Presentata nel 2007 e nata sulla piattaforma della Shiver, Aprilia Dorsoduro segnò l’ingresso della casa veneta nel segmento dei ‘motardoni’ bicilindrici. Prima con la media 750, poi affiancandole la maxi 1200; capitolo più recente la 900, arrivata nel 2017 a sostituire la 750.

La Dorsoduro, che prendeva il nome da uno dei sestieri di Venezia, come la Shiver nasceva attorno ad un bicilindrico a V di 90°, quattro valvole per cilindro e doppio albero a camme. Per gli anni in cui fu lanciata era piuttosto avanti, già equipaggiata con ride by wire e tre diverse mappe motore, capaci di cambiare e non di poco il carattere dello stesso.

 Il telaio un traliccio scomponibile con una parte superiore in acciaio abbinata a piastre inferiori laterali in alluminio, forcellone anch’esso in alluminio e forcella Showa rovesciata da 43 mm regolabile in precarico e idraulica.

In tutte le sue versioni un bel bombardone, come si suol dire, forte di 92 cavalli nella ‘taglia’ da 750, 95 la 900 e di ben 130 in quella da 1.200. Tutta questa potenza e lo sguardo aggressivo tendevano però ad ingannare, in quanto alla prova dei fatti la Dorsoduro si dimostrava una moto relativamente docile e adatta all’uso in città, a svicolare tra rotonde e semafori. Fuori dal centro invece apprezzava la guida rotonda e dolce, più che quella impiccata. In ogni caso, un mezzo capace di regalare emozioni, anche solo guardandola, grazie ad una linea tagliente e azzardata, ma ben riuscita.

Riuscita tanto che, a una quindicina d’anni di distanza, la Dorsoduro è ancora attuale, invecchiata decisamente bene; tanto che la versione 900, lanciata nel 2017, era sostanzialmente invariata rispetto all’originale. Per scoprirne le valutazioni abbiamo preso in esame due annunci di vendita per ciascuna cilindrata. Nel valutarne i prezzi, va considerato che il modello 900 è appunto l’ultimo arrivato.

APRILIA DORSODURO USATE SU DUERUOTE ANNUNCI

Andiamo allora in ordine di cilindrata e partiamo dalle 750. Gli esemplari disponibili sono in realtà relativamente recenti. Uno datato 2013 e l’altro datato 2015, con quotazioni comprese tra i 6.000 e i 7.000. Per l’esattezza, siamo a 6.100 € per la 2013, con 32.000 km, e a 6.900 per la 2015, più giovane anche come chilometraggio, con 21.000 km.

Passiamo poi alle 900, le ultime arrivate, uscite di produzione nel 2020. I prezzi inevitabilmente salgono. Troviamo disponibile una 2018 con 15.000 km situata a Torino, poi una 2019 con solo 9.000 km in provincia di Pavia. Valutazioni rispettivamente di 7.600 e 7.900 €.

Ultima ma non ultima la 1200. Disponibile una 2013 con 50.000 km in provincia di Vicenza, richiesta di € 6.400. A Torino invece una 2011 con però poco più di 20.000 km, quindi decisamente meno sfruttata; valutazione di 7.960 €, un po’ sopra la media.