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Ducati Multistrada V4 Rally, tecnologia da urlo per far impazzire gli appassionati
La versione 2026 della maxi adventure emiliana è un concentrato di tecnologia (sì, c'è anche l'abbassatore...) e dotazioni sofisticate, unite a un supermotore da 170 CV. Costa 29.190 euro, ma con una moto così il prezzo è l'ultimo dei problemi
Borgo Panigale alza il tiro e presenta la Multistrada V4 Rally 2026, un concentrato di tecnologia e versatilità che porta la famiglia V4 a un livello superiore. La Casa emiliana ha svelato durante la Ducati World Première 2026 questa evoluzione della maxi enduro più sofisticata della gamma, pensata per chi non vuole fermarsi davanti a nulla.
La nuova Rally si presenta con due livree inedite che ne esaltano il carattere avventuroso: Jade Green con cerchi dorati e Ducati Red con serbatoio in alluminio spazzolato.
CICLISTICA E SOSPENSIONI
Il cuore della V4 Rally rimane il telaio monoscocca in alluminio, una soluzione che unisce leggerezza e rigidità. Ma è nelle sospensioni che questa moto fa la differenza: l'Adaptive Ducati Skyhook Suspension EVO con escursione di 200 millimetri rappresenta l'eccellenza nel settore delle sospensioni semiattive. Il sistema ora integra funzionalità ancora più evolute, capaci di adattarsi automaticamente al tipo di strada e allo stile di guida del pilota. Si può modificare il comportamento delle sospensioni anche in movimento, indipendentemente dal riding mode selezionato, per avere più comfort nel turismo rilassato o maggior supporto quando si attaccano le curve di montagna.
Il forcellone bibraccio è stato riposizionato su un perno più alto, soluzione che aumenta l'effetto anti-squat migliorando precisione ed efficacia anche a pieno carico. Completano il pacchetto ciclistico i cerchi a raggi tubeless con sensore TPMS di serie e un disco freno posteriore maggiorato da 280 millimetri che potenzia l'impianto frenante.
ELETTRONICA ALL'AVANGUARDIA
Ducati ha fatto un ulteriore salto in avanti sul fronte elettronico. Il Ducati Vehicle Observer, algoritmo sviluppato in MotoGP, simula l'input di 70 sensori virtuali integrando i dati della piattaforma inerziale. Questo sistema affina le strategie dell'ABS Cornering e del Ducati Wheelie Control, garantendo interventi più precisi in ogni situazione.
L'Electronic Combined Braking System è stato evoluto con una nuova strategia rear-to-front che attiva il freno anteriore quando si agisce solo sul comando posteriore, riducendo il beccheggio in frenata e migliorando il comfort soprattutto con il passeggero. La suite radar con Adaptive Cruise Control e Blind Spot Detection si arricchisce del Forward Collision Warning, che avvisa il pilota di potenziali collisioni frontali tramite un pop-up sul cruscotto TFT da 6,5 pollici aggiornato nell'interfaccia. Il sistema integra la Ducati Connect per navigazione cartografica, chiamate e musica.
I Ducati Cornering Lights migliorano la visibilità notturna riducendo il cono d'ombra davanti alla ruota anteriore, mentre la funzione Coming Home lascia il faro anabbagliante acceso dopo lo spegnimento. La Ducati Brake Light attiva un lampeggio ad alta frequenza nelle forti decelerazioni.
Grande novità è l'Automatic Lowering Device con strategia differenziata tra strada e fuoristrada. La moto si abbassa automaticamente sotto i 10 chilometri orari per facilitare l'appoggio dei piedi, poi si riporta all'altezza normale oltre i 50 all'ora su asfalto o oltre i 20 sul terreno sconnesso.
IL MOTORE VA? 170 CV CON CAMBIO QUICK SHIFT 2.0
Sotto la carrozzeria lavora il motore V4 Granturismo da 1.158 centimetri cubi, capace di erogare 170 cavalli a 10.750 giri e 121 Nm a 8.750 giri. Con un peso di soli 66,7 chilogrammi, questo propulsore conferma il suo status di riferimento per il rapporto peso-potenza. L'albero controrotante derivato dalla MotoGP contrasta l'inerzia giroscopica delle ruote, mentre le curve di coppia dedicate a ogni singolo rapporto garantiscono fluidità ai bassi regimi, robustezza ai medi e potenza agli alti.
Il nuovo Ducati Quick Shift 2.0 si basa unicamente sul sensore di posizione del tamburo cambio, eliminando il microswitch dall'asta di rinvio e offrendo un feeling più diretto con corsa ridotta. La strategia di disattivazione estesa dei cilindri posteriori ottimizza consumi ed emissioni, mantenendo la bancata posteriore spenta da fermo e ai bassi regimi.
SERBATOIO DA GRANDI VIAGGI
Il serbatoio da 30 litri garantisce un'autonomia eccezionale, caratteristica fondamentale per una moto che vuole portarti ovunque. Il parabrezza è stato maggiorato di 40 millimetri in larghezza e 20 in altezza rispetto alla V4 standard, offrendo una protezione superiore. Il passeggero gode di ampio spazio per le gambe grazie al posizionamento studiato degli attacchi valigie, mentre il supporto pressofuso del top case aumenta il senso di robustezza.
Le manopole riscaldate sono ora di serie con cinque livelli di temperatura, così come il cavalletto centrale dal design evoluto che facilita il sollevamento della moto. Disponibili selle di diverse altezze sia per pilota che passeggero, oltre al kit di sospensioni ribassate per personalizzare la configurazione. Le protezioni motore rinforzate completano l'equipaggiamento off-road insieme ai cerchi a raggi. Le valigie in alluminio, disponibili come accessorio o di serie sui trim Adventure Travel & Radar e Full Adventure, hanno una nuova chiusura che permette di aprirle anche quando sono smontate dalla moto.
ASSISTENZA E PREZZI
La Multistrada V4 Rally 2026 sarà disponibile in Europa da novembre 2025, negli Stati Uniti da dicembre e in Giappone e Australia da gennaio 2026, proposta in tre allestimenti: Radar con suite completa ACC, BSD e FCW, Adventure Travel & Radar che aggiunge valigie in alluminio e selle riscaldate, e Full Adventure con in più silenziatore Akrapovic omologato e parafango anteriore in fibra di carbonio.
Il prezzo? Ovviamente in linea con dotazioni e prestazioni di primo livello: si parte da 29.190 euro.
Per quanto riguarda l'assistenza, Ducati offre il programma 4Ever Ducati con garanzia di quattro anni a chilometraggio illimitato. Il Roadside Assistance aggiunge assistenza stradale, trasporto per pilota e passeggero, veicolo sostitutivo e pernottamento in hotel a quattro stelle. Gli intervalli di manutenzione valvole arrivano a 60.000 chilometri, mentre l'Oil Service è previsto ogni 15.000 chilometri o 24 mesi.
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