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info: https://www.dueruote.it/prove/anteprime/2022/11/04/brixton-crossfire-500-xc.html
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Brixton Crossfire 500 XC: la prova!

Stefano Gaeta
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La Brixton Crossfire 500 XC è una moto azzeccata: si fa guardare con piacere, è ben realizzata e ha una resa dinamica globale davvero efficace e alla portata di tutti. In vendita a 7.199 euro c.i.m.

Brixton Crossfire 500 XC

Brixton Motorcycles è l’esempio lampante di come il successo dipenda molto, se non completamente, da idee ben chiare, obiettivi precisi e tanto, tantissimo impegno profuso per raggiungerli. Facciamo questa riflessione mentre guardiamo i dati di vendita di Brixton, azienda austriaca di proprietà di KSR affacciatasi sul mercato italiano sette anni fa proponendo moto dal fascino rétro o dal gusto scrambler, profondamente ispirate allo stile inglese degli Anni 60 e 70. Il debutto di Brixton è nelle piccole cilindrate, un modo eccellente per sondare il terreno e il gradimento dei potenziali clienti. Fin dai primi passi Brixton si fa forte di una grande attenzione ai particolari e di un’attenta ricerca nel campo del design e dello stile, oltreché dell’utilizzo di componentistica di qualità. E i risultati non tardano ad arrivare. Nel nostro Paese, negli ultimi dieci mesi, vengono immatricolate circa 1.300 Brixton, segnale evidente che la strada è quella giusta. Nel listino di Brixton trova spazio una interessante media che, nell’ultimo anno, si è ritagliata una fetta importante dell’immatricolato della casa austriaca con oltre il 17% del totale: La Crossfire 500. Una bicilindrica “modern classic” che arriva sul mercato nella primavera del 2020, riscuotendo subito ampi consensi. Inizialmente sono due le versioni disponibili della Crossfire: la 500 e la 500 X, che condividono base meccanica e caratteristiche tecniche. Sono mosse da un bicilindrico bialbero frontemarcia raffreddato a liquido da 486 cc in grado di erogare poco più di 47 cavalli a 8.500 giri (i canonici 35 kW accessibili con la patente A2) con 43 Nm di coppia a 6750 giri. Identica anche la ciclistica, con sospensioni regolabili firmate KYB e impianto frenante J.Juan. La differenza più evidente tra 500 e 500 X è dettata dal design che differenzia le due versioni, con la 500 che si presenta con uno stile dai richiami sportiveggianti e la X che strizza invece l’occhio al mondo scrambler.

Si completa la famiglia, arriva la Brixton Crossfire 500 XC

A completare l’offerta della famiglia Crossfire 500 arriva la versione XC che vira, almeno esteticamente, in maniera decisa verso il mondo “Off”. Anche nella XC rimane invariato il motore, ma la ciclistica vede importanti modifiche. Le sospensioni, sempre KYB, acquistano escursione con 150 mm di corsa utile per la forcella e 130 mm per il mono, con conseguente aumento della luce a terra. La XC guadagna poi la ruota anteriore da 19” e un bel set di pneumatici semitassellati Pirelli Scorpion Rallye STR. Sale anche la quota della sella, piatta e dall’imbottitura confortevole, che è fissata a quasi 840 mm. Manubrio rialzato per agevolare un’eventuale guida in piedi sulle pedane, prive però del gommino rimovibile tipico delle moto da off-road. Il faro anteriore full LED, come tutto il sistema di illuminazione della XC, è coperto da una bella griglia di protezione come sono protetti il motore e il radiatore grazie a piastre di buona fattura. Completano le dotazioni, per un’eventuale puntata in fuoristrada, il parafango anteriore rialzato e delle robuste barre di protezione laterali.

Come va

La Brixton Crossfire XC impone un busto molto eretto e braccia larghe sull’ampio manubrio. La sella non è bassissima, e largo è il punto di raccordo sella-serbatoio che obbliga a tenere le gambe abbastanza divaricate. Una volta in moto il bicilindrico austriaco sparge un bel timbro sonoro con la fasatura a 270° che si fa riconoscere. Il cambio è giustamente contrastato e la frizione abbastanza morbida da utilizzare. Muoversi nel lento in sella alla Crossfire XC è agevole e alla portata di qualsiasi pilota. Il peso, non proprio contenutissimo visti i 195 kg dichiarati in ordine di marcia, sparisce presto una volta acquistata un minimo di velocità. Fin dai primi chilometri il motore ha una personalità significativa: la spinta è valida fin dai regimi più bassi, e viaggiare con rapporti alti è fattibile senza alcun limite. La resa generale del bicilindrico è sostanzialmente priva di aspetti critici: mantenendolo nella parte media del contagiri troviamo sempre una spinta interessante e, al bisogno, è possibile spingersi oltre i 5/6.000 giri indicati senza che mostri il fiato corto. L’unico limite diventano forse le vibrazioni, che si fanno sentire in maniera evidente, e la pressione dell’aria che diventa faticosa da sostenere a lungo nonostante la presenza di un piccolo cupolino protettivo posto proprio sopra al faro. In generale insistere con il gas in sella alla XC non è mai la scelta giusta, meglio di gran lunga inserire il rapporto successivo e godere della bella coppia. La resa delle sospensioni a lunga escursione è adeguata alle caratteristiche di questa scrambler e alle sue prestazioni, che già nella taratura di serie funzionano correttamente con una valida scorrevolezza e una buona capacità di assorbire anche le asperità più accentuate. Senza però risultare troppo morbide quando si decide di guidare in maniera un po’ più dinamica. Nel misto la Crossfire XC è piacevole e intuitiva. Le curve a medio raggio sono il suo pane con una percorrenza sempre sincera e nitide informazioni che arrivano dalle eccellenti coperture Pirelli. L’impianto frenante firmato J.Juan ha un punto di attacco non troppo aggressivo e per ottenere frenate decise bisogna insistere con una certa forza sulla leva. L’ABS di Bosch è invece poco invasivo, e su asfalto non fa mai sentire il suo intervento.

Considerazioni e prezzo

La Brixton Crossfire 500 XC è quindi una moto azzeccata. Si fa guardare con piacere, è ben realizzata con una grande attenzione ai particolari e ha una resa dinamica globale davvero efficace, ma anche alla portata di tutti. Con il plus, della versione XC appunto, di potersi spingere senza particolari limiti anche in un off-road leggero. Si rivela ancora una volta vincente l’idea di costruire una moto che mette in campo il mood giusto, usa componenti di buona qualità e funziona bene. Ad un prezzo decisamente interessante, fissato in 7.199 euro c.i.m. per il solo colore disponibile, l’accattivante “desert gold matt”.
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