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Losail: vincono Stoner, Pasini e Gadea

di Marco Masetti il 09/03/2008 in Motogp

In MotoGP l'australiano domina davanti a Lorenzo e Pedrosa. Quarto Dovizioso, poi Rossi. In 250 il riminese vince all'esordio davanti a Barbera e Kallio. In 125 lo spagnolo, anche con una spalla lussata, precede il connazionale Olive, terzo Bradl

Losail: vincono Stoner, Pasini e Gadea
Losail (QAT) – In MotoGP se le sono date di santa ragione dando vita ad una gara esaltante. Si sapeva già che luce del giorno o artificiale poco sarebbe cambiato, quando ci sono i 25 punti in palio: i piloti non sono ingegneri e quando sono in pista sanno che non ci sono discorsi e cifre, ma solo impegno. Trionfa alla sua maniera, sulla stessa pista dove vinse un anno fa Casey Stoner, facendo vedere al mondo che il suo numero uno è saldamente attaccato alla carena della Ducati.
L'australiano non ha avuto pietà: ha sgomitato all'inizio, quando Daniel Pedrosa partito come un fulmine dalle retrovie è andato in testa, con le Yamaha di Lorenzo, Rossi, Edwards e Toseland, poi, non pago ha affondato il colpo ed è andato in fuga. Vittoria perfetta, chirurgica ma anche di cuore e muscoli; insomma Stoner non ha fatto mancare nulla ai suoi tifosi. Ma il vero spettacolo lo hanno fatto i piloti al debutto: Lorenzo su tutti. Jorge alla sua prima gara nella classe regina ha corso con la stessa cattiveria di quando correva in 250: ha provato a vincere, senza nessun timore nei confronti di piloti più titolati.
Alle sue spalle l'altra splendida realtà di questo motomondiale, Andrea Dovizioso. Il pilota di Forlì, quello che si è sempre dovuto guadagnare tutto a suon di risultati. E che è già nel mirino della Honda per la prossima stagione da ufficiale. La sua lotta con Rossi, vinta, ha dell'epico. In sella ad una Honda RC212V clienti, la moto più lenta della Moto GP, Andrea ha chiuso la gara lottando in stile Superbike con il mostro sacro del mondiale, vincendo la partita con sorpassi davvero spettacolari.. E Rossi? Per Valentino un avvio di gara tonico e senza paura, con la voglia di fare tanto. Ad esempio vincere, ma la realtà è molto diversa. Stoner è lontano, 13 secondi più avanti e sul podio c'è una Yamaha, quella del suo compagno di squadra Lorenzo, gommata Michelin, le gomme che Rossi non ha voluto. Una sconfitta senza mezzi termini con solo l'onore di aver preceduto le Yamaha gemelle dell'altro debuttante James Toseland (un altro molto bravo e grintoso che ha fatto vedere di non temere il salto dalla SBK). Più indietro Loris Capirossi che in gara migliora dopo prove disastrose e precede Randy De Puniet e Nicky Hayden che, contrariamente a Pedrosa, ha usato la versione 2007 della Honda finendo dietro alle Honda dei team satellite.
Marco Melandri non entra nella top ten e conferma di faticare molto con la Ducati e riesce a mettersi dietro solo Hopkins su una Kawasaki approssimativa, Nakano, Elias, Guintoli e West. Dal fondo della classifica torniamo sul podio dove Stoner afferma: "E' stata una gara davvero folle, combattutissima e posso dire che sono stato fortunato a restare in piedi perché ci sono stati sorpassi incredibili. I ragazzi (riferendosi ai debuttanti) hanno fatto una grande gara e anch'io non ho scherzato". Lorenzo ha gli occhi che ridono: "Dopo le prove mi sono detto che potevo provarci e ho avuto ottimi alleati nella Yamaha che ha fatto una gran moto e nella Michelin. Faccio i complimenti a Stoner, è davvero bravo". Pedrosa, anche lui da applausi, viste le condizioni della sua mano destra e il risultato delle prove: "Una gara davvero incredibile, per me una resurrezione, dopo le difficoltà delle ultime settimane". Dovizioso è l'uomo più felice del mondo e ha ragione: "Battere Rossi alla prima gara in MotoGP è fantastico. È stato troppo bello. Non pensavo di poter lottare per il podio e sentivo il limite sul davanti e stavo rischiando tanto per prendere Pedrosa. Questo risultato è il frutto del lavoro nei test invernali e del lavoro in gara questo è venuto fuori insieme alla rabbia e alle sofferenze". Insomma, il mondiale è iniziato alla grande: caccia a Stoner, ma attenti ai ragazzi che non fanno sconti a nessuno. Solo De Angelis non gioisce, visto che si deve ritirare dopo una caduta.
1. DUCATI Casey STONER AUS 42'36.587
2. YAMAHA Jorge LORENZO SPA 42'41.910
3. HONDA Dani PEDROSA SPA 42'47.187
4. HONDA Andrea DOVIZIOSO ITA 42'49.875
5. YAMAHA Valentino ROSSI ITA 42'49.892
6. YAMAHA James TOSELAND GBR 42'50.627
7. YAMAHA Colin EDWARDS USA 42'51.737
8. SUZUKI Loris CAPIROSSI ITA 43'09.092
9. HONDA Randy DE PUNIET FRA 43'09.590
10. HONDA Nicky HAYDEN USA 43'14.941
11. DUCATI Marco MELANDRI ITA 43'20.871
12. KAWASAKI John HOPKINS USA 43'26.444
13. HONDA Shinya NAKANO JPN 43'26.458
14. DUCATI Toni ELIAS SPA 43'35.119
15. DUCATI Sylvain GUINTOLI FRA 43'35.517
16. KAWASAKI Anthony WEST AUS 43'42.230
17. SUZUKI Chris VERMEULEN AUS 43'11.483
Non classificato
15 HONDA Alex DE ANGELIS RSM 31'26.773 6 giri
Losail (QAT) - Ecco una scommessa vinta: tanti dicevano che al massimo Mattia Pasini sarebbe riuscito a vincere qualche gara in 125. Già perché con un braccio, il destro tanto per farla più difficile, leso da in un incidente in fuoristrada, quando era un ragazzino non gli ha reso la vita facile. E invece debutto nella quarto di litro e vittoria. Aggiungiamo, gara perfetta, dall’inizio alla fine, come sognano tutti. La fortuna si è ricordata di Mattia, proprio qui, in Qatar, in una gara difficile fin dall’avvio. Alla partenza scatta Luthi, ma parte in anticipo e deve fermarsi per un “ride trough” che gli fa perdere la gara fin dall’avvio, con Kallio, Bautista e Barbera a pestare subito forte. Pasini è ottavo, Simoncelli decimo, ma la gara del debuttante è diversa. La sua Aprilia ufficiale, gestita da Giovanni Sandi, il tecnico che nei due anni passati era con Lorenzo, vola, quasi come quella di Debon, un altro che scopre che con la pole in tasca si può anche vincere, nonostante Barbera e Bautista spingano al massimo.. Si forma un gruppetto che insegue i due spagnoli in fuga. Tra questi Kallio che sa che la KTM nelle fasi finali ha sempre più gomma rispetto ai rivali. Gara difficile per Simoncelli: la sua moto va a singhiozzo, ma quando prende tutti i giri lo fa nel posto sbagliato e spara in aria il riccioluto della Gilera. Lacrime amare per Marco che meritava di più. Bella gara anche di Locatelli che, pur con qualche caduta di troppo nel week end e una forma ancora non al massimo, chiude ottavo. A fine gara chi ha chiesto più alle gomme paga caro: Bautista scompare nei bassifondi, Barbera deve mollare e Debon che andava a caccia della vittoria pure. E qui viene fuori Mattia Pasini da Riccione che infila i rivali all’esterno e se ne va, nitido vincitore. Applausi a scena aperta per uno che vince al debutto, che batte la sfortuna e non parla di miracoli: “Certo, è il giorno più speciale della mia vita, però non arriva per caso. Abbiamo fatto un gran lavoro durante l’inverno e a ogni test abbiamo migliorato. Il risultato è venuto così”. E, aggiungiamo noi, anche perché Mattia si è ribellato al destino di un braccio al 30%, il destro. Nel mondo dei costruttori a contrastare la armata Aprilia c’è solo Kallio, sul podio. Niente male la Honda di Takahashi, gran pilota che chiude quinto. A punti Lai, 12.mo e Poggiali, 14.mo ma l’ex campione del mondo ha detto chiaramente che il suo mondiale inizia a Jerez, visto che non ha mai amato la gara in notturna.
1. APRILIA Mattia PASINI ITA 40'16.202
2. APRILIA Hector BARBERA SPA 40'16.759
3. KTM Mika KALLIO FIN 3 40'17.231
4. APRILIA Alex DEBON SPA 40'17.620
5. HONDA Yuki TAKAHASHI JPN 40'29.146
6. APRILIA Alvaro BAUTISTA SPA 40'30.682
7. APRILIA Karel ABRAHAM CZE 7 40'32.923
8. GILERA Roberto LOCATELLI ITA 40'35.189
9. APRILIA Aleix ESPARGARO SPA 40'48.434
10. APRILIA Hector FAUBEL SPA 40'57.304
11. KTM Julian SIMON SPA 40'57.659
12. GILERA Fabrizio LAI ITA 40'57.896
13. HONDA Ratthapark WILAIROT THA 40'59.394
14. GILERA Manuel POGGIALI RSM 41'00.430
15. APRILIA Thomas LUTHI SWI 41'04.962
16. KTM Hiroshi AOYAMA JPN 41'27.233
17. YAMAHA Doni Tata PRADITA INA 42'21.663
Non classificati
25 APRILIA Alex BALDOLINI ITA 28'44.567 157.229 6 laps
52 APRILIA Lukas PESEK CZE 24'22.590 158.907 8 laps
58 GILERA Marco SIMONCELLI ITA 14'20.281 157.595 13 laps
10 APRILIA Imre TOTH HUN 8'33.203 150.957 16 laps
Non hanno finito il primo giro
43 APRILIA Manuel HERNANDEZ SPA Blusens Aprilia
50 APRILIA Eugene LAVERTY IRL Blusens Aprilia
Losail (QAT) - La Spagna inizia alla grande con due uomini sui gradini più alti del podio con un'accoppiata Gadea, Olive che fa capire chiaramente che gli uomini di classifica si fanno trovare preparati.
Eppure per Sergio Gadea era iniziata molto male questa "trasferta" in notturna. Una caduta nei test ha lasciato lo spagnolo in forse a causa di una lussazione della clavicola, come non bastasse, c'è stata anche una caduta nelle prove che ha peggiorato la situazione, ma le cure della Clinica Mobile e la voglia di correre hanno fatto il miracolo. Sul podio va anche Stefan Bradl, figlio d'arte che rilancia la scuola tedesca.
Vanno male gli italiani che hanno espresso poco, con una luminosa eccezione, Raffaele De Rosa. Il napoletano ha attaccato dall'inizio in una gara di gruppo, ma a due giri dalla fine ha esagerato tendando di infilare Olive. Tamponamento e caduta e fine dei sogni.
Gli stessi sogni finiti in anticipo per Talmacsi, a causa di problemi tecnici che lo hanno tolto dalla lotta mentre era in testa e per la star inglese Bradley Smith che, fin dal warm up, ha avuto grossi problemi tecnici. Gli stessi che lo hanno fatto precipitare in fondo alla zona punti.
La gara degli altri piloti italiani vede Corsi, partre lento fare una grande rimonta fino al settimo posto a 8 secondi e 6 decimi da Gadea. A punti anche Stefano Bianco e poi il vuoto con Zanetti 21esimo e poco oltre.

1. APRILIA Sergio GADEA SPA 38'09.444
2. DERBI Joan OLIVE SPA 38'10.376
3. APRILIA Stefan BRADL GER 38'11.104
4. DERBI Mike DI MEGLIO FRA 38'11.215
5. APRILIA Scott REDDING GBR 38'11.263
6. APRILIA Danny WEBB GBR 38'17.133
7. APRILIA Simone CORSI ITA 38'18.128
8. DERBI Pol ESPARGARO SPA 38'18.137
9. APRILIA Efren VAZQUEZ SPA 38'18.498
10. APRILIA Nicolas TEROL SPA 38'20.346
11. APRILIA Sandro CORTESE GER 38'20.389
12. APRILIA Gabor TALMACSI HUN 38'22.062
13. APRILIA Stefano BIANCO ITA 38'22.153
14. APRILIA Andrea IANNONE ITA 38'29.530
15. APRILIA Michael RANSEDER AUT 38'33.019
16. APRILIA Bradley SMITH GBR 16 38'33.334
17. DERBI Dominique AEGERTER SWI 38'38.850
18. KTM Pablo NIETO SPA 38'42.335
19. APRILIA Takaaki NAKAGAMI JPN 38'42.790
20. APRILIA Pere TUTUSAUS SPA 38'43.093
21. KTM Lorenzo ZANETTI ITA 38'46.140
22. KTM Randy KRUMMENACHE SWI 22 38'46.198
23. APRILIA Robin LASSER GER 38'54.761
24. KTM Esteve RABAT SPA 39'05.884
25. HONDA Louis ROSSI FRA 39'23.946
Non classificati
35 KTM Raffaele DE ROSA ITA 31'48.628 3 laps
13 APRILIA Dino LOMBARDI ITA 24'49.308 7 laps
56 APRILIA Hugo VAN DEN BERG NED 22'20.384 8 laps
71 KTM Tomoyoshi KOYAMA JPN 17'13.628 10 laps
51 APRILIA Stevie BONSEY USA 10'53.505 13 laps
16 LONCIN Jules CLUZEL FRA 8'48.338 14 laps
5 LONCIN Alexis MASBOU FRA 2'18.590 17 laps
19 APRILIA Roberto LACALENDOLA ITA 2'21.214 17 laps
Non finito il primo giro
95 APRILIA Robert MURESAN ROU Grizzly Gas Kiefer Racing
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