Prove della redazione
Che prova! Sette mesi e 7mila chilometri col Peugeot Metropolis SW: tutto quello che c'è da sapere sul tre ruote
Il long test con lo scooter della Casa francese: tra pregi e difetti (emersi nel lungo periodo), si è rivelato un portento di comodità e affidabilità. Dopo averlo provato, è quasi difficile tornare a un mezzo con due sole ruote...
"Eccolo, con lo scooter da commendatore". "Con cosa sei venuto, col furgone?". Nei primi giorni in cui ho guidato il Peugeot Metropolis, le ironie si sprecavano tra i colleghi. Tutti a fare gli spiritosi, vuoi perché il tre ruote di Peugeot ha tre ruote, e il fatto di guidarlo automaticamente ti colloca nel girone dei motociclisti sfigati, vuoi perché "è grosso" e "chissà come è scomodo in città". Inoltre, di tutta la gamma disponibile, avevo scelto di tenere con me la versione SW, sigla che sta per Station Wagon, perché è l'allestimento con il bauletto integrato e la maggiore capacità di carico.
Da quel 15 maggio - complice la poca fretta di Peugeot di riavere indietro il suo scooter - ho praticamente adottato il Metropolis SW. Un rapporto quasi simbiotico, ai limiti dell'usucapione; tant'è che, quando me lo hanno richiesto indietro, ho esercitato notevoli resistenze, nemmeno fosse mio.
A posteriori, posso dire di aver fatto quello che, al giorno d'oggi, è sempre più difficile fare: un vero long test. Numeri alla mano: sette mesi di prova, oltre 7mila chilometri percorsi (quasi tutti da chi scrive) senza mai eseguire alcun controllo o tagliando, dopo aver affrontato ogni tipologia di strada, condizione d'uso e avversità meteorologica. Insomma, abbiamo raccolto sufficienti elementi per capire realmente pregi e difetti di questo Peugeot, scooter che rappresenta il ritorno della Casa transalpina nel segmento dei tre ruote.