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Pirelli Diablo Strada

il 18/11/2004 in Moto & Scooter

Presentato sotto la pioggia battente il nuovo pneumatico lombardo per le sport Touring di ultima generazione. Ben gestibile in tutte le situazioni, ha messo in mostra grande comunicabilità ed eccellente sicurezza sul bagnato. L'abbiamo testato in Sicili

Pirelli Diablo Strada
Il grafico mostra quanto sia ridotta l'usura dei nuovi Diablo Strada

Presentato in Sicilia il nuovo pneumatico per le sport Touring di ultima generazione. Ben gestibile in tutte le situazioni, ha messo in mostra grande comunicabilità ed eccellente sicurezza sul bagnato

di Alberto Dell?Orto



Si allarga la famiglia Diablo. Pirelli ha infatti messo a punto e presentato appena pochi giorni fa il nuovo componente della gamma, il più ?tranquillo? del trio.

Tranquillo per modo di dire, perché il nuovo Diablo Strada è stato pensato e progettato per offrire prestazioni eccezionali nella sua fascia di mercato, di costituire un vero e proprio punto di riferimento del settore sport-touring. L?obbiettivo dichiarato dei tecnici della Casa milanese è stato di ottenere un pneumatico in grado non solo di adattarsi all?impiego su moto anche molto diverse tra loro, ma anche di offrire prestazioni di tenuta di strada e di usura da primi della classe, e in ogni condizione di utilizzo.


Insomma, che abbiate sotto il sedere un incrociatore da autostrada come la BMW K1200GT o una guizzante naked come la Yamaha FZ6, che siate su una sportiva leggera come la Ducati ST o una stracciacopertoni come la Kawasaki ZRX, il nuovo Diablo Strada è stato pensato per voi, per offrire anche al turismo veloce o all?impiego quotidiano una copertura in grado di offrire un?eccezionale resa chilometrica, offrendo contemporaneamente la massima sicurezza sul bagnato e quelle caratteristiche di guidabilità e di predittività in tutte le situazioni tipiche del marchio Pirelli.



Queste dunque le caratteristiche tecniche: carcassa a costruzione radiale con cintura in fili d?acciaio a 0° per la precisione direzionale e la resistenza al carico e alle accelerazioni; un profilo che si pone a metà strada tra i Diablo Corsa e i comuni pneumatici stradali, per garantire agilità e comunicabilità; intagli a profilo variabile per offrire la massima capacità di drenaggio del velo d?acqua. Infine una nuova mescola HGHM ad alta aderenza, per rispondere alle esigenze di grip e regimazione termica anche alle basse temperature.
Le misure per ora disponibili sono le più diffuse anteriori (tre) e posteriori (quattro), ma i tecnici Pirelli assicurano che la gamma si amplierà molto velocemente.

Bella la Sicilia, e bello il percorso pensato per farci apprezzare le caratteristiche del nuovo Diablo Strada. Si parte dal centro di Palermo, la mattina di buon’ora. L’asfalto da città di mare e il traffico intenso, fluido ma caratterizzato da un modo “particolare” di intendere il codice della strada, ci mettono immediatamente nelle condizioni di svicolare, e con questo di apprezzare l’ottima maneggevolezza. Ma subito dopo si entra in autostrada: nonostante i limiti e le raccomandazioni una puntata a rischio patente è d’obbligo, per valutare la stabilità sui curvoni veloci. E qui, come da tradizione Pirelli, il comportamento è esemplare: non si richiedono pieghe da ginocchio a terra (che comunque appaiono assolutamente a portata di mano), ma piuttosto una precisione direzionale che tolga stress alla guida e permetta di rilassarsi anche durante i lunghi viaggi.


In questo abbiamo percepito qualcosa di nuovo e difficile da spiegare: una facilità di rotolamento, una scorrevolezza, una naturalezza che dà la sensazione di essere una biglia che corre sul tavolo da biliardo, veloce, precisa, senza sforzo. Poi la sgroppata in autostrada finisce, prendiamo la statale 120 e saliamo verso i monti, sulle orme della Targa Florio: il circuito “medio” è lungo 72 km, in cui si susseguono oltre 1000 curve, una media di una ogni 70 metri (!). Strada meravigliosa nel tracciato, molto variabile nella pavimentazione, un misto ora largo ora stretto in grado di farci apprezzare quel mix di maneggevolezza, aderenza e precisione di traiettoria che sono sembrate veramente di classe superiore su un pneumatico destinato all’uso turistico, per quanto “allegro”. Ma la sorpresa è sul bagnato: come si vede dalle foto, dopo una ventina di km Giove Pluvio ci ha rovesciato addosso quello che sarebbe stato l’unico giorno di pioggia della settimana: guidare sotto l’acqua non è mai divertente, eppure anche il questo caso i Diablo Strada hanno mostrato le loro doti di aderenza e di efficacia di drenaggio, regalando una meravigliosa sensazione di sicurezza e padronanza della situazione, anche in curva. Insomma, un’altra grande gomma di cui in Pirelli possono andare orgogliosi...

Pirelli Diablo Strada
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