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Honda CN 250: la storia del primo maxi-scooter

Carlo Pettinato il 17/07/2025 in Moto & Scooter
Honda CN 250: la storia del primo maxi-scooter
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Comodo, futuristico e incredibilmente affidabile: noto anche come Spazio, Helix o Fusion, è stato uno dei primi scooter di sempre a spingersi fuori dai confini della città. Ecco le caratteristiche e la sua storia completa

Nel mondo degli scooter, pochissimi mezzi hanno saputo lasciare un segno profondo e rendersi riconoscibili attraverso i decenni come l’Honda CN 250, conosciuto anche come Spazio in altri paesi europei, Helix in Nord America e Fusion in Giappone. Lanciato nel 1986, (ma in Italia arrivò solo nel 1988) questo scooter rappresentò una svolta nella filosofia della mobilità su due ruote, anticipando di molti anni un segmento vasto e diffuso che oggi chiamiamo “maxi-scooter”. Più lungo, più comodo e più versatile dei classici scooter degli anni ’80, il CN 250 seppe conquistare un pubblico molto particolare, diventando nel tempo un vero e proprio cult.

 

UN PROGETTO RIVOLUZIONARIO

Negli anni ’80 gli scooter erano per lo più mezzi compatti, agili, pensati esclusivamente per la città. I modelli più diffusi, come la Vespa, offrivano comfort limitato e poco o nessuno spazio per il passeggero e i bagagli. Honda decise di cambiare radicalmente questa impostazione, proponendo uno scooter destinato a chi cercava qualcosa in più: praticità per l’uso urbano ma anche capacità di affrontare agevolmente brevi e medi viaggi, stabilità e sicurezza nella marcia a velocità medie e una posizione di guida rilassata; in altre parole, ciò che all’epoca era offerto solamente dalle moto da turismo.

Il risultato fu il CN 250, uno scooter lungo oltre 2 metri, con una linea avvolgente e aerodinamica, una sella ampia e molto confortevole e un motore da 244 cc che garantiva prestazioni adeguate ad un mezzo urbano ma anche per la guida su strade a scorrimento veloce. 

Honda CN 250: la storia del primo maxi-scooter

IL MOTORE: EQUILIBRIO PERFETTO TRA POTENZA E AFFIDABILITÀ

Il CN 250 monta un motore monocilindrico a 4 tempi raffreddato a liquido con una cilindrata di 244 cc. Questo propulsore eroga una potenza di 16 cavalli, sufficienti per una velocità massima di circa 110 km/h. Non sono numeri da record, è vero, ma è importante ricordare che il tutto va parametrato agli standard di 40 anni fa e che il vero primato del CN 250 è stato quello di unire caratteristiche fino ad allora apparentemente inconciliabili. La trasmissione è automatica a cinghia con sistema V-Matic, aspetto che lo rende fruibile anche a chi non abbia alcuna esperienza motociclistica. Il prezzo dell’epoca? 8 milioni di Lire. 

 

IL SEGRETO DEL SUCCESSO: LA CICLISTICA E IL COMFORT

Uno degli elementi che hanno reso famoso il CN 250 è sicuramente la sua ciclistica studiata per il comfort. Il telaio è realizzato in tubi d’acciaio mentre le sospensioni sono tarate più per assorbire le irregolarità del manto stradale che per offrire precisione nella guida. In effetti, uno dei difetti riconosciuti del CN 250 è proprio il rigore dinamico, assente a causa dell’assetto morbido e sfrenato e delle ruote piccole

Queste sono da 12” all’anteriore e da 10 al posteriore, contribuiscono a mantenere un baricentro basso e un’ottima maneggevolezza nonostante le dimensioni generose del mezzo, ma come anticipato non aiutano a trovare stabilità ad alte velocità. L’impianto frenante prevede anteriore a disco e posteriore a tamburo. Il peso a secco dell’Honda CN 250 si attesta sui 156 kg.

Honda CN 250: la storia del primo maxi-scooter
Una pubblicità della versione statunitense

La sella è ampia e imbottita, studiata per accogliere comodamente pilota e passeggero, e la sua altezza è forse un record, ma per il valore più contenuto: 665 mm. La pedana è lunga, permette al conducente di distendere le gambe e assumere una posizione di guida rilassata. L’ampio parabrezza integrato e le generose carenature proteggono efficacemente dal vento e dagli agenti atmosferici, aspetto che ha contribuito a far ottenere al CN 250 il titolo di primo maxi scooter, perfetto anche per viaggi di media lunghezza. Non è in realtà raro che sia stato impiegato anche per percorrenze superiori, da proprietari più coraggiosi che lo abbiano scelto come proprio mezzo prediletto per girare il mondo.

 

GLI ALTRI PUNTI CHIAVE: AFFIDABILITÀ ED ESTETICA INCONFONDIBILE

Uno dei maggiori punti di forza dell’Honda CN 250 è la sua affidabilità. La meccanica è semplice e robusta, tipica dei prodotti Honda degli anni ’80, e permette a molti esemplari di superare agevolmente i 100.000 chilometri senza problemi particolari. La manutenzione ordinaria è accessibile e relativamente poco costosa, grazie anche alla buona reperibilità di ricambi compatibili con altri modelli Honda della stessa epoca. Molti CN 250 sono stati utilizzati anche come mezzi da lavoro, per esempio da corrieri o servizi di consegna, proprio per la loro affidabilità e capacità di carico.

Ma, ancor più della sua affidabilità e della sua praticità, del CN 250 è passata alla storia l’esteticasquadrata e sgraziata come poche, ma perfetto esempio di design funzionale. La linea è lunga e bassa, inconfondibile, con un codone posteriore molto ampio che integra un grande, e obiettivamente geniale, vano portabagagli, capace di ospitare un casco integrale e altri oggetti. Questa caratteristica era sì innovativa per gli anni ’80 ma anche oggi rimane senza riscontro, per lo meno strutturata come lo era sul CN, con accesso posteriore quasi fosse un’automobile. Il cruscotto digitale era un’altra novità assoluta per l’epoca: include tachimetro, indicatore del livello carburante e orologio LCD. 

Honda CN 250: la storia del primo maxi-scooter

DIFFUSIONE E SUCCESSO SUL MERCATO INTERNAZIONALE

L’Honda CN 250 ha conosciuto diffusione internazionale, anche se non ovunque con lo stesso livello di successo. In Giappone, dove è stato commercializzato con il nome Fusion, ha goduto di una grande popolarità e la produzione si è protratta fino al 2007. Qui, il Fusion è diventato un vero e proprio fenomeno culturale, con una nutrita community di appassionati che nel tempo hanno personalizzato e modificato i loro CN in stile lowrider o custom.

Negli Stati Uniti il CN 250 è conosciuto come Helix ed è stato apprezzato da una clientela più matura che cercava un mezzo comodo per spostamenti urbani ed extra. Tra le altre cose, l’Helix è stato protagonista di numerose apparizioni in film e serie TV americane, spesso come veicolo di personaggi particolarmente eccentrici o rilassati. Anche in Europa, pur non essendo un best seller, ha conquistato un suo pubblico fedele, con un target assimilabile a quello trovato negli USA.

 

L'EREDITÀ E IL FASCINO DI UN'ICONA

Nonostante la produzione sia terminata ormai da anni, l’Honda CN 250 continua a essere un modello molto ricercato dagli appassionati di scooter d’epoca. La sua linea personale e il suo carattere particolare lo hanno fatto diventare un simbolo di un’epoca e di un modo di intendere la mobilità su due ruote.

Negli ultimi anni, con il ritorno del vintage e la riscoperta dei mezzi, auto e moto, di anni ’80 e ’90, abbiamo assistito a un ritorno di fiamma del CN 250. Oggi, per un esemplare in buone condizioni, i prezzi richiesti non sono inferiori a 2.000 euro. Restauratori e collezionisti hanno poi riportato in vita molti esemplari, contribuendo a mantenere vivo l’interesse per questo mezzo fuori dagli schemi. 

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