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Moto & Scooter

BMW si accorda con l'indiana TVS per sviluppare moto sotto i 500 cc

di Christian Cavaciuti il 09/04/2013 in Moto & Scooter

Altri movimenti sul fronte delle alleanze intercontinentali: la Casa bavarese si muove verso il mercato indiano unendo le sue forze con l'azienda TVS, per sviluppare modelli sotto i 500 cc che verranno esportati anche in Europa

BMW si accorda con l'indiana TVS per sviluppare moto sotto i 500 cc
Un tempo la geopolitica viveva degli accordi militari tra gli Stati. Ma il mondo cambia, e ora gli accordi globali li fanno le aziende. Come sempre hanno cominciato i colossi: le acciaierie, l'industria spaziale, le automobili. Ma ultimamente stanno arrivando le moto, tanto è vero che negli ultimi anni abbiamo assistito al continuo farsi e disfarsi di alleanze intercontinentali, da Harley – MV Agusta a Piaggio – Zongshen. L'ultimo capitolo della storia, poche settimane fa, era il transito di Husqvarna da BMW a Stefan Pierer, operazione su cui si allunga l'ombra del colosso indiano Bajaj, che con Stefan Pierer detiene una quota importante di KTM. Ma è già diventato il penultimo.

Dopo la cessione di Husqvarna, l'accordo con gli indiani delinea ulteriormente il futuro di BMW

Sul gigantesco mercato indiano, che vale ormai più di 13 milioni di moto l'anno (senza contare i due milioni esportati), due dei tre grandi player erano già "sistemati": Hero con Honda, e Bajaj appunto con KTM. Restava il terzo, TVS, un'azienda che produce oltre 2 milioni tra moto e scooter e fattura oltre un miliardo di dollari. Si trattava di una pedina ambita da tutte le aziende occidentali, sia per entrare sul ricco mercato interno che per avere accesso ai bassi costi della manodopera locale.

L'India, peraltro, non è più un Paese low-cost, ma una potenza industriale con una propria identità anche tecnologica. Anche TVS, ad esempio, ha un R&D interno che ha lavorato molto sulle tecnologie di riduzione dei consumi, da cui BMW potrebbe anche trarre ispirazione.
Quello che recita il comunicato, comunque, è che la partnership è "di lungo periodo" e che le due aziende lavoreranno per sviluppare una base tecnica comune che sarà poi declinata, commercializzata e venduta in modo indipendente dalle due aziende.

BMW entrerà così nel mercato sotto i 500 cc, mentre TVS svilupperà quella gamma "premium" che l'India in pieno boom comincia a potersi permettere e a desiderare. La mossa ricalca peraltro abbastanza fedelmente quanto fatto da KTM e Bajaj: moto progettate in Austria, industrializzate in India e vendute indipendentemente. Di certo questo passo conferma quanto già si immaginava per BMW: un futuro fatto sempre meno di sport e alte cilindrate, sempre più di commuting e bassi costi di esercizio. E visto il mercato di questi mesi, non si può certo dar torto ai tedeschi.

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