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SR-F: Zero volta pagina

Redazione
dalla Redazione il 27/02/2019 in Moto & Scooter
SR-F: Zero volta pagina
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Con la SR/F, ora, Zero alza l’asticella e scende sul terreno di concorrenti più grandi e potenti

Le sigle hanno il vantaggio di essere chiare, ma purtroppo sono sempre fredde, e così è difficile capire la portata del cambiamento che sta sotto le tre lettere SR/F – soprattutto considerando che la precedente ammiraglia di Zero si chiamava SR.

Le cose diventano però subito più chiare guardando la moto. È evidente che la SR-F non ha più molto in comune con le Zero che conosciamo, e la ragione è che porta al debutto la nuova piattaforma con la quale l’azienda californiana punta a competere in un mercato sempre più competitivo, specie sul mercato USA dove è attesa a breve la Harley-Davidson.

Come dicono gli americani, però, l’esperienza non è peanuts, noccioline. Soprattutto in un mondo giovane ma frenetico come quello dell’elettrico. Zero è una delle aziende più vecchie del settore e non ha mai derogato da una politica dei “piccoli passi” che è quella che l’ha portata ad essere oggi, e di gran lunga, il maggior produttore di moto elettriche al mondo.

L'evoluzione delle Zero

Le prime Zero erano poco più che biciclette elettriche, e anche le ultime risentono dell’approccio più diffuso in chi ha lavorato sull’elettrico dagli albori: leggerezza, sezioni frontali ridotte e gommatura snella per ridurre gli attriti e risparmiare batteria. Cosa che le Zero sono sempre state bravissime a fare, e infatti anche in base alla nostra esperienza hanno l’autonomia migliore del mercato.

Zero si era mossa in direzione delle prestazioni con le versioni “R” (SR e DSR), che aggiungevano al pacchetto una bella dose di birra: 52 kW (69 CV) e soprattutto 146 Nm di coppia: non quanto una Energica, ma pur sempre abbastanza da allungare le braccia in uscita di curva più di quanto la maggior parte delle sportive con motore a benzina riesca a fare.

Con la SR/F, ora, Zero volta decisamente pagina, alzando l’asticella e scendendo sul terreno di concorrenti più grandi e potenti come appunto le Energica o la futura H-D LiveWire. Tanto per cominciare, è visibilmente più abbondante nelle misure, per offrire una ergonomia con ogni probabilità più “tradizionale”. È anche molto più cool, più curata nel design con le linee più affilate (la parte anteriore ricorda molto la MV Agusta Brutale), un telaio a traliccio al posto del “banale” doppio trave precedente, un forcellone a banana scatolato e alleggerito, pinze freno radiali, sospensioni Showa più evolute, pneumatici generosi (Pirelli Diablo Rosso III da 120/70-17 anteriore e 180/55-17 posteriore), un nuovo cruscotto TFT e altre amenità.

 

Un motore da 200 km/h! 

La spinta arriva dal nuovo motore ZF 75-10 da 82 kW (110 CV), con la coppia che sale a ben 190 Nm. La velocità massima sale a dai 164 km/h della SR a 200 km/h, mentre la batteria resta la ZF14.4 a ioni di litio da 14,4 kWh, con una gestione rivista e ottimizzata e una autonomia che probabilmente non salirà rispetto ai valori – peraltro molto buoni – della SR: quasi 200 km in un utilizzo misto, secondo la nostra esperienza. L’approccio moderno al problema dell’autonomia, comunque, non passa più per una batteria gigantesca quanto per caricabatterie più rapidi: infatti la SR/F può arrivare fino a 12 kW in ricarica, che a patto di trovare una colonnina altrettanto potente può ricaricare la batteria al 95% in una sola ora, contro le 4 ore del modello con caricatore standard da 3 kW.

La Zero era apparentemente rimasta un po’ indietro in termini di assistenza alla guida, ma con la SR/F recupera alla grande: il nuovo sistema operativo di bordo, siglato Cypher III, si interfaccia anche con il Motorcycle Stability Control di Bosch, il che significa che non solo ci sono ABS, frenata combinata e traction control, ma anche che il tutto è sensibile all’angolo di piega grazie a una piattaforma inerziale.

Il nuovo cruscotto prevede fino a 10 riding modes personalizzabili, dialoga con il telefono del proprietario e consentire la condivisione dei dati. La SR/F, inoltre, si aggiorna “over the air”, come i moderni Smartphone (e le auto Tesla): anche in questo Zero si mostra un passo avanti a tutti. 

I prezzi

Sale inevitabilmente anche il prezzo, che diventa di 20.990 euro per la “Standard” e 23.290 euro per la “Premium”. La sfida ad Energica, Harley e agli altri produttori di elettriche alto di gamma è lanciata: siamo curiosi di provare la SR/F per toccare con mano quella che promette di essere, per Zero, una moto davvero rivoluzionaria.

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