Un po' a sorpresa, dopo la presentazione della ammiraglia Roadmaster, la Indian estende verso il basso la sua gamma presentando a Sturgis la Scout, che diventa il modello d'accesso raccogliendo la gloriosa eredità di un nome con 85 anni di storia. La prima Scout fu infatti introdotta nel 1920, ancor prima della Chief (1922) rispetto alla quale aveva una cilindrata quasi dimezzata: 610 cc contro 1.000.

Il rapporto vale ancora oggi, visto che la Scout 2015 ha un motore di 1.133 cc contro i 1.811 della Chief dotata del motore Thunderstroke 111. A differenza del propulsore TS 111, religiosamente costruito rispettando i crismi della storicità, la Chief si prende qualche libertà in più, con un moderno bialbero 4 valvole a V di 60°, raffreddato a liquido e con cambio a 6 marce e trasmissione a cinghia, capace di 101,4 CV a 8.100 g/min e 98 Nm a 5.900 g/min.

Regimi di rotazione "stellari" per una cruiser a stelle e strisce, ma evidentemente Indian aveva in animo di proporre agli americani una moto più all'europea, con un cuore da naked, per differenziarsi ulteriormente da H-D.

La Scout si affida quindi per mantenere il "family feeling" della Casa di Springfield soprattutto al design, che pur dovendo fare i conti con l'aspetto molto moderno del motore riesce ad arrivare a un risultato interessante, grazie soprattutto all'aspetto "piatto" dei parafanghi e del serbatoio, che portano indietro alle classiche sottocanna degli anni Venti come appunto la Scout. Quattro le colorazioni: Thunder Black, Indian Red, Silver Smoke e Thunder Black smoke.

La ciclistica è invece moderna, anche in questo caso persino più che sulla Chief. Il telaio è in alluminio con un ampio trave centrale e piastre laterali, la forcella telescopica da 41 mm ha un'escursione contenuta e al posteriore c'è un forcellone in alluminio con doppio ammortizzatore. Cerchi da 1&" e due freni a disco con ABS per rallentare i 244 kg della Scout. Che giustifica probabilmente queste libertà con il fatto di voler fare concorrenza alla sportiva americana per eccellenza, la H-D Sportster 1200 rispetto alla quale è allineata anche nel prezzo (10.900 dollari in USA). La sfida è lanciata, vedremo se ci riuscirà.