Moto & Scooter

Suzuki Inazuma 250

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È arrivata una nuova naked bicilindrica giapponese di piccola cilindrata. Il design è ispirato alla maxi B-King mentre il prezzo contenuto strizza l'occhio a chi cerca una moto di sostanza

La piccola Suzuki arriverà nelle concessionarie dalla fine di ottobre e sarà disponibile nella sola colorazione nera, ma in due versioni, la base e la Plus (4490 euro c.i.m) che monta un bauletto da 27 litri e il cavalletto centrale.
Piccola, compatta e slanciata: la nuova Suzuki Inazuma 250 è quella che la casa di Hamamatsu definisce la moto per tutti: dal principiante, al motociclista che cerca un'alternativa allo scooter negli spostamenti in città.
La Inazuma si distingue dalle altre per il frontale volutamente ispirato a quello dell'imponente B-King da 1400 cc, dalla quale riprende le forme e la soluzione degli indicatori di direzione integrati nelle fiancate. Il codino è alto e filante, mentre si fanno notare su una moto così compatta i due terminali di scarico in acciaio cromato che nonostante le loro dimensioni non appesantiscono la linea slanciata.
La nuova duemmezzo della Suzuki si propone come una vera tuttofare, un'alternativa concreta anche allo scooter, forte di un prezzo molto concorrenziale: 4190 euro chiavi in mano. Un importo inferiore a quello di molti scooter di pari cilindrata soprattutto se si considera la qualità costruttiva.
Sulla strumentazione è presente una spia che segnala il regime di giri migliore per la cambiata, che può essere disattivata o impostata in due modalità: Eco e Normal. Impostandola su “Eco”, la spia si illumina ad un regime di giri inferiore rispetto alla modalità “normale” dando quindi la possibilità di ottimizzare i consumi.
La Inazuma, interamente prodotta negli stabilimenti cinesi della Suzuki, è una naked essenziale e ben realizzata. La ciclistica adotta soluzioni tradizionali ma efficaci. Telaio a doppia culla in acciaio, forcella telescopica (priva di regolazioni) e mono regolabile nel precarico su sette posizioni. L'impianto frenante è costituito da un disco anteriore da 290 mm abbinato ad uno da 240 mm al retrotreno. Non è disponibile, nemmeno come optional, l'ABS.

Il motore è un bicilindrico frontemarcia raffreddato a liquido dotato di contralbero per ridurre le vibrazioni. La potenza dichiarata è modesta: 18 kW (24,4 CV) a 8.500 giri mentre la coppia è di 22 Nm a 6.500 giri.
Su una naked così essenziale una strumentazione ricca e completa fa la differenza: sull'ampio display LCD, oltre al contachilometri totale e parziale e all'orologio, viene visualizzato il consumo carburante, la marcia inserita e un segnale di avviso che ricorda gli intervalli di manutenzione programmata.

Inoltre sulla strumentazione è presente una spia che segnala il regime di giri migliore per la cambiata, che può essere disattivata o impostata in due modalità: Eco e Normal. Impostandola su "Eco", la spia si illumina ad un regime di giri inferiore rispetto alla modalità "normale" dando quindi la possibilità di ottimizzare i consumi.

E ora in sella!
Il cambio della Suzuki Inazuma ha innesti precisi, la frizione è morbida da azionare, ma la rivelazione della Inazuma è il motore
Una moto che trasmette subito un grande sensazione di controllo è una moto riuscita, e questa Suzuki con le sue dimensioni contenute, la ridotta altezza della sella (780 mm) e i comandi comodamente a portata di mano ha centrato in pieno questo obiettivo. L'unico appunto va al peso, 182 kg in ordine di marcia che nelle manovre a bassa andatura si fa sentire.

La posizione di guida è comoda e rilassante grazie alla corretta triangolazione fra manubrio pedane e sella. Quest'ultima è ben imbottita e in abbinamento all'ottimo filtro delle sospensioni consente di guidare per molto tempo senza accusare indolenzimenti. Nel traffico la Inazuma se la cava con disinvoltura. Certo, non ha l'agilità di uno scooter, ma grazie alle gomme "strette", è abbastanza maneggevole, caratteristica che aiuta a districarsi fra le auto senza difficoltà.
L'impianto frenante richiede poco sforzo per essere azionato però manca un po' di mordente, in particolare al disco anteriore. Il cambio ha innesti precisi, la frizione è morbida da azionare anche con due dita, ma la rivelazione della Inazuma è il motore. Sornione ai bassi regimi, quando poi si spalanca il gas e si superano i 6000 giri il bicilindrico cambia carattere e tira fuori – nei limiti di un duemmezzo da 24 CV - una discreta verve. Superato il regime di potenza massima (6500 giri), allunga senza esitazioni fino alla zona rossa, posta a 11.000 giri. Un range di utilizzo, 4500 giri "buoni", molto ampio, anche per motori di cubatura ben superiore. Inoltre questo twin non vibra e spinge la Inazuma fino a 130 km/h indicati, non male, specie se ha in programma qualche trasferimento in autostrada o in tangenziale!

Nel nostro primo test abbiamo anche strapazzato la Inazuma su un bel tratto misto fuori città, situazione in cui la Suzukina mostra un po' il fianco quando si forza il ritmo: la piccola jap si rivela lenta nei cambi di direzione e l'anteriore non è così preciso come si vorrebbe nell'impostare la traiettoria. Meglio quindi guidarla in modo meno aggressivo disegnando traiettorie rotonde e lasciandosi conquistare dalla sua facilità. A quel punto ci si gusta la strada e il paesaggio con il minimo sforzo… rilassandosi. Perché il bello di questa moto è proprio guidarla in souplesse… senza pensare ad altro. Nemmeno ai consumi perché stando a quanto dichiarato dalla Suzuki con un pieno (13,2 litri) si percorrono circa 400 km. E della manutenzione ve ne dovrete occupare solo ogni 15.000 km. La ricetta Suzuki anticrisi è questa. Cosa ne dite? Se ora siete curiosi di provarla, all'Eicma ci sarà un'area dedicata solo a lei.

Per ulteriori info: www.provainazuma.it      
L'Inazuma è stata realizzata in risposta alla sempre più crescente domanda del mercato di mezzi affidabili a costi contenuti
Lo stile della nuova Inazuma si ispira alla B-King, una moto che ha portato una ventata di novità nel mondo del motociclismo
Il motore dell'Inazuma è di tipo bicilindrico da 248cc. con sistema di raffreddamento a liquido, bi-albero a 6 marce ed è caratterizzato da una buona coppia ai bassi e medi regimi
Il nuovo telaio a doppia culla è stato progettato per dare il massimo della resistenza e maneggevolezza
L'Inazuma è equipaggiata con un sistema frenante idraulico a singolo disco anteriore e posteriore
La moto è equipaggiata con un pneumatico anteriore da 110/80R17 e uno posteriore da 140/70R17
Suzuki Inazuma 250, la piccola B-King!
Suzuki Inazuma 250, la piccola B-King!
Le dimensioni della strumentazione sono contenute e si integrano perfettamente all'interno del cupolino
Suzuki Inazuma 250, la piccola B-King!
Suzuki Inazuma 250, la piccola B-King!
Suzuki Inazuma 250, la piccola B-King!
Suzuki Inazuma 250, la piccola B-King!
Suzuki Inazuma 250, la piccola B-King!
Suzuki Inazuma 250, la piccola B-King!

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