Nel nono e ultimo episodio della Ducati World Première 2022 web series, Ducati ha svelato agli appassionati la nuova Panigale V4 SP2: una moto speciale in serie numerata, pensata per vivere a pieno la passione per la guida in pista elevando ulteriormente le prestazioni della Panigale V4.

La sigla SP2 è per Ducati preziosa. Nasce nel 1990, con la 851 SP2, negli anni del grande rilancio e per festeggiare il primo titolo SBK conquistato con Raymond Roche. A oltre 30 anni di distanza, la stessa sigla va alla versione della Panigale V4 che incarna il massimo dello spirito da pista di Borgo Panigale, eccezion fatta per la specialissima V4R da 998 cc per il mondiale SBK.

La Panigale V4 SP2 invece è una race replica che segue la filosofia più recente di Ducati, ovvero una moto che non punta solo alla massima efficacia tra i cordoli, ma anche a una sorprendente facilità di guida.

La Panigale V4 SP2 è di fatto una V4 S in edizione 2022 dotata di tutto il meglio per correre, che va ancora oltre la SP “Sport Production” per gli incontentabili e, sia detto con orgoglio, i collezionisti. L’ultima versione della supersportiva bolognese ci aveva già impressionati per la efficacia e la facilità con cui metteva a terra le sue straordinarie prestazioni, e la SP2 aggiunge alla torta una nutrita serie di ciliegine: cerchi in carbonio, frizione a secco e pacchetto trasmissione con catena 520 identici a quelli della SBK ufficiale, oltre a un impianto frenante potenziato, con pompa Brembo MCS e pinze Brembo Stylema R.

Ci sono poi piastre forcella ricavate dal pieno, così come le pedane Rizoma; non manca naturalmente un kit pista per togliere targa, specchietti e lasciare la frizione aperta (con una cover in carbonio) e libera di sprigionare il caratteristico rumore delle classiche Ducati “a secco”. Questa edizione limitata sarà immediatamente riconoscibile, come tutte le SP, per la livrea “Winter Test”, in questo caso con il nero predominante e tocchi argento e rossi a contrasto. Sulle alette campeggia invece la bandiera italiana, e nella parte inferiore della carena il logo Ducati Corse.

Il motore Desmosedici Stradale da 1.103 cc conferma le prestazioni della sua ultima release: 215,5 CV a 13.000 giri con una miglior capacità di allungo e al contempo un’erogazione ancora più fluida e piena a tutti i regimi. Al top assoluto il pacchetto elettronico, con due riding mode “race” su quattro totali e curve di coppia specifiche per ogni marcia. Sulla SP2 sonoo di serie il Ducati Data Analyzer e il modulo GPS che offre la funzione “lap time”; in opzione c’è invece il modulo Slick Ducati Performance Software che memorizza le coordinate di cinque differenti tracciati.

La Panigale V4 SP2 è naturalmente omologata per il solo pilota, che in pista può corredarla dello scarico Akrapovic in titanio del catalogo Ducati Performance: non omologato per uso stradale, consente un risparmio di 5 kg e un incremento di potenza di ben 12,5 CV per un totale di 228 CV e solo 168 kg a secco. L’incredibile ed esotica Superleggera (234 CV e 152,2 kg con il kit racing) non è poi così lontana.