moto. Gli specchietti vibrano fra i 90 ed i 130 da non vedere nulla e sottosella sufficiente per lucchetto, antipioggia, documenti.