TVS Jupiter 125: magari non sarà bello, ma ha una qualità giapponese, non consuma niente ed è capientissimo (e in più ti fa anche il concerto…)

Abbiamo provato lo scooter cittadino entry level del colosso indiano TVS. E abbiamo capito perché, dopo l'invasione cinese, adesso i produttori storici devono guardarsi le spalle anche da altri temibili rivali

I cinesi, dati alla mano, hanno conquistato il mercato italiano con una tecnica piuttosto semplice: imitare i prodotti di successo, facendoli propri e vendendoli a prezzi inarrivabili per la concorrenza. Gli indiani invece stanno arrivando solo adesso sul nostro mercato, con un approccio molto differente: infatti esportano da noi i loro modelli più "adatti" ai mercati occidentali, senza ancora declinare una gamma premium destinata solamente all'Europa.  

ENTRY LEVEL CON QUALCOSA IN PIU'

A differenza dei cinesi, però, gli indiani puntano tutto sulla qualità e sulla funzionalità, molto meno sull'estetica. Eh già, perché se il TVS Jupiter 125 avesse uno stile leggermente più europeo, entrerebbe di diritto nel novero dei migliori 125 cc sul mercato. Come detto, la qualità qui non manca: pur trattandosi di un prodotto entry level per quanto riguarda il prezzo (2.410 euro, oppure 92 euro al mese, con una campagna di finanziamento decisamente aggressiva), qui c'è davvero sostanza. A questa cifra è difficile trovare un mezzo con un sottosella capace di contenere due caschi e dotato di start&stop.  Certo, l'estetica non è il suo forte: lo stile del Jupiter 125 è piuttosto "indiano", come si intuisce dalla sella grandissima (a nostro avviso potrebbe ospitare tre persone) e confortevole, dalle carenature bombate e dai fari di impronta quasi automobilistica. Ma una volta superato lo shock iniziale, l'esperienza di guida è tutta un'altra cosa.  

TUTTA SOSTANZA E CONSUMI RECORD

Se il vostro motto è "non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace", e soprattutto volete risparmiare sulla benzina, il Jupiter 125 è il mezzo che fa per voi. Si tratta infatti di un autentico "mulo da soma", forte di una capacità di carico senza pari e con la pedana piatta a nostra memoria più grande a disposizione oggi sul mercato italiano. Ed è spinto da un motore che praticamente va ad aria: sul consumo urbano - complice la presenza dello start&stop - i consumi rasentano i 50 km con un litro (con un serbatoio da 5,1 litri di capienza, si fanno agilmente 230-250 km).  Certo, non si può avere tutto. E per ottenere certi risultati, in TVS hanno deciso di perdere qualcosa sul fronte della potenza: il motore monocilindrico supera di poco gli 8 CV e nelle partenze da fermo lo sprint è quello che è, ma comunque possiamo chiudere un occhio, a fronte di consumi da Guinness dei primati. Ad ogni modo, nel nostro test lo abbiamo anche portato su un percorso extraurbano e in tangenziale raggiunge agilmente i 95 km/h di velocità massima, con due persone a bordo.  

FRENATA DA APPLAUSI

Stupisce, in uno scooter tecnicamente molto essenziale, la potenza e la brillantezza della frenata (che è di tipo combinato, quindi senza Abs). Il peso è decisamente contenuto (109 i kg segnati dalla bilancia), e per frenarlo bastano il corposo disco anteriore e il tamburo posteriore, che agiscono su ruote da 12 pollici. Poche le concessioni ai fronzoli fatte da questo TVS Jupiter 125, giusto il freno di stazionamento, ben due canci portaoggetti (sul retroscudo e nella parte inferiore della sella), una presa Usb nel retroscudo situata vicino al vano portaoggetti, e un display analogico-digitale dotato di Econometer, strumento che segnala il livello istantaneo dei consumi.  

SOSPENSIONI PAZZESCHE PER UN 125

Dal punto di vista dinamico, dobbiamo ammettere che il TVS Jupiter è stato una vera sorpresa: tra i 125 in commercio, è uno di quelli che si comporta meglio, se non addirittura il migliore. E tutto nonostante le dimensioni molto piccole dei cerchi (12 pollici). Non è solo questione di peso e maneggevolezza, quanto della taratura delle sospensioni, morbide senza essere cedevoli, che assorbono alla grandissima le asperità del terreno. In questo segmento è facile - anzi, è la normalità - trovare forcelle e ammortizzatori secchi alla risposta, che trasmettono ogni buca ai lombi del malcapitato guidatore. Ecco, qui l'esperienza è esattamente l'opposto. Sembra quasi di stare su un tappeto volante: davvero una cosa da provare.  

PECCATO PER TUTTI QUEI SUONI...

Inoltre il TVS Jupiter 125 ha una caratteristica che lo rende unico sul mercato, vale a dire il fatto che suona. Ogni volta che si azionano le frecce, infatti, queste emettono un "bip" ritmato piuttosto incisivo. E ogni volta che tirate giù il cavalletto laterale, si attiva la spia di allarme caratterizzata da un suono continuo e non così gradevole. Ma una volta abituati al concertino, il suono diventa solamente un sottofondo.