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Scegliere l'usato: Harley-Davidson Sportster 883 R

di Alessandro D'Aiuto il 11/06/2015 in Moto & Scooter

La Harley-Davidson Sportster 883 R strega con il suo inconfondibile serbatoio "peanut" da americana vera, ma si trova a suo agio anche sulle curve delle nostre montagne, grazie a un'impostazione di guida quasi europea. L'utilizzo? A 360°, basta non chiederle troppo

Scegliere l'usato: Harley-Davidson Sportster 883 R
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Se già vi piacciono le Harley-Davidson la 883 Sportster la conoscete a menadito e, quel che più conta, non avrete bisogno di un suggerimento per acquistarne una. Il discorso cambia se invece le moto americane le avete sempre viste sui giornali e siti specializzati o al massimo posteggiate di fronte a un bar. Con lo sguardo, magari, di quei motociclisti ancora convinti che alle Harley, per ogni ora di guida ne richiedano almeno due in officina. E tre al proprietario... ma dal fisioterapista. Ecco: quei tempi sono finiti. Oggi le bicilindriche di Milwaukee, specie da quando montano l'iniezione, sono... delle moto come tutte le altre!
Resta l'argomento "immagine": non tutti gradiscono una cavalcatura tipo Easy Rider e un'estetica a volte un po' sopra le righe. E nemmeno vogliono per forza sentirsi come Lorenzo Lamas in un episodio di Renegade quando magari stanno andando solo al lavoro. Ma se vi tenta il tipico borbottio del V2 e cercate un po' di understatement, la 883 R può essere una moto che vi darà parecchie soddisfazioni.

In vendita dal 2002, la R nel 2007 riceve l'importante (e a nostro avviso fondamentale) aggiornamento dell'alimentazione a iniezione. Ancora oggi è praticamente uguale a se stessa e quindi per una volta l'usato merita di essere considerato anche prima del nuovo. Ma perché proprio la "R", visto che di 883 ce ne sono svariate versioni? Beh, a nostro avviso proprio perché può piacere un po' a tutti nel suo essere una Harley così "poco Harley".

Il doppio disco anteriore, la seduta comoda ma non troppo rilassata, la sella che già di serie è in grado di ospitare la moglie senza arrivare poi al divorzio, le ruote in lega (ci perdonino i puristi) che sono più facili da pulire di quelle a raggi, i supporti elastici del motore che smorzano con efficacia le good vibrations... sono ante piccole cose che possono fare la differenza per chi (legittimamente) non è proprio un appassionato verace ma vuole avvicinarsi a questo marchio.

Come detto, la vera differenza la fa l'iniezione. Non che il vecchio caro carburatore vada male, ma tra norme anti-inquinamento e l'oggettiva necessità di manutenzione è ormai una scelta da fare solo se veramente motivati. Quindi vi consigliamo di orientarvi verso il model year 2007 e quelli successivi.
Non è nemmeno difficile da reperire sul mercato dell'usato; in genere si tratta di modelli ben tenuti, che quasi sempre hanno visto solo l'assistenza ufficiale e che raramente hanno più di 25.000 chilometri. Le quotazioni ufficiali sono quasi sempre più basse delle richieste effettive, ma tra i 5.500 e i 6.500 euro si trovano già molte occasioni interessanti. Attorno ai 7-000-7.500 euro ci sono poi tante proposte di concessionarie ufficiali (e quindi garantite).

Non spingetevi però molto più in là di questa cifra: la 883 R ABS da nuova costa 10.000 euro e oggi, tra le novità, di serie offre l'ABS in combinazione ad un rinnovato impianto frenante. Per il resto c'è l'aftermarket: tra selle, sospensioni e accessori non manca il modo di cucirsi addosso questa affascinante "tuttofare" esaltando a piacere l'anima turistica, quella modaiola, quella un po' più sportiva o magari quella più custom. Perché in fondo, ammettiamolo... Easy Rider è pur sempre un gran film.

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