prova s1000rr

L'ho provata

Senza troppi giri di parole, la BMW S1000RR è stata la regina del settore SBK replica fin da quando è nata. Nel 2009 ha cominciato a scontrarsi con le altre rivali, distruggendole una ad una grazie al perfetto mix dato da un motore dalla potenza fuori parametro, una ciclistica equilibrata, e un pacchetto di aiuti elettronici che tre stagioni fa erano roba da fantascienza. Certo, in tre anni succedono tante cose, e dopo aver sbaragliato la concorrenza al primo tentativo, l’exploit BMW ha provocato negli avversari un sentimento di rivalsa, che li ha portati a rivedere il loro progetti, in una corsa alle prestazioni e all’eccellenza a colpi di elettronica. Sono state soprattutto Aprilia e Ducati, con le loro ultime punte di diamante RSV4 APRC e 1199 Panigale S, a mettere in dubbio il predominio BMW, e la casa tedesca dal canto suo non è certo stata a guardare. Dopo avere affinato il progetto S1000RR con la revisione di fine 2011, a Monaco di Baviera hanno deciso di tirare fuori l’artiglieria, mettendo in campo una nuova versione della loro SBK replica, ridefinita secondo i dettami del reparto HP. Per chi non lo sapesse, HP sta per “High Performance”, che in BMW Motorrad corrisponde alla sigla “M” del settore auto. Ok, avrete già capito: la nuova S1000RR, che prende il nome di HP4 e si affianca alla moto “standard”, non è altro che una versione “super” di una sportiva che è “super” già di suo. BMW ci ha invitati a provarla sullo splendido tracciato spagnolo di Jerez de la Front