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La Suzuki GSX-R 1000R è tornata!
Dopo lo stop del 2022, la punta di diamante delle supersportive di Hamamatsu torna sul mercato italiano ed europeo con diversi aggiornamenti, tra cui il rispetto della normativa Euro 5+, che le toglie una manciata di cavalli. Ecco tutte le novità
Dopo l’uscita di scena del 2022, la punta di diamante della casa di Hamamatsu è di nuovo qui. È la nuova Suzuki GSX-R 1000R, che per il 2026 torna in gamma, per la felicità di tutti gli amanti delle quattro cilindri sportive giapponesi. Torna, e lo fa anche per celebrare un importante anniversario, il 40° dal lancio della leggendaria sigla GSX-R: era il 1985 quando nacque la prima GSX-R 750.
La Suzuki GSX-R 1000R è sensibilmente rinnovata rispetto al modello che conoscevamo, soprattutto in tema propulsore, anche se le forme delle sovrastrutture appaiono vicine a quello della versione precedente. Ma andiamo a scoprire come sia fatta e quali siano le novità.
SUZUKI GSX-R 1000R 2026: LE NOVITÀ AL MOTORE
Il quattro in linea da 999,8 cc DOHC a 16 valvole con fasatura variabile è modificato in diverse componenti: gli interi impianti di aspirazione e scarico sono stati ridisegnati, con un perfezionato sistema di iniezione, una pompa benzina a pressione maggiorata e un silenziatore più snello; così la testata, le camere di combustione e il rapporto di compressione. Ci sono poi nuovi pistoni in alluminio forgiato, alleggeriti e rinforzati, un albero motore rivisto, una nuova catena di distribuzione e un’ottimizzata frizione antisaltellamento.
Il risultato è una moto necessariamente capace di rispettare la norma antinquinamento Euro 5+, ma anche leggermente meno performante rispetto al passato modello. La Suzuki GSX-R 1000R presentata per il 2026 eroga una potenza di 195 cavalli a 13.200 giri e una coppia di 110 Nm a 11.000 giri; per raffronto, con la generazione presentata nel 2017 i cavalli erano 202 e i Nm 118.
GLI AUSILI ELETTRONICI ALLA GUIDA
Della nuova Suzuki GSX-R 1000R è ricco il pacchetto elettronico, che comprende comando del gas ride-by-wire e tutti gli ausili alla guida che ci si aspetta su una supersportiva: tre mappe motore, controllo di trazionesu 10 livelli, anti impennata, Roll Torque Control, che gestisce l’erogazione in base all’angolo di piega, il cambio elettronico in due direzioni, launch control, ABS ottimizzato per agire a moto piegata e in discesa.CICLISTICA E NUOVI COLORI
La ciclistica della nuova Suzuki GSX-R 1000R rimane sostanzialmente fedele a quella del vecchio modello, con telaio perimetrale a doppia trave in alluminio e telaietto imbullonato, forcellone, sempre a doppio braccio anch’esso in alluminio, con capriata superiore la cui rigidità è ottimizzata per migliorare la gestibilità della moto in pista. La moto è dotata di ammortizzatore di sterzo elettronico, l’impianto frenante è firmato Brembo, con dischi anteriori da 320 mm e posteriore da 220, gli pneumatici di primo equipaggiamento sono i Bridgestone Battlax Racing Street RS11 in misure 120/70 e 190/55. Il serbatoio tiene 16 litri e il peso è di 203 kg in ordine di marcia, pari al vecchio modello.
La Suzuki GSX-R 1000R 2025 celebra il 40° della storia GSX-R sì con il suo ritorno, ma reca tre colorazioni speciali: il Blu 40th, ispirato alla livrea della 750 del 1986, Rosso 40th, ispirato alla RGV 500 di Kevin Schwantz, Giallo 40th, ispirato alla GSX-R Superbike del team Alstare. Assieme ai nuovi colori, sulle carene delle Gixxer arrivano alette opzionali in carbonio, un faro a LED anteriore più compatto, nuove sottili frecce a led e altri dettagli che contribuiscono ad un impatto estetico più moderno e aggressivo. Rimane però uno strumento vecchio stile di tipo LCD.
Per il momento, della Suzuki GSX-R 1000R 2026 non vengono comunicati tempi di disponibilità né il prezzo di listino, ma signori, siate felici, una leggenda è ritornata.