A Tokyo, quando si parla di SBK, da più di vent'anni si pensa solo alla Fireblade, dal 1992 la CBR è infatti sinonimo di moto sportiva dalle grandi prestazioni. Di anno in anno il progetto si è via via evoluto e per il 2014 la CBR1000RR è stata ulteriormente affinata. Oltre ad avere grafiche ancora più aggressive, monta un propulsore più potente (+3 CV) e nuovi componenti che vedremo nel dettaglio. L'altra grande novità è l'arrivo della versione SP, dedicata agli smanettoni più esigenti e raffinati, visto che adotta sospensioni Öhlins e pinze freno anteriori monoblocco della Brembo. Riconoscerla dalla "base" sarà facile: la SP è una monoposto e sfoggia una grafica tricolour unica.

Nel dettaglio sulla CBR1000RR il telaio a doppia trave in alluminio pressofuso, le sospensioni Showa con forcella 'Big Piston Fork' (BPF) da 43 mm e monoammortizzatore Unit Pro-Link 'Balance Free Rear Cushion' non sono stati modificati per il 2014.

È stato invece potenziato il motore a 4 cilindri in linea da 999cc, con 2 kW in più di potenza massima 250 giri più in alto (181 CV a 12.250 giri), ottenuti grazie a una testata ridisegnata per migliorare l'efficienza della combustione grazie a flussi di aspirazione e scarico ottimizzati. Un lavoro che dovrebbe portare vantaggi anche da un punto di vista dell'erogazione tra i 4.000 e i 6.000 giri, con il dato di coppia che si mantiene a 114 Nm a 10.500 giri. I tecnici hanno lavorato anche sul set-up del sistema di doppia iniezione elettronica sequenziale PGM-DSFI. La centralina è stata completamente rimappata, sempre con l'obiettivo di assecondare una erogazione con più corpo e precisione nella risposta ai comandi del gas ai medi regimi.

Anche sul m.y. 2014 è presente la frizione antisaltellamento, mentre alla versione standard si affianca quella in versione eC-ABS. L'ABS combinato elettronico di Honda è del tipo "brake-by-wire" ulteriormente aggiornato per questo modello: in sostanza la pressione idraulica proveniente dalle pompe freno anteriore e posteriore, viene trasformata dall'ECU in un segnale elettronico e trasmesso agli attuatori. Questi, poi, generano la pressione idraulica applicata alle pinze. Seguendo le indicazioni dei clienti, l'ergonomia di seduta è stata ottimizzata modificando la posizione dei semimanubri e delle pedane.