Lo avevano detto subito: Husqvarna deve tornare dove ha storia. E così, a poco più di un anno dall'acquisizione del brand svedese da parte di KTM, si completa il programma di rilancio che dopo l'abbandono dei modelli stradali punta su una gamma completa di moto da Cross, Enduro e ora anche Supermotard. Dove di storia Husky ne ha eccome: dopo l'istituzione del Mondiale nel 2002, ha vinto 3 titoli S1 e 3 titoli S2, oltre a 4 titoli Europei.

In linea con il nuovo corso della Casa, niente attitudini stradali per la nuova FS 450 ('F' sta per Four Stroke, 4T, e 'S' per Supermoto nella nomenclatura Husqvarna): si tratta di una moto "pronto gara" basata sulla FC 450 da Cross, a sua volta derivata dalla KTM 450 SX-F da cui riprende il telaio in acciaio, il bel forcellone fuso in pezzo unico e il motore, che dal 2013 è un monoalbero in grado di garantire maggiore dolcezza di erogazione senza sacrificare la potenza. Restano infatti caratteristiche spinte: quattro valvole in titanio, mosse da bilanceri a dito rivestiti in DLC, albero motore leggero e pistone bridged-box consentono di raggiungere 11.500 giri/min e di erogare 60 CV.

Le modifiche rispetto alla KTM sono nelle plastiche e nel telaietto posteriore, che anziché in alluminio è realizzato in poliammide, una resina strutturale che coniuga rigidità e leggerezza; la FS 450 è per ora l'unica Husky dotata, anziché della forcella WP 4CS a quattro camere separate, di una classica WP USD a cartuccia chiusa da 48 mm. L'escursione scende a 280 mm, mentre al posteriore ci sono 292 mm, gestiti sempre da un mono WP. L'interasse è di 1.395 mm e il peso di 110,5 kg.

Il resto delle dotazioni è quello che serve per correre su un nastro d'asfalto anziché di terra. Le ruote a raggi (16,5" anteriore e 17" posteriore) sono di fabbricazione Behr e calzano pneumatici slick Metzeler Racetec SM 125/80 R420 e 165/55 R17. L'impianto frenante conta su un disco anteriore da 310 Braking azionato da pinza radiale a quattro pistoncini Brembo; al posteriore il disco è da 220 mm. Arriva poi anche una frizione antisaltellamento, l'ottima APTC prodotta da Adler, e un cambio sempre a 5 rapporti, ma con spaziatura specifica da motard.

Il ritorno di una Husqvarna è sicuramente un motivo di interesse in più per il campionato Motard, dove se da un lato i motori monoalbero hanno sempre sofferto, dall'altro da una unità KTM ci si aspettano sempre valori ai vertici in termini di potenza e allungo, due caratteristiche fondamentali nel Motard. Vedremo come si comporterà la FS 450 che, c'è da aspettarselo, scenderà molto probabilmente nel Mondiale con una squadra Factory di alto livello, come è già successo nell'Enduro e nel Cross, per cercare di interrompere il lungo dominio della TM sul campionato.