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L'UE regolamenta l'abbigliamento moto

di Riccardo Matesic il 26/01/2016 in Attualità

Il Parlamento europeo ha deciso che in futuro tutto l'abbigliamento protettivo per motociclisti dovrà rispettare dei precisi standard europei in termini di protezione alle abrasioni e agli urti. Ma non si parla di obblighi per i motociclisti

L'UE regolamenta l'abbigliamento moto
Crash test in laboratorio: la giacca dotata di airbag protegge il rachide cervicale
Fino a oggi solo guanti, stivali e protezioni antiurto erano stati considerati dispositivi di protezione, e potevano soddisfare determinati standard, secondo un protocollo al quale i costruttori aderivano volontariamente.

Ora cambierà tutto, visto che il Parlamento europeo ha deciso di includere tutto l'abbigliamento tecnico nello schema del nuovo Regolamento degli equipaggiamenti di protezione individuale. Un documento che ha già avuto l'approvazione del Parlamento, nella seduta del 20 gennaio scorso.
Questo non significa che in futuro i motociclisti saranno obbligati a indossare abbigliamento tecnico omologato. Perlomeno per ora non è questo ciò di cui si parla in sede europea. Per quanto se ne sa, l'obiettivo di Bruxelles è solo di regolamentare la vendita dell'abbigliamento tecnico, dando la qualifica di equipaggiamento protettivo esclusivamente ai capi che rispetteranno determinati standard in termini di protezione dalle abrasioni e dagli urti.

Nel protocollo si starebbe inserendo anche l'obbligo di fornire all'acquirente informazioni su come usare, mantenere e stoccare i capi specifici per l'uso in moto.

Nulla si sa al momento sulle tempistiche di messa a punto e promulgazione di tale direttiva: ma probabilmente passerà ancora qualche anno.

Positivo il commento di Dolf Willinger, segretario generale della FEMA (Federazione Europea delle Associazioni Motociclistiche), secondo il quale il nuovo standard "garantirà quella tutela dei consumatori che oggi manca".

Parere positivo anche da John Chatterton-Ross, direttore degli Affari Pubblici di FIM Europe, secondo il quale si tratta di una legge “specifica per la tutela del consumatore e rivolta alla qualità dell'abbigliamento. Non è mirata a prescrivere cosa il motociclista deve indossare. Quest'ultima cosa resta materia per i parlamenti nazionali, e Bruxelles non medita interventi a riguardo”.

Ciononostante Chatterton-Ross sottolinea l'importanza dell'abbigliamento tecnico. "Il rischio più grande che si corre oggi quando si cade - scrive -, è la rottura di una gamba. Questo grazie ai nuovi capi d'abbigliamento specifici, compresi i jeans da moto, che garantiscono una protezione ottimale dalle abrasioni. Abbiamo eliminato tali ferite per i piloti già da molti anni, ora speriamo di riuscire a fare lo stesso per i motociclisti della strada. Ed è per questo che raccomando a tutti di non accontentarsi di indossare una giacca protettiva, ma di dotarsi anche di pantaloni da moto".

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