Moto & Scooter
La riconoscete? E' una Royal Enfield Guerrilla 450!
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Il customizer spagnolo Pepo Rosell ha stravolto la naked indiana su commissione della Casa madre. Forcella Aprilia, cerchi Dymag e livrea firmata Futura 2000: ecco come nasce una special da sogno
Che la Royal Enfield Guerrilla 450 avesse del potenziale inespresso lo sapevano tutti. Ma che potesse trasformarsi in questa belva da pista probabilmente non se l'aspettava nessuno. Merito di Pepo Rosell, il geniale customizer spagnolo che sotto il marchio XTR ha dato vita alla GRR, una special commissionata direttamente dalla Casa madre per dimostrare fino a dove può spingersi la piccola naked di Chennai.
Il progetto è partito dal telaio, ovviamente modificato per accogliere un sottotelaio XTR completamente nuovo. La ciclistica è stata rivoluzionata con l'innesto di una forcella Aprilia Falco 1000 – un salto generazionale notevole – montata su piastre di sterzo S&P lavorate dal pieno. Al posteriore, il forcellone dell'Aprilia RS 660 in alluminio ha preso il posto di quello originale, abbinato a un mono Nitron regolabile che promette un comportamento completamente diverso dalla Guerrilla di serie.
Ma è nel comparto frenante che si vede la mano del professionista. Dischi Discacciati all'anteriore con pompa radiale PR 19 dello stesso marchio, mentre al posteriore troviamo la firma Brembo per pompa e pinza, abbinata a un disco NG. I cerchi forgiati Dymag in alluminio, sia davanti che dietro, calzano pneumatici Continental Moto Sport Attack 2 nelle misure 120/70-17 e 160/60-17, una scelta che fa capire subito le intenzioni sportive del progetto.
La trasmissione è stata completamente rivista con corona anteriore JT modificata, corona posteriore Talon in alluminio e catena Regina 520 dorata. Le pedane regolabili Ducabike lavorate dal pieno e i semimanubri XTR con manopole Domino completano l'equipaggiamento da pista, mentre una batteria al litio ha sostituito quella tradizionale per alleggerire il peso complessivo.
La vera sorpresa arriva però nella carrozzeria, disegnata nientemeno che da Futura 2000 in collaborazione con Alberto Caimi di Torino e realizzata in fibra di vetro da Crazy Bike. Serbatoio, sella monoposto, cupolino e pancia sono completamente inediti e trasformano la silhouette della moto in qualcosa di unico. La livrea Artenruta completa l'opera d'arte, mentre i dettagli in fibra di carbonio XTR – dall'airbox ai protezioni del forcellone – aggiungono il tocco finale.
Il sistema di scarico X-pipe con terminale Spark in titanio e carbonio non è solo un vezzo estetico, ma promette di liberare qualche cavallo in più dal monocilindrico 450. Insieme ai semimanubri e alla posizione di guida completamente stravolta, la GRR by XTR rappresenta l'antitesi della Guerrilla originale: dove quella punta su comfort e versatilità urbana, questa special urla pista da ogni dettaglio.
Il risultato finale è una moto che mantiene il DNA Royal Enfield solo nel motore e in pochi altri componenti. Tutto il resto è stato ripensato, ridisegnato e realizzato per creare un oggetto unico che dimostra come anche una naked entry-level possa trasformarsi in qualcosa di speciale nelle mani giuste. Pepo Rosell e il suo team XTR hanno creato non solo una custom, ma un vero e proprio concept di stile che potrebbe influenzare le future special della Casa di Chennai.