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Triumph Street Triple 675

di Alfredo Verdicchio il 31/05/2007 in Moto & Scooter

La Daytona 675 si spoglia per indossare lo sguardo della Speed e a guardarla negli occhi ha una voglia matta di far vedere i sorci verdi alle acclamate jap

Triumph Street Triple 675
Occhio pallato, fisico nervoso, ciclistica da sportiva, scarico alto. La nuova Triumph Street Triple è - quasi - tutta sua sorella. E non poteva essere altrimenti, dato che per sbaragliare la concorrenza quadricilindrica giapponese c'è bisogno di una forte dose di personalità ben miscelata con una dotazione tecnica di prim'ordine e, non ultimo, un prezzo allettante. Questo dovrebbe aggirarsi intorno agli 8.
000 euro, così da non essere troppo lontano dalle economiche giapponesi e in linea con l'hi-tech Aprilia Shiver (che arriverà per fine giugno a ottomila euro tondi tondi). Dalla foto ufficiale della Street Triple è evidente la stretta parentela con la media sportiva, la Daytona 675, dalla quale eredita il telaio a doppia trave, il forcellone con capriata di rinforzo, il serbatoio e, ovviamente, quello che sarà il pezzo forte di questa nuova naked, il tre cilindri frontemarcia. 675 cc, 106 CV, 70 Nm di coppia sono numeri che parlano chiaro e che mettono la Street Triple tra le contendenti al trono tra le naked di media cilindrata, tanto da sfidare a testa alta anche la oversize Kawasaki Z750. Per la Street Triple i tecnici di Hinckley han solo lavorato sull'erogazione del tre cilindri e, come se ce ne fosse stato bisogno, hanno tolto quei CV in più che su strada non servono, in favore di una coppia ancora più sostanziosa ai medi regimi. Insomma, l'intenzione della Triumph è chiara, realizzare una moto non solo bella - fattore tra l'altro importante, specie nel nostro mercato - ma anche e soprattutto divertente nel guidato. Senza però tralasciare un pizzico di praticità che solitamente su queste moto viene sempre a mancare. Così la sella è in un pezzo unico per offrire un degno appoggio anche al passeggero, le pedane del pilota sono state riposizionate per una posizione in sella più comoda anche nell'uso quotidiano e sul doppio faro non manca l'unghia di plexiglass per deviare l'aria nell'uso in autostrada.

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