Era giugno di quest’anno quando furono presentate al pubblico le due sorelline Triumph entry level della gamma: Speed 400 e Scrambler 400 X, entrambe in formato 35 kW. Monocilindriche da 40 cavalli guidabili a 18 anni con patente A2, come da buona tradizione di Hinckley curate e attentissime allo stile. Oggi, qualche mese più tardi, di Triumph Speed 400 e Scrambler 400 X viene comunicato il prezzo.

5.495 euro f.c. per la Speed 400, 6.195 euro f.c. la Scrambler 400 X, con una differenza marcata imputabile ad un estetica più ricercata, silenziatore e serbatoio più lavorati, e ad un corredo più completo sulla Scrambler, come ad esempio per i paramani di serie e l’ABS disattivabile. Entrambe saranno disponibili da gennaio 2024.

Due declinazioni di una stessa piattaforma, come spesso si suol fare oggi facendo di necessità virtù: la prima prettamente stradale, la seconda di stampo, appunto, scrambler, con tassello leggero, ruota anteriore da 19”, in ogni caso in lega, e qualche mm in più di escursione delle ruote. Entrambe d’aperta ispirazione classica. 

Per un’analisi più completa siamo però andati in cerca dei prezzi delle rivali delle due nuove Triumph, per capire come si posizionino nel segmento delle moto scrambler guidabili con patente A2 e se potranno essere effettivamente competitive.

Un’avversaria delle inglesi sarà la Royal Enfield HNTR 350, che si posiziona tuttavia su di un livello ben differente. Il motore è raffreddato ad aria invece che a liquido, ci sono 50 cc reali in meno e i cavalli sono esattamente la metà, 20. Tutta la componentistica sembra poi meno raffinata rispetto alle Triumph: forcella tradizionale, forcellone scatolato, impianto frenante anteriore con pinza assiale. La differenza di prezzo è in definitiva importante: la HNTR 350 si posiziona a 4.300 euro.

C’è poi la Benelli Leoncino 500, che è però appunto 500 e di cilindri ne ha due. La differenza di potenza rispetto alle Triumph non è tuttavia drastica, perché anche la Leoncino rimane entro il limite dei 35 kW, che corrispondono a 48 cavalli. La Leoncino è disponibile in versione “standard” e Trail, con ruote a raggi e anteriore da 19”. In entrambi i casi il prezzo è di 5.990 euro, quindi allineato alle Triumph.

Prendiamo poi in esame l’ottimo Fantic Caballero 500. Di nuovo monocilindrico, come le Triumph, una cubatura effettiva di 449 cc e una potenza di 40 cavalli, esattamente come le inglesine. Il Caballero è anch’esso estremamente curato nei particolari estetici, aspetto che contribuisce ad un prezzo finale che supera quello delle Triumph: 6.890 euro per il modello base, che salgono fino a quasi 8.000 per l’allestimento Rally Explorer.

Dello stesso filone anche la Honda CL 500, dall’aspetto scrambler ma con proporzioni che le donano un pizzico d’animo custom. Bicilindrica da 471 cc e 46 cavalli, nettamente più pesante delle altre: 192 kg a secco. Le ruote sono da 19 e 17” ma sono in lega, proprio come sulla Triumph Scrambler 400 X, e il prezzo è di 7.190 euro.

Ultima della disamina, la Husqvarna Svartpilen 401. Lei un raffinato mix di classico e moderno, con il solito fanale tondo ma un serbatoio raccordato alle sovrastrutture posteriori tramite superfici piane e levigate. Qui la componentistica è al top, il motore è un monocilindrico da 373 cc e 44 cavalli, le ruote sono da 17” ma a raggi. Il prezzo: 6.750 euro.

Come concludere dunque? Con una semplice evidenza: i prezzi delle nuove Triumph Speed 400 e Scrambler 400 X sono perfettamente in linea con le rivali che meglio performano sul mercato. E, anzi, sono sensibilmente più economiche delle blasonate Honda, Fantic e Husqvarna. L’appeal del marchio Triumph è però del tutto paragonabile ai tre appena citati, belle son belle… pare lecito attendersi dei bei numeri.