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MV Agusta LXP Orioli: com'è fatta e quanto costa

Christian Cavaciuti
di Christian Cavaciuti il 19/02/2024 in Moto & Scooter

MV Agusta presenta la versione definitiva della sua adventure, ovviamente di lusso: siglata LXP e dedicata a Edi Orioli, inaugura una piattaforma nuova al 100% per MV: motore tre cilindri da 931 cc, telaio in acciaio, elettronica aggiornata

MV Agusta LXP Orioli: com'è fatta e quanto costa
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Nella nuova LXP Orioli c’è tutta la MV Agusta degli ultimi anni: l’esclusività, la serie limitata (500 esemplari) e la dedica a un pilota storico (Edi Orioli, che con la Cagiva Elefant Lucky Explorer vinse la Dakar nel 1990 e nel 1994). Detto questo, però, c’è anche tanto del futuro dell’azienda, perché la piattaforma tecnica è la prima interamente nuova per MV dai tempi della Turismo Veloce, 10 anni fa.

MV Agusta LXP Orioli: com'è fatta e quanto costa

MV Agusta LXP Orioli

LXP Orioli: una piattaforma nuova al 100%

Vediamo quindi debuttare in forma ufficiale il nuovo tre cilindri da 950 cc, il nuovo telaio con declinazione tuttoterreno e anche il legame sempre più forte con KTM, che ha messo parte del proprio know-how nella definizione finale del pacchetto, con test sia su strada sia nei deserti degli Stati Uniti.

Per chi si fosse interrogato sulla possibile convivenza di una MV Agusta tassellata con le moto arancioni, la risposta è subito chiara: la LXP (sigla che ha preso il posto di “Lucky Explorer) è senz'altro meno votata all'off-road, e indubbiamente più lussuosa di quanto una KTM possa mai aspirare ad essere, particolarmente in questa prima edizione dedicata, come al solito, ad appassionati e collezionisti. 

La moto, va ricordato, resta completamente progettata e realizzata in Italia. L’ispirazione viene dall’epoca d’oro della Dakar, citata nelle proporzioni e nelle grafiche.

MV Agusta LXP Orioli: com'è fatta e quanto costa

Il nuovo tre cilindri MV: meno estremo

Rispetto al tre cilindri della Turismo Veloce, le misure passano da 79 mm x 54,3 mm a 81 mm x 60,2 mm (81 mm è l’ormai diffusissima misura di alesaggio delle MotoGP), per una cilindrata esatta di 931 cc. La potenza sale da 110 CV a 124 CV a 10.000 giri, con una coppia di 102 Nm a 7.000 giri.

Del triple 800 questo propulsore conserva soltanto le valvole di aspirazione e scarico e la pompa dell’olio; di fatto è un motore tutto nuovo, dalle fusioni all’imbiellaggio; mantiene l’albero controrotante, che sbarca per la prima volta nel segmento adventure (dovrebbe garantire più agilità, vedremo) e il cambio estraibile. Restano tutte le caratteristiche di pregio, come le camme rivestite DLC e il lavoro per ridurre al minimo gli attriti; arriva una nuova valvola integrata nello scarico.

Già dal fatto che nonostante l’aumento dell’alesaggio siano state mantenute le valvole del motore 800 anziché adottarne di più grandi si capisce come i progettisti varesini per la prima volta non siano stati ossessionati dalla potenza, ma siano andati alla ricerca dalla coppia: già a 3.000 giri il nuovo motore 9.5 eroga l’85% della coppia massima.

MV Agusta LXP Orioli: com'è fatta e quanto costa

MV Agusta LXP Orioli: ciclistica

La ciclistica prevede sospensioni ZF Sachs, regolabili e con 210 mm escursione. Il telaio è un doppia culla in acciaio, con forcellone fuso in alluminio e link per il monoammortizzatore. Rispetto alla Turismo Veloce è tutto più grande, per avere anche più abitabilità: l’interasse passa da 1.445 mm a 1.610 mm, la luce a terra sale da 140 mm a 230 mm, l’altezza sella però resta a 850 mm, con possibilità di portarla a 870 mm.

Nonostante le ruote a raggi (delle pregiate Excel tubeless) da 21”-18”, l’impianto frenante è da supersportiva: due pinze Brembo Stylema con dischi da 320 mm anteriori, sorvegliati da ABS cornering con modalità off-road. Il peso a secco di 224 kg è allineato a quello di una maxi-enduro specialistica come la KTM 1290 Super Adventure R.

C’è stato tanto lavoro in direzione del comfort: il piano serbatoio molto più alto che sulla Turismo Veloce consente un inserimento molto maggiore nella sagoma della moto, e il parabrezza protegge anche nella guida in piedi. Si è lavorato anche per allontanare il calore da pilota e passeggero. Le griglie ai lati del serbatoio (da 20 litri) non sono sfoghi del calore, che viene canalizzato sotto il motore; sono aree di raffreddamento.

MV Agusta LXP Orioli: com'è fatta e quanto costa

MV Agusta LXP Orioli: elettronica

Non poteva mancare l’elettronica più avanzata finora vista su una MV Agusta. Il display TFT cresce fino a 7”, con Bluetooth e WiFi, aggiornamenti da remoto “over the air” e full keyless. Sono completamente nuovi anche i blocchetti al manubrio retroilluminati. La gestione ride-by-wire prevede 4 riding mode: Touring, Urban, Off-road + Custom, personalizzabile a fondo (comando del gas, risposta motore, limitatore, coppia, freno motore, TC, ABS). Un punto di forza resta l’App MV Ride: nata ormai 7 anni fa con la Turismo Veloce e aggiornata nel 2020, arriva alla terza release, che consente di programmare un itinerario sul telefono e ritrovarlo sul cruscotto, condividerlo con gli amici confrontando anche i dati di guida e via dicendo.

C’è anche il launch control, particolare per una moto come questa, mentre non ci sono ausili radar e sospensioni elettroniche, cosa peraltro in linea con la declinazione marcatamente “off”. Anche il cambio elettroassistito EAS che era stato mostrato sul prototipo per ora non c’è, ma la dotazione è comunque completissima: di serie ci sono le valigie in alluminio da 32+39 litri, il cavalletto centrale, la piastra paramotore, i cerchi tubeless con mozzi dal pieno, i faretti antinebbia, i tubi paramotore e l’antifurto con geolocalizzazione. Inoltre la limited edition è firmata da Edi Orioli, con tanto di certificato di originalità e kit Termignoni omologato e con fondello in carbonio.

MV Agusta LXP Orioli: com'è fatta e quanto costa

MV Agusta LXP Orioli: disponibilità e prezzo

Insomma, questa nuova MV Agusta fa un altro passo nella direzione presa con la Turismo Veloce, ovvero un passo in direzione della fruibilità e meno dell’estremismo prestazionale che aveva caratterizzato i primi due decenni della Casa varesina dopo il rilancio.

La LXP Orioli è oggi disponibile a un prezzo di attorno ai 30.600 euro, comprensivo di silenziatore in titanio Termignoni (omologato Euro 5, per uso stradale), fondello e paracalore scarico in carbonio, telo coprimoto e certificato di autenticità.

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