la Ornella per grandi e piccini

L'ho avuta

La prima moto non si scorda mai. Il motore a carburatori ha un tiro eccezionale sopra i 6000 giri. Fino a quella soglia sembra di guidare uno scooter. Il cupolino della versione S copre abbondantemente il pilota e permette di fare lunghe percorrenze senza affaticamenti. Come succede per tutte le moto marcate Honda, il feeling è immediato, con una posizione in sella ben studiata anche per i piloti più alti (sono 1,80m). La sella del passeggero, praticamente in linea con quella del pilota, permette viaggi in coppia senza particolari compromessi. La ciclistica è tarata su sospensioni morbide, che garantiscono un ottimo confort sulle dissestate strade del nostro Belpaese. Quando si spinge, questa scelta del costruttore un po' si paga, ma la Hornet S non è certo una moto nata per correre. Si dimostra comunque sempre ben equilibrata anche in queste situazioni, non dando mai la senzazione al pilota di poter avere comportamenti inaspettati. La frenata è potente e ben modulabile. L'attivazione della riserva benzina avviene manualmente, ruotando l'apposita ghiera posta sotto la sella, scelta rétro che poteva francamente essere evitata. Usata costa davveron poco e troppi kilometri all'attivo non devono spaventare.