Kawasaki ritorna nel segmento delle adventure di media cilindrata. E si tratta di un ritorno in grande stile, perché è firmato KLR, ovvero la sigla che per anni ha identificato le dial sport della Casa di Akashi. 

Articolata in tre versioni, la gamma KLR si compone del modello base, della versione Traveler e di quella Adventure. Vediamo come sono fatte.

SPECIFICHE

La Kawasaki KLR 650 è spinta da un motore monocilindrico da 645 cc a iniezione elettronica, rivisto e aggiornato nelle componento meccaniche per essere alleggerito. Nuova anche la frizione. Dal punto di vista ciclistico, il telaietto posteriore è stato integrato al telaio della moto, per migliorare la stabilità del veicolo. Le ruote sono da 21" all'anteriore (con freni a disco da 300 mm) e 17" al posteriore. La forcella ha steli da 41 mm e 200 mm di escursione, mentre al posteriore l'ammortizzazione è affidata al sietam UniTrak con 185 mm di escursione.

Rispetto alla versione base, la KLR Traveler si distingue per la presenza di prese Usb e una presa per la ricarica di device elettronici, oltre che per il bauletto posteriore. Nella versione Adventure, infine, spiccano valigie laterali, barre paramotore e fari supplementari.

SOLO NEGLI USA

La gamma KLR sarà al momento venduta solo negli USA ai seguenti prezzi (da noi convertiti in Euro; ndr): KLR 650 5.533 euro, KLR 650 ABS 5.780 euro, KLR Traveler 6.111 euro, KLR Adventure 6.607 euro.

E IN EUROPA?

La domanda è: quando arriveranno anche in Europa, dove il mercato delle adventure di media cilindrata sta vivendo un momento molto fiorente? Bisogna capire se Kawasaki deciderà di omologare il motore agli standard Euro5, attualmente in vigore in Europa e non Negli Stati Uniti.