“La filosofia è: se vuoi, puoi. Devi solo avere le giuste motivazioni”. Non è una frase tratta da un manuale di coaching, ma le parole di Luca Guirzoni. La sua vita è cambiata radicalmente nel 2015, quando un’auto pirata lo travolse mentre era in moto: “Mi sono risvegliato un mese dopo in ospedale, pieno di fratture e senza un braccio”, racconta a Dueruote alla vigilia di un viaggio che ha tutti i contorni dell’impresa.

Contro ogni difficoltà

Già, perché Luca non si è arreso alle difficoltà. Adesso, nonostante il braccio destro non ci sia più, la voglia di moto è rimasta, anzi. Grazie al supporto dell’associazione Di.Di. (Diversamente disabili), Luca è tornato a guidare in pista, vincendo il campionato riservato ai diversamente abili, e dopo un anno di lotte e pratiche burocratiche, ha ottenuto la licenza A speciale per circolare in strada. E ha imparato a guidare in modo totalmente diverso la sua moto.

25mila km in coppia

Adesso, con la sua KTM 1290 speciale, dove acceleratore, freno e frizione sono a sinistra, parte per un lungo viaggio: 25mila km, 22 Paesi, le strade più belle d’Europa da attraversare, dal Portogallo a Capo Nord, fino alla Romania. “Ho preso una cartina e sono andato a caccia dei percorsi più belli da fare in moto”, racconta. Un viaggio dei sogni che farà assieme a Emanuela, dal 2017 la sua compagna di vita, conosciuta nel paddock di Le Mans durante una tappa del campionato di motociclismo riservato ai diversamente abili. “Ci alterneremo alla guida”, dice lei, “anche perché non intendo fare la zavorrina per 25mila km! Quando lui è stanco, gli do il cambio”. Luca ed Emanuela sono già partiti: è possibile seguire il loro viaggio su Instagram e Facebook, dove hanno aperto i profili 407get.