Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

Moto & Scooter

5 moto cruiser da tenere d’occhio nel 2024

Carlo Pettinato il 20/12/2023 in Moto & Scooter
5 moto cruiser da tenere d’occhio nel 2024
Chiudi

Modelli di tutte le cilindrate e per tutte le tasche, con uno stile chiaro come denominatore comune. Ecco le proposte più interessanti in vista della prossima stagione

Pensi a moto cruiser o custom e pensi ad Harley-Davidson, la moto del genere per antonomasia. In realtà, ben più che solo una motocicletta in sé, Harley è legata ad uno stile estetico unico e ad un modo di viverla ben definito. Tuttavia, non ci sono solo le moto del marchio di Milwaukee, soprattutto non nella fascia medio bassa del mercato. È anche per questo che tante altre case hanno avanzato una propria proposta, chi in tempi recenti, chi già parecchi anni fa, ricavandosi una propria nicchia di appassionati.

Nell’ultimissimo periodo, caratterizzato dall’arrivo in Europa di tante moto costruite in Cina, sia di marchi cinesi che di marchi dalle sembianze di casa nostra ma gestiti con capitale orientale, sono fioriti tanti nuovi modelli di moto cruiser per tutte le tasche e anche di piccola cilindrata, guidabili con patenti A2 o A1. Abbiamo fatto una selezione di alcuni tra i più interessanti in vista della stagione 2024, spaziando dalle piccole 125 sino alle cubature da litro, tutte con una personalità definita e un occhio di riguardo al portafogli. Ecco le nostre prescelte. 

TUTTI I RICAMBI ORIGINALI E I DISEGNI TECNICI DEI MIGLIORI MARCHI SU MOTONLINE
<div class='descrGalleryTitle'>Moto Morini Calibro</div><div class='descrGalleryText'><p>Novità freschissima in casa Morini che ha visto la luce appena poche settimane fa in <b>occasione di EICMA 2023</b>. Segna il ritorno del marchio lombardo nel segmento delle cruiser dopo la Excalibur 350, che aveva vissuto a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. La Calibro affianca in gamma la crossover X-Cape e la naked Seiemmezzo e con queste condivide il propulsore, un <b>bicilindrico parallelo da 649 cc</b> e 60 cavalli. Le similitudini tuttavia finiscono qui, perché tutto quello che circonda il motore è, evidentemente, completamente differente.&nbsp;</p>
<p>Il telaio è una doppia culla in acciaio abbinato a <b>forcella tradizionale da 41 mm</b> e doppi ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico molla. L’impianto frenante prevede un disco anteriore singolo da 320 mm con pinza a due pistoncini e un disco posteriore da 255 con pinza a pistoncino singolo. Le ruote sono in lega, da 18” l’anteriore e da 16 il posteriore. La <b>Moto Morini Calibro</b> sarà disponibile sia in versione a potenza piena che limitata a 35 kW per i possessori di <b>patente A2</b>. Per il momento non è stato comunicato il prezzo, ma c’è da aspettarsi che sia invitante come per le altre 650 di casa Morini.</p>
</div>
Moto Morini Calibro

Novità freschissima in casa Morini che ha visto la luce appena poche settimane fa in occasione di EICMA 2023. Segna il ritorno del marchio lombardo nel segmento delle cruiser dopo la Excalibur 350, che aveva vissuto a cavallo tra gli anni ’80 e ’90. La Calibro affianca in gamma la crossover X-Cape e la naked Seiemmezzo e con queste condivide il propulsore, un bicilindrico parallelo da 649 cc e 60 cavalli. Le similitudini tuttavia finiscono qui, perché tutto quello che circonda il motore è, evidentemente, completamente differente. 

Il telaio è una doppia culla in acciaio abbinato a forcella tradizionale da 41 mm e doppi ammortizzatori posteriori regolabili nel precarico molla. L’impianto frenante prevede un disco anteriore singolo da 320 mm con pinza a due pistoncini e un disco posteriore da 255 con pinza a pistoncino singolo. Le ruote sono in lega, da 18” l’anteriore e da 16 il posteriore. La Moto Morini Calibro sarà disponibile sia in versione a potenza piena che limitata a 35 kW per i possessori di patente A2. Per il momento non è stato comunicato il prezzo, ma c’è da aspettarsi che sia invitante come per le altre 650 di casa Morini.

<div class='descrGalleryTitle'>MBP C1002V</div><div class='descrGalleryText'><p>Da un bicilindrico parallelo di media cubatura passiamo ad un poderoso V2 da litro. Un <b>nuovo motore a V</b> nel 2023-2024 è quanto di più insolito, ma è proprio questo il cuore della MBP C1002V. MBP è l’acronimo di Moto Bologna Passione, scelta stilistica singolare operata dalla casa cinese di proprietà del gruppo Keeway, ove Bologna sta a indicare la città dove è stata stabilità la sede italiana. La <b>C1002V</b> non passerà inosservata: ha uno stile che si rifà in parte alla Harley-Davidson V-Rod, bassa e lunga, e probabilmente il motore a V contribuirà a darle un po’ di carattere che a tante di queste proposte orientali manca irrimediabilmente.&nbsp;</p>
<p>Il bicilindrico a <b>V di 80° da 997 cc</b> eroga 95 cavalli a 7.600 giri, il cambio ha sei marce e il finale è a cinghia. I cerchi sono in lega, entrambi da 18”, e il posteriore calza uno pneumatico da 240 di larghezza. Le <b>sospensioni sono firmate Kayaba</b> mentre i freni J.Juan prevedono doppio disco anteriore da 320 mm con pinze ad attacco radiale. Il peso dichiarato è di 268 kg a secco. La MBP C1002V è dotata inoltre di un sistema GPS integrato e di connettività con lo smartphone. La moto è già disponibile presso i rivenditori, al<b> prezzo di listino di 9.990 euro</b> franco concessionario.</p>
</div>
MBP C1002V

Da un bicilindrico parallelo di media cubatura passiamo ad un poderoso V2 da litro. Un nuovo motore a V nel 2023-2024 è quanto di più insolito, ma è proprio questo il cuore della MBP C1002V. MBP è l’acronimo di Moto Bologna Passione, scelta stilistica singolare operata dalla casa cinese di proprietà del gruppo Keeway, ove Bologna sta a indicare la città dove è stata stabilità la sede italiana. La C1002V non passerà inosservata: ha uno stile che si rifà in parte alla Harley-Davidson V-Rod, bassa e lunga, e probabilmente il motore a V contribuirà a darle un po’ di carattere che a tante di queste proposte orientali manca irrimediabilmente. 

Il bicilindrico a V di 80° da 997 cc eroga 95 cavalli a 7.600 giri, il cambio ha sei marce e il finale è a cinghia. I cerchi sono in lega, entrambi da 18”, e il posteriore calza uno pneumatico da 240 di larghezza. Le sospensioni sono firmate Kayaba mentre i freni J.Juan prevedono doppio disco anteriore da 320 mm con pinze ad attacco radiale. Il peso dichiarato è di 268 kg a secco. La MBP C1002V è dotata inoltre di un sistema GPS integrato e di connettività con lo smartphone. La moto è già disponibile presso i rivenditori, al prezzo di listino di 9.990 euro franco concessionario.

<div class='descrGalleryTitle'>Honda CMX 500 Rebel (ma c'è anche la 1100)</div><div class='descrGalleryText'><p>Lei non è una novità assoluta,&nbsp;<b>lanciata nel 2020</b> e aggiornata nel 2022, ma è comunque una pedina importante del segmento, più popoloso, vivo e quindi attraente. Se non altro, perché a sostanziale parità di dotazione porta sul serbatoio un marchio particolarmente pesante. Anche qui il motore è un <b>bicilindrico parallelo</b>, la cilindrata esatta è di 471 cc e la potenza è inferiore a quella codice per patenti A2 di 35 kW, qui sono 34, equivalenti a 46 cavalli. Il telaio è in acciaio così come il forcellone, la forcella è di tipo tradizionale e gli ammortizzatori posteriori sono due; le <b>ruote sono entrambe da 16”.</b>&nbsp;</p>
<p>Ma attenzione, la 500 non è l’unica Rebel in circolazione, perché con il medesimo look c’è anche la <b>sorella maggiore motorizzata 1100</b> con lo stesso bicilindrico della Africa Twin. 1.084 cc per la precisione, che risultano in 87 cavalli e 98 Nm, in Italia disponibile solamente con trasmissione automatica a doppia frizione DCT. La 1100 replica le linee della 500 ma è tutta più dimensionata: la forcella è da 43 invece che da 41, gli ammortizzatori posteriori hanno il vaso d’espansione, il freno anteriore ha un disco da 330 mm invece che 296 e la pinza è ad attacco radiale. Come anticipato, sono entrambe già disponibili: la 500 è in vendita a partire da <b>6.790 euro</b>, la 1100 parte <b>da 11.790</b>.</p>
</div>
Honda CMX 500 Rebel (ma c'è anche la 1100)

Lei non è una novità assoluta, lanciata nel 2020 e aggiornata nel 2022, ma è comunque una pedina importante del segmento, più popoloso, vivo e quindi attraente. Se non altro, perché a sostanziale parità di dotazione porta sul serbatoio un marchio particolarmente pesante. Anche qui il motore è un bicilindrico parallelo, la cilindrata esatta è di 471 cc e la potenza è inferiore a quella codice per patenti A2 di 35 kW, qui sono 34, equivalenti a 46 cavalli. Il telaio è in acciaio così come il forcellone, la forcella è di tipo tradizionale e gli ammortizzatori posteriori sono due; le ruote sono entrambe da 16”. 

Ma attenzione, la 500 non è l’unica Rebel in circolazione, perché con il medesimo look c’è anche la sorella maggiore motorizzata 1100 con lo stesso bicilindrico della Africa Twin. 1.084 cc per la precisione, che risultano in 87 cavalli e 98 Nm, in Italia disponibile solamente con trasmissione automatica a doppia frizione DCT. La 1100 replica le linee della 500 ma è tutta più dimensionata: la forcella è da 43 invece che da 41, gli ammortizzatori posteriori hanno il vaso d’espansione, il freno anteriore ha un disco da 330 mm invece che 296 e la pinza è ad attacco radiale. Come anticipato, sono entrambe già disponibili: la 500 è in vendita a partire da 6.790 euro, la 1100 parte da 11.790.

<div class='descrGalleryTitle'>Keeway V-Cruise</div><div class='descrGalleryText'><p>Torna l’architettura a V ma in un formato ancor più inusuale, un 125 cc. Lei è la Keeway V-Cruise, che dall’aspetto <b>non tradisce la piccola cilindrata</b>. Forme muscolose, compatte, ben proporzionate, ma appena 10 kW (14 cavalli), che la rendono guidabile a 16 anni. Il motore è appunto una V posizionata longitudinalmente con alimentazione a iniezione, distribuzione a singolo albero a camme in testa con tre valvole per cilindro e <b>cambio a 6 marce</b> con finale a catena. Il telaio è in acciaio, la forcella è rovesciata mentre al posteriore si trovano doppi ammortizzatori. Il freno anteriore conta su un <b>disco singolo da 300 mm</b> con pinza ad attacco radiale, mentre il disco posteriore è da 240. Le ruote sono da 16” all’anteriore e da 15” al posteriore, con pneumatici 120/80 e 150/80. Il serbatoio tiene 15 litri e il peso a secco dichiarato è di 164 kg.&nbsp;</p>
<p>Come per le altre piccole e medie cruiser di questa rassegna, <b>l’aspetto estetico è curato</b> nel dettaglio, con un bel fanale rotondo a led, cerchi in lega dal design caratteristico, coperchio del filtro dell’aria ben cesellato posizionato a lato della V e i due collettori di scarico con uscita e raccordo sul lato destro. La V-Cruise è in vendita al<b> prezzo di 4.290 euro</b> franco concessionario.</p>
</div>
Keeway V-Cruise

Torna l’architettura a V ma in un formato ancor più inusuale, un 125 cc. Lei è la Keeway V-Cruise, che dall’aspetto non tradisce la piccola cilindrata. Forme muscolose, compatte, ben proporzionate, ma appena 10 kW (14 cavalli), che la rendono guidabile a 16 anni. Il motore è appunto una V posizionata longitudinalmente con alimentazione a iniezione, distribuzione a singolo albero a camme in testa con tre valvole per cilindro e cambio a 6 marce con finale a catena. Il telaio è in acciaio, la forcella è rovesciata mentre al posteriore si trovano doppi ammortizzatori. Il freno anteriore conta su un disco singolo da 300 mm con pinza ad attacco radiale, mentre il disco posteriore è da 240. Le ruote sono da 16” all’anteriore e da 15” al posteriore, con pneumatici 120/80 e 150/80. Il serbatoio tiene 15 litri e il peso a secco dichiarato è di 164 kg. 

Come per le altre piccole e medie cruiser di questa rassegna, l’aspetto estetico è curato nel dettaglio, con un bel fanale rotondo a led, cerchi in lega dal design caratteristico, coperchio del filtro dell’aria ben cesellato posizionato a lato della V e i due collettori di scarico con uscita e raccordo sul lato destro. La V-Cruise è in vendita al prezzo di 4.290 euro franco concessionario.

<div class='descrGalleryTitle'>Kawasaki Eliminator 500</div><div class='descrGalleryText'><p>Torniamo alle novità 2024 ed eccone una proveniente dalla casa di Akashi. <b>Eliminator in versione 500</b>, disponibile sia standard che SE, “Special Edition”. Un nome antico a marchio Kawasaki, con ormai quasi 40 anni di storia alle spalle, la prima Eliminator <b>risale infatti al 1985 </b>ed era una 900 a quattro cilindri in linea. La Eliminator di oggi però di cilindri ne ha la metà, come la tendenza impone è una bi parallela, 451 cc da 33 kW (45 cavalli) e 43 Nm a 6.000 giri con <b>omologazione Euro 5+</b>; la distribuzione è bialbero con 4 valvole per cilindro e il cambio è a 6 rapporti. La ciclistica si basa su un telaio in acciaio abbinato a una forcella tradizionale con steli da 41 mm e un doppio ammortizzatore posteriore; il freno anteriore ha disco singolo da 310 mm e pinza con attacco assiale. Le ruote sono da 18 all’anteriore e da 16 al posteriore, con pneumatici da 130/70 e 150/80. Il <b>serbatoio tiene 13 litri</b> e il peso in ordine di marcia dichiarato è di 176 kg.</p>
<p>La dotazione è completa, con fanali a led, strumentazione digitale e possibilità di <b>collegare la moto allo smartphone</b> tramite l’applicazione apposita. Restano da definire i tempi di disponibilità e i prezzi.&nbsp;</p>
</div>
Kawasaki Eliminator 500

Torniamo alle novità 2024 ed eccone una proveniente dalla casa di Akashi. Eliminator in versione 500, disponibile sia standard che SE, “Special Edition”. Un nome antico a marchio Kawasaki, con ormai quasi 40 anni di storia alle spalle, la prima Eliminator risale infatti al 1985 ed era una 900 a quattro cilindri in linea. La Eliminator di oggi però di cilindri ne ha la metà, come la tendenza impone è una bi parallela, 451 cc da 33 kW (45 cavalli) e 43 Nm a 6.000 giri con omologazione Euro 5+; la distribuzione è bialbero con 4 valvole per cilindro e il cambio è a 6 rapporti. La ciclistica si basa su un telaio in acciaio abbinato a una forcella tradizionale con steli da 41 mm e un doppio ammortizzatore posteriore; il freno anteriore ha disco singolo da 310 mm e pinza con attacco assiale. Le ruote sono da 18 all’anteriore e da 16 al posteriore, con pneumatici da 130/70 e 150/80. Il serbatoio tiene 13 litri e il peso in ordine di marcia dichiarato è di 176 kg.

La dotazione è completa, con fanali a led, strumentazione digitale e possibilità di collegare la moto allo smartphone tramite l’applicazione apposita. Restano da definire i tempi di disponibilità e i prezzi. 

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV