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BMW HP4: ecco la S 1000 RR pronto pista
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La maxi sportiva tedesca riceve importanti aggiornamenti diventando una vera dreambike, perfetta per la pista: tra le novità la fibra di carbonio, il controllo di trazione e l'ABS rivisti, il penumatico posteriore da 200 e la forcella "intelligente" che si adatta elettronicamente allo stile di guida
È stata sviluppata sulla base della S 1000 RR ma il nome è quello delle proposte più esclusive della casa di Monaco: la BMW HP4 è la nuova maxi sportiva tedesca pensata e sviluppata principalmente per l'utilizzo estremo in pista. A tal proposito sono molti gli aggiornamenti che la già stratosferica quattro cilindri bavarese ha ricevuto per aumentare ulteriormente le prestazioni. A cominciare dal Dynamic Damping Control DDC, un sistema che regola in automatico la taratura della forcella in funzione dello stile di guida del pilota, del percorso che si affronta e del fondo.
Mediante degli attuatori elettrici che agiscono sui registri, la centralina decide la migliore taratura del freno idraulico in compressione ed estensione con tempi di reazione dell'ordine del millisecondo. Naturalmente le "decisioni" della centralina variano anche in funzione del Riding Mode preimpostato tra i 4 disponibili.
Altre novità riguarda la taratura dell'ABS che nella HP4 è fornito di serie: il suo intervento è ora decisamente più votato all'uso in pista. Nelle modalità Rain, Sport e Race, quando si frena con la leva al manubrio il sistema aziona anche il freno posteriore automaticamente per garantire una maggiore stabilità. Nella modalità Slick invece la ruota posteriore è "libera" da controlli e sta al pilota gestire la decelerazione e l'eventuale derapata.
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Con la HP4 viene introdotta anche la nuova misura del pneumatico posteriore da 200/55, gomma già usata da tempo e collaudata nel Mondiale STK 1000: questa garantisce un maggior appoggio in curva e quindi un livello prestazionale maggiore nella guida al limite. Anche il controllo di trazione è stato rivisto in funzione del nuovo pneumatico: in più, nella modalità Slick, il pilota può variarne la soglia di intervento adattandola al livello di grip offerto dalla gomma. Lo può fare agendo, anche in movimento, sul pulsante posto sul blocchetto elettrico di sinistra.
Inedito anche il sistema di partenza, il cosiddetto Launch Control che gestisce la coppia del propulsore fino ai 60 km/h e fino a quando non si inserisce la terza marcia, momento in cui la moto ritorna ad essere full-power. Il tutto dialoga anche con l'anti wheeling, che rileva il sollevamento della ruota anteriore fornendo ulteriori informazioni alla centralina.
Molta attenzione è stata riservata al contenimento del peso: le ruote sono in alluminio forgiato che permettono di risparmiare bel 2,4 kg. Altri etti sono stati limati installando una nuova batteria. Il motore rimane sostanzialmente invariato rispetto alla S 1000 RR: grazie all'elettronica, però, la curva di coppia è stata irrobustita tra i 6000 e i 9750 giri per una migliore spinta fuori dalle curve. Per risparmiare ulteriormente peso la HP4 è dotata di un terminale di scarico in titanio (-4,5 kg), al cui interno si nasconde una valvola che riduce le emissioni acustiche.
Tanti gli elementi in fibra di carbonio che, insieme alle nuove grafiche e alla sella monoposto, rendono questa moto estremamente cattiva esteticamente. Anche la strumentazione è stata ritoccata per permette di visualizzare il set-up del DDC in uso, il DTC impostato dal pilota e l'attivazione del Launch Control.
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