Ultimato nel 2002, l'Adria Raceway è ben presto diventato la meta preferita di molti appassionati delle due e quattro ruote, soprattutto dei residenti nel nord-est. Dopo aver ospitato negli anni gare di scooter e moto d'epoca (solo per rimanere nell'ambito delle due ruote) era nell'aria l'inserimento del circuito veneto nel calendario delle gare motociclistiche "vere e proprie", soprattutto considerate le dimensioni totali dell'impianto e le infrastrutture di alto livello ad esso connesse, come gli 8.000 m2 di paddock coperto che rappresentano un plus unico in Italia.
In quest'ottica lo scorso maggio sono terminati i lavori che hanno portato alla creazione di una nuova curva 1, ovvero una prima svolta a sinistra che ora si trova anticipata rispetto al tracciato conosciuto. L'intervento ha portato ad una lieve riduzione dello sviluppo totale (da 2.720 a 2.657 m) ma va incontro alle esigenze di omologazione FMI, dato che i tecnici federali chiedevano di ottenere una via di fuga più grande in fondo al rettifilo dei box.

La modifica non intacca invece le caratteristiche del tracciato in versione automobilistica. "Questa soluzione mette d'accordo auto e moto" spiega Mario Altoè, direttore dell'impianto "in quanto le auto continueranno ad utilizzare la prima curva conosciuta. Dopo aver ospitato anche l'Europeo delle moto d'epoca, questa modifica ci ha consentito di ottenere l'omologazione per le gare di velocità, la prima delle quali sarà una prova dell'Alpe Adria il 14 e 15 settembre".
È un miglioramento importante per l'intera struttura, anche se la direzione dell'impianto è però consapevole della necessità di altri interventi: "Stiamo potenziando la struttura e presto cominceremo ad organizzare le prove libere separando i piloti licenziati dagli amatori, per consentire il massimo divertimento e la sicurezza per tutti".
Il circuito di Adria è da sempre frequentato dagli amatori, e questo potrebbe aver rappresentato un "freno" per quanti posseggono la licenza per correre e desiderano allenarsi in prospettiva di una gara.

La suddivisione dei turni è in effetti un passo importante, così come lo sarà l'inserimento del tracciato nei calendari di alcuni trofei nazionali, come confermato da Mario Altoè: "Già quest'anno abbiamo avuto diversi contatti con organizzatori nazionali, nel 2013 la nostra pista dovrebbe ospitare alcuni eventi motociclistici molto interessanti".Tra i servizi offerti dall'Adria Raceway si contano il bar, il servizio pneumatici, il negozio di abbigliamento e accessori e la struttura ricettiva. Di recente realizzazione anche il tracciato indoor dedicato ai go kart elettrici, mentre a breve sarà disponibile il servizio interno per la fornitura della benzina.
Le prove libere vengono organizzate da strutture esterne o dall'autodromo stesso. I prezzi indicativamente variano dai 110 euro per la mezza giornata ai 190 euro per la giornata intera, con la possibilità di usufruire di alcune offerte, come nella settimana dal 18 al 25 luglio (120 euro tutto il giorno). Per informazioni e prenotazioni: www.adriaraceway.com