Benelli Laser 50: Lo scooter della Casa del Leone

Tutti attendono il ritorno di Benelli anche nel mondo scooter. Ma esiste un precedente degli Anni 80 decisamente fuori dagli schemi. Ripercorriamo insieme la storia del Laser

Metà anni '80: tutte le case motociclistiche si buttano sul mercato degli scooter. Anche Benelli, tradizionalmente legata alle sportive plurifrazionate, decide di provare questa strada e nel 1985 presenta il Laser 50. Quel periodo segna una rivoluzione nella mobilità urbana italiana. Le città crescono, il traffico aumenta e nasce l'esigenza di mezzi agili e pratici per muoversi nel caos metropolitano. Honda con il suo SH, Yamaha con il Beluga, Piaggio con il Sì: tutti i costruttori capiscono che il futuro passa anche dagli scooter. Benelli, in quel periodo sotto il controllo del gruppo Guzzi, vive una fase di transizione. Dopo i fasti degli anni '70 con la Sei e le sportive di grossa cilindrata, la Casa pesarese deve reinventarsi per sopravvivere. Il mercato delle moto sportive si complica, i giapponesi dominano e servono nuove strategie.  

IL DESIGN

Il Laser 50 nasce dalla matita di designer che vogliono rompere gli schemi. Mentre la concorrenza punta su linee classiche e rassicuranti, Benelli sceglie la strada dell'innovazione estetica. La carrozzeria presenta superfici pulite e spigolose, quasi da concept car, con un frontale che anticipa i trend degli anni '90. Il cruscotto è minimalista ma funzionale. Il serbatoio è integrato nella scocca con eleganza. I pannelli laterali avvolgono il motore senza appesantire la linea generale. Ogni dettaglio è studiato per distinguere il Laser dalla massa degli scooter anonimi che invadono le concessionarie.  

LA MECCANICA

Il motore due tempi da 50 cc è affidabile e semplice da manutenere. Niente elettronica, niente complicazioni: un'unità robusta che garantisce i 4 kW di potenza necessari per muoversi in città. La trasmissione automatica a variatore è la soluzione standard per questa categoria. Il telaio tubolare in acciaio offre rigidità strutturale adeguata. Le sospensioni anteriori sono a forcella telescopica, mentre al posteriore troviamo un monoammortizzatore con leveraggio. Freni a tamburo su entrambe le ruote, una scelta economica ma efficace per le prestazioni richieste.  

UN PEZZO DA COLLEZIONE

Dal 1985 al 1991 il Laser attraversa un periodo di profondi cambiamenti nel mercato degli scooter. All'inizio compete con modelli ancora legati all'estetica degli anni '70, verso la fine deve fare i conti con una nuova generazione di scooter sempre più raffinati. La produzione non raggiunge mai numeri da capogiro, ma il Laser si ritaglia il suo spazio tra chi cerca qualcosa di diverso dal solito. Non è uno scooter per tutti: le linee spigolose dividono il pubblico, ma conquistano chi apprezza l'originalità. Per i collezionisti di oggi, trovare un Laser in buone condizioni è una piccola soddisfazione. Non è un pezzo da museo, ma racconta una storia particolare: quella di quando Benelli provò a immaginare il futuro della mobilità urbana con il proprio stile inconfondibile.