L’arrivo della nuova Ducati Diavel, non ha fatto invecchiare il modello nato nel 2011 e ristilizzato nel 2014. La powercruiser bolognese, forte delle sue linee anticonformiste, è ancora un mezzo affascinante da guardare e coinvolgente nella guida, anche nel misto dove la gomma posteriore da 240 mm non diventa un limite. È infatti molto elevata la tenuta di strada e anche la maneggevolezza, a patto di adottare una guida fisica, non riserva sorprese negative. Nonostante il prezzo elevato, una linea di rottura con i canoni Ducati e una versatilità limitata, la Diavel ha ottenuto fin da subito un discreto successo. 

Ducati Diavel: i pregi e difetti 

Il punto di forza è il bicilindrico da 162 cavalli, un vero portento di coppia e potenza in grado di regalare alla moto un’accelerazione bruciante e un carattere impetuoso. La straripante forza del motore è tenuta a bada da una ciclistica da vera supersportiva: la frenata è eccellente e le sospensioni, caratterizzate da una taratura rigida, offrono sempre un perfetto sostegno.

La versatilità è però limitata: il riparo aerodinamico è pressoché nullo e anche in città si soffre un po’: il raggio di sterzo è elevato e il bicilindrico trasmette molto calore alle gambe e alla sella.

La ridotta capacità di carico la rende inoltre poco idonea ai lunghi trasferimenti; attenzione però, nel 2013 è stata presentata la versione Strada, caratterizzata da una sella più confortevole, un parabrezza di generose dimensioni, borse laterali morbide e un comodo schienalino per il passeggero.

Il top del top

Come consuetudine per i modelli premium Ducati, la dotazione elettronica è ricchissima, anche sulle prime versioni sulle quali, tuttavia, si sentiva la mancanza dell’indicatore del livello carburante, che ha debuttato sulla versione del 2014 insieme al nuovo gruppo ottico anteriore, ad una sella più spaziosa, al motore “DS” (Dual Spark, con doppia accensione) e ad un inedito impianto di scarico.

Cosa controllare

Se state valutando l’acquisto USATO di questo modello vi suggeriamo di orientarvi sulle versioni più recenti, proprio per queste ragioni. Da controllare che la manutenzione periodica sia stata rispettata, soprattutto la registrazione delle valvole e la sostituzione delle cinghie di distribuzione. Controllate anche la trasmissione finale, molto sollecitata dalla veemenza del propulsore. I ricambi sono piuttosto cari, meglio essere pronti.

Ducati Diavel carta d’identità

Marca e modello Ducati Diavel
In vendita dal 2011 al 2019
Esemplari venduti Oltre 1.000
N° serie telaio ZDMG100ABCB0XXXXX
Richiami Portatarga, Cavalletto laterale
Principali colorazioni Rosso, grigio nero
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