Anche il 2008 inizia, come ogni anno dal 26 dicembre 1978, con la Dakar. Il rally più famoso del mondo sta scaldando i motori a Lisbona, città di partenza, con le verifiche tecniche e amministrative in corso dal 2 gennaio e si lancerà verso il traguardo finale, distante 9.273 km, il 5 gennaio. In Portogallo si svolgeranno le prime due tappe e le prime due speciali, una di 120 km e una di soli 60 che sarà seguita dal lungo trasferimento fino al porto di Malaga per l'imbarco verso l'Africa.

Il Marocco accoglierà la Dakar il 7 gennaio a Nador e l'accompagnerà per quattro tappe fino a Smara, che il rally raggiungerà il 10 gennaio nel corso della sesta tappa. Il giorno dopo la carovana attraverserà il confine con la Mauritania e si dirigerà su Atar. La tappa prevede una speciale di 619 km, la più lunga della corsa, su un tracciato reso più difficile dalla presenza di pericolose dune in vari punti.
Ben otto saranno le tappe in Mauritania, con una sosta a Nouakchott il 13 gennaio per l'unica giornata di riposo prevista dal programma.

L'uscita dal Paese precederà l'ultima tappa del rally: la Saint-Luis – Dakar tutta in territorio senegalese, che dopo 304 km comprendenti una "specialina" di 23 km, porterà piloti e team sulle spiagge di Lake Rose per la consueta e sospirata premiazione finale.
L'elenco degli iscritti, comprendente piloti di moto, auto, camion e quad, ha raggiunto il totale-record di oltre 570 , di cui quasi la metà in motocicletta. Un dato interessante è che il 40% degli iscritti partecipa alla Dakar per la prima volta, e questo testimonia come il rally, pur dopo tanti anni, mantanga inalterato il suo fascino e la sua capacità di rinnovamento. Dalla prima Dakar a oggi, i partecipanti sono stati ben 13.600. La Dakar non è solo una corsa, ma un'avventura e al contempo una fonte di conoscenza e di scambio culturale con le popolazioni delle zone attraversate. L'organizzazione preme molto su questo aspetto e si impegna al massimo per garantire condizioni di sicurezza agli spettatori e per escludere rischi di gravi incidenti – accaduti in passato – soprattutto durante l'attraversamento dei villaggi.
Alla partenza sono accreditati 480 giornalisti di tutto il mondo e l'intera gara sarà seguita da 166 inviati di giornali e testate radiotelevisive.