Dopo un periodo di assenza dal mercato, Honda torna a proporre la piccola dual-purpose, la CRF250L presentata la prima volta nel 2012. E non è tutto: quest’anno a EICMA è affiancata anche da una speciale versione Rally che, grazie a dettagli e parti meccaniche dedicate, richiama i grandi deserti africani.

La sostanza è quella di sempre (motore monocilindrico 4 tempi raffreddato a liquido e telaio perimetrale in acciaio) ma molto è cambiato: innanzitutto è nuovo il look, più fresco e moderno. Poi il motore ha guadagnato in potenza (ora 24,8 CV, +1,7 rispetto al passato) grazie a modifiche all’aspirazione, scarico e alimentazione (corpo farfallato da 38 mm invece di 36). Modifiche che hanno portato anche l’adeguamento alla normativa Euro 4 e un consumo di 33,3 km/litro nel ciclo medio WMTC. E non è tutto: c’è anche una nuova strumentazione digitale, ABS escludibile al posteriore, perno ruota anteriore più grande (+2 mm), forcella rovesciata da 43 mm con corsa lunga (250 mm) e mono incernierato con sistema Pro-Link (240 mm la corsa). Le ruote sono pur sempre da 21” – 18”, mentre il peso si attesta ora sui 146 kg con il pieno.

Novità assoluta invece è la CRF250 Rally. Mostrata al Salone di Tokyo nel 2015, Honda ha deciso di metterla in produzione e presentarla ufficialmente al Salone di Milano. Non è difficile capire da chi tragga ispirazione: molti dei tratti somatici infatti ricordano la CRF che corre in vari campionati offroad (nonostante i curiosi fari a Led). Motore e telaio sono identici alla L, a cambiare è ovviamente il cupolino, con la strumentazione digitale alta e verticale che scimmiotta le moto da rally, la forcella più lunga di 50 mm, il mono dotato di una molla più rigida e un sistema Pro-link dedicato (oltre a segnare 25 mm in più di corsa), la sella più alta (895 mm, +20 mm rispetto alla L), il serbatoio da 10,1 litri con tappo incernierato, il disco freno maggiorato da 296 mm e il peso aumentato a 157 kg con il pieno.