91 anni dopo la R32 e 38 anni dopo la R100RS, la BMW rilancia sul segmento delle Roadster e delle Sport Touring, con la R1200R e con la R1200RS.
Attenzione, non si tratta della stessa moto prodotta in versione nuda e carenata. La base meccanica, il propulsore e l'architettura generale, le sospensioni e l'elettronica, sono in comune. Ma le quote ciclistiche sono differenti, dando un carattere più maneggevole alla prima e accentuando la stabilità e rigorosità di marcia della seconda.

La R1200R è la classica naked stradale che in questa nuova versione ha subito interventi ciclistici profondi, con un nuovo telaio e al posto del telelever arriva una forcella tradizionale. Anche l'estetica è stata oggetto di un profondo intervento, ora è assai più moderna e spigolosa, con forti richiami alla sportività.
Stesso discorso per la R1200RS, che appare come una Sport Touring carenata, votata alle lunghe sgroppate in autostrada o ai comodi viaggi immersi nella natura. Ma anche per lei, quello che domina l'estetica è un piglio sportivo che allontana dallo stereotipo del cliente BMW pacioso e tradizionalista.
Per entrambe la base meccanica è costituita dal boxer 4 valvole con raffreddamento a liquido da 125 cavalli. Da notare il valore di coppia, ben 125 Nm, che garantiscono fluidità di marcia e la "schiena giusta" per vigorose riprese senza impazzire con l'uso del cambio.

Di serie su tutte e due ABS, controllo di trazione ASC e centralina d'iniezione con 2 mappature (Rain e Road). A richiesta si può avere anche il pacchetto DTC (Dynamic Traction Control), che comprende due ulteriori mappature elettroniche del motore (Dynamic e User).

Con un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio di martedì 30 settembre la BMW ha annunciato il prezzo di commercializzazione della nuova R1200R, fissato in 13.950 euro. Le quotazioni della versione RS e della S1000RR verranno invece annunciate pù in