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info: https://www.dueruote.it/news/moto-scooter/2013/04/29/triumph-tiger-explorer-xc.html
Moto & Scooter

Triumph Tiger Explorer XC

di Simone Zaffaroni
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Divoratrice di chilometri su asfalto la maxi "triple" tutto fare sorprende anche in fuoristrada. Scopriamo tutti i segreti della nuova versione XC già in vendita a 15.640 euro f.c. (versione SE) e a 14.890 euro f.c. nell'allestimento base

Già presente nel mercato delle maxi enduro, la Triumph rilancia scoprendo l'anima nascosta della Tiger Explorer... quella più sporca e fangosa. Alla classe e all'eleganza dell'Explorer da oggi si affiancano i molti dettagli che delineano la vocazione per l'off-road della nuova versione XC (ovvero "Cross Country"): un chiaro invito a spingersi su quelle strade meno battute ma più avventuriere che sempre più spesso diventano le mete di questi bombardoni. Certo... bisogna saperci fare!

La Explorer XC è strutturata per la strada ma "corretta" per l’offroad

Presentata agli inizi di settembre in Inghilterra, in occasione dell'immenso festival Triumph Live, e lanciata al salone di Colonia a inizio ottobre, la XC è disponibile nei concessionari Triumph già da marzo 2013 in due versioni: la XC SE (15.640 euro f.c.) e la XC base (14.890 euro f.c.). Pur partendo da una base progettata per l'asfalto, la XC non nasconde la sua vocazione per l'off-road poco impegnativo, mantenendo inalterate le doti della Explorer, che su strada convince per la sua manovrabilità.
Le differenze stanno nel "pacchetto" introdotto per continuare a guidare quando le condizioni del fondo peggiorano, come i nuovi cerchi in alluminio con raggi in acciaio e pneumatici tubeless da 19' per l'anteriore e 17'. Il kit è poi completato da paramani, faretti antinebbia, barre paramotore e sottocoppa in alluminio.
Per questa gamma arriva anche una nuova colorazione verde militare, che ben delinea la sua vocazione più selvaggia. Tecnicamente e motoristicamente tutto rimane invariato, a partire dal generosissimo motore tre cilindri da 1.215 cc, con trasmissione a cardano, che eroga ben 137 CV e 121 Nm di coppia. Si allungano invece gli intervalli di manutenzione, ora portati a 16.000 km.  
E adesso scopriamola nei dettagli!
La Triumph Explorer ha dimensioni abbondanti, ma è in grado di dire la sua anche tra gli sterrati. In questa versione il nuovo colore verde contribuisce a darle grande fascino
Il frontale della Triumph Tiger XC è ancora più aggressivo grazie ai nuovi fari antinebbia, di serie sulla versione SE come pure i paramani e il paramotore
Il solido sistema di trasmissione a cardano, sviluppato specificamente per la Tiger Explorer, ha un ottimo funzionamento e libera dalle preoccupazioni della manutenzione
Sulla Triumph Explorer XC le ruote rimangono nelle misure da 19’’ per l’anteriore e da 17’’ al posteriore della Explorer stradale, ma montano nuovi cerchi in alluminio con raggi in acciaio
Doppi dischi flottanti da 350 mm per l’anteriore, e monodisco da 282 mm per il posteriore. ABS disinseribile di serie
La Triumph Explorer XC monta di serie la barre laterali paracolpi per il motore, la protezione per la coppa dell’olio e i paramani, per una integrità a prova di pietraia
La strumentazione mista è la stessa della Explorer base, come pure la raffinata elettronica, con dotazioni allo stato dell'arte: ride by wire, controllo di trazione, cruise control e ABS sono di serie
La versione SE dedicata al turismo offroad porta con sé i fari antinebbia e le manopole riscaldate già di serie. Il tasto di azionamento delle manopole riscaldate, a due livelli di intensità, è “a portata di dito” a ridosso della manopola sinistra
Gemella della versione stradale, questa XC ne mantiene per intero le grandi doti sull’asfalto. La sua parola d’ordine rimane la fluidità, con un'erogazione esemplare che la rende molto maneggevole in qualsiasi marcia. Grande il confort anche per macinare lunghe distanze
L’anima offroad della Explorer XC viene fuori e si sporca le mani quando si iniziano a solcare gli sterrati più ardui. Buon grip e grande bilanciamento, ecco le sue armi vincenti. Approvata anche tra le salite più critiche
Il comfort rimane positivo anche tra gli sterrati, grazie anche alla regolazione in altezza della sella, e alla posizione del manubrio e del parabrezza che non sono d’intralcio anche quando la guida diventa più impegnativa
Nonostante non sia un peso piuma e abbia un baricentro piuttosto alto, la Tiger Explorer è sorprendentemente intuitiva: mette grande fiducia già dopo poche curve
Buono il comportamento delle sospensioni, che sono morbide nella prima parte di escursione per favorire non solo il comfort, ma anche la trazione in fuoristrada
I faretti supplementari, le manopole riscaldate e gli altri accessori elettrici della Explorer XC sono alimentati dal generatore da ben 950W a sei bobine. L'inglesona non teme insomma il tramonto e neppure la nebbia

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