La MV Agusta Brutale nasce nel 2001 sulle orme tracciate dalla sorella supersportiva F4, moto che a fine anni ’90 ha segnato la rinascita di un marchio che era sopito da decenni. Propulsore a quattro cilindri da 750 cc e 108 cavalli con soluzioni derivate dai V8 Ferrari automobilistici, ma soprattutto uno stile personale, muscoloso e con quel pizzico d’arroganza che la fa diventare in breve una moto di culto tra gli appassionati, e non solo tra gli affezionati della casa di Schiranna. Brutale e F4, un binomio che a modo proprio ha creato una scuola, con quel gusto particolare che a distanza di oltre vent’anni si ritrova ancora inalterato nelle discendenti che continuano a prender vita sulle rive del lago di Varese.

La Brutale, nata appunto nella cilindrata di 750 cc, si è sviluppata poi come 910, 989, 1.078 e altre cubature ancora. Nel 2012 è entrata in produzione anche nella versione a tre cilindri, stesso propulsore della F3, sorellina della F4, nelle cilindrate di 675, la più abbordabile per i neofiti e a suo tempo disponibile anche depotenziata per patenti A2, e di 800 cc. La 800, quella media, forse la più razionale, sicuramente più di facile approccio rispetto l’esuberante 1.000 a 4 cilindri, ma più briosa rispetto la piccola 675. L’equipaggiamento della 800 è comunque di alto livello e comprende comando del gas ride by wire, controllo di trazione, tre mappe motore selezionabili più una personalizzabile, sospensioni regolabili e pinze freno ad attacco radiale.

Oggi prendiamo in esame lei e vediamo come si comporta sul mercato dell’usato. Abbiamo spulciato un po’ le inserzioni presenti nel nostro portale Dueruote Annunci per capire se sia possibile portare a casa una Brutale, e di conseguenza un pezzetto di storia del leggendario marchio MV, senza dover sborsare cifre da capogiro, specialmente considerando il blasone del simbolo che porta sul serbatoio. 

LE MV BRUTALE 800 PIÙ ABBORDABILI

Partiamo con questa bellissima Brutale 800 Italia del 2013, il cui nome completo è inrealtà Brutale 800 EAS Italia, dove EAS sta per Electronically Assisted Shift, quindi cambiata assistita elettronicamente, accessorio assente sulla versione base. È poi contraddistinta dalla spettacolare livrea bianco azzurra, dove anche i cerchi sono verniciati di bianco. Questa è situata a Merate (Lecco), conta poco più di 31.000 km e la richiesta è 5.300 €, senz’altro un prezzo interessante per una moto che a conti fatti si può classificare come ‘oggetto del desiderio’, ben più di quanto non facciano altre naked della stessa categoria o similari.

Saliamo leggermente con il prezzo e ci spostiamo di poco anche geograficamente. Questo esemplare si trova a Brugherio (MB), anch’esso dotato di quick shifter, è ancora del 2013 e anche il chilometraggio è molto simile: 30.000 km. La richiesta è di € 6.300, con numerosi accessori in carbonio ad impreziosirla, quali parafango anteriore e le fiancatine ai lati del radiatore.

Altro step di prezzo ma questa volta corrispondente ad una moto più giovane, del 2015 per l’esattezza, anche se con qualche km in più sul groppone: 45.000. Siamo di nuovo a Merate, presso rivenditore, in una elegante e classica livrea bianco rossa, accessoriata con ammortizzatore di sterzo e tamponi para telaio.