Moto & Scooter

Gilera Rondine regina d'eleganza

di Luigi Bianchi
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La futuristica 4 cilindri con compressore del 1937 si è aggiudicata l'edizione 2012 del celebre concorso di Villa d'Este, per il secondo anno aperto anche alle motociclette storiche

Hendrik Von Kuenheim, presidente di BMW Motorrad, premia la Gilera Rondine. al suo fianco Marco Lambri, responsabile del Centro Stile Piaggio, in rappresentanza del gruppo di Pontedera
Villa d'Este -. Il concorso d'Eleganza Villa d'Este per auto storiche ha una tradizione che risale al 1929 e, da due anni a questa parte, ha aperto con successo anche alle due ruote. Per l'edizione 2012 sono state selezionate 30 motociclette per cinque categorie: anni '20, '30, '50, '60 e racing di tutte le epoca.
Ad aggiudicarsi i premi di categoria sono state, rispettivamente, una Condor Supersport TT del 1926, una Zundapp K 800 del 1934, una Maico Taifun 400 del 1955 e una BSA Rocket 3 del 1971.
Vincitrice della categoria Racing e vincitrice assoluta la Gilera Rondine 500 del 1937, una 4 cilindri in linea raffreddata a liquido da cui sono derivate tutte le quattro cilindri da GP degli anni successivi ma, anche, le attuali quadricilindriche stradali. La linea dei cilindri inclinata trasversalmente in avanti, il raffreddamento a liquido e il compressore erano alcune delle caratteristiche alla base della CNA Rondine (questa la denominazione originale) presentata nel 1934 dalla Compagnia Nazionale Aeronautica. Dopo la partecipazione a qualche gara e alcuni record sul giro, nel 1937 il progetto fu rilevato dalla Gilera. La fabbrica di Arcore, che aveva in produzione una gamma completa di vari monocilindrici, intravide l'opportunità di trionfare in pista con la Rondine sulla rivale Moto Guzzi. Come poi successe effettivamente nel 1939 quando Dorino Serafini si aggiudicò il Campionato Europeo per Gilera, regalando così al marchio grande prestigio anche oltre i confini italiani.
La Rondine, ammiratissima, appartiene al Museo Piaggio di Pontedera che aveva in mostra a Villa d'Este anche il primo modello della Vespa, la 98cc del 1946.
Hendrik Von Kuenheim, presidente di BMW Motorrad, premia la Gilera Rondine. al suo fianco Marco Lambri, responsabile del Centro Stile Piaggio, in rappresentanza del gruppo di Pontedera
Dentro questa Chrysler Wagon degli anni '40 era contenuta una perfetta versione in scala per il figlio del proprietario
In perfetto stile Anni '20, non solo l'auto, una classica Rolls Royce ma anche il pilota e signora
Tra i modelli da competizione una "Barchetta" di Carlo Abarth
Un’Abarth da competizione con meccanica derivata dalla quella della Fiat 600
L‘inglese Mercury del 1937 con telaio a scocca d’alluminio
BMW esponeva fuori concorso la 500 sovralimentata autrice negli anni ’30 di numerosi record di velocità
Dal museo BMW di Monaco una classica 500 bicilindrica con sidecaer dominatrice nel secondo dopoguerra di questa categoria
Un grande classico: la Brought Superior SS100 degli anni ‘30
La domenica auto e moto in concorso so no state esposte al pubblico
Presenti anche celebri auto da competizione come questa Ford GT 40
Harley-Davidson ha corso e vinto nei GP con queste bicilindriche a due tempi costruite dalla varesina Aermacchi
L’Harley-Davidson 1000 8v protagonista delle gare negli anni ‘20
Gli interni di una Roll Royce degli anni ‘20
La sofisticata Mars A20 bicilindrica tedesca degli anni ‘20
Tra i prototipi l’italiana Nembo con motore ”rovesciato”
Negli anni ’70 la Norton tentò il rilancio con modelli mossi da motore Wankel
La tedesca Opel prima della seconda GM ha prodotto anche motociclette tipo questa “Motoclub T
La carrozzeria originale di questa Rolls fu fatta modificare da uno sconosciuto proprietario agli inizi degli anni ‘30
Rolls Royce del 1925 con carrozzeria aerodinamica
Tra i prototipi questa Vespa con scocca in alluminio: andrà presto in produzione
Dall’iInghilterra arrivava questa Wooler con motore boxer a 4 cilindri prodotta negli anni ’50
La prima versione della Yamaha bicilindrica a 2tempi da competizione

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