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SYM SB250Ni: chi se l'aspettava?
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Costa poco e consuma ancora meno. Ma offre dotazioni di tutto rispetto e, grazie ai suoi 25 CV, prestazioni adatte ai neopatentati. Si guida a 18 anni con la A2
È un periodo di grande riscossa per le piccole cilindrate e la cubatura in assoluto arrembante è la quarto di litro che, solo pochi anni fa, pareva destinata a scomparire. Invece i modelli si stanno moltiplicando, con l'arrivo della Suzuki Inazuma e della SYM SB250Ni protagonista di questa prova.Certo, chi ha vissuto gli anni gloriosi di alcune 250 cc 2T supersportive (impossibile non pensare alla Suzuki RG250 Gamma e all'Aprilia RS) potrebbe faticare a entusiasmarsi per questa nuova generazione, decisamente più pragmatica e meno evocativa.
Ma si sa, i tempi cambiano e il mercato pure: se le "duemmezzo" di ieri erano mezzi specialistici, strettamente imparentati con le 250 da GP, quelle di oggi sono moto propedeutiche, principalmente dedicate ai neofiti del manubrio, non solo perché sono economiche, facili e leggere, ma anche perché, date le potenze inferiori ai 34 CV, possono essere guidate a 18 anni con la patente A2. Annunciata da parecchio tempo, la Sym SB250Ni si è potuta ammirare in veste definitiva all'ultima edizione dell'EICMA di Milano e arriva sul mercato in queste settimane. Costa 3999 euro "chiavi in mano" (3799 franco concessionario), cifra che comprende anche puntale, cupolino e convogliatori in tinta con la carrozzeria. Due i colori disponibili: bianco e nero. E ora scopriamo come è fatta!
Ma si sa, i tempi cambiano e il mercato pure: se le "duemmezzo" di ieri erano mezzi specialistici, strettamente imparentati con le 250 da GP, quelle di oggi sono moto propedeutiche, principalmente dedicate ai neofiti del manubrio, non solo perché sono economiche, facili e leggere, ma anche perché, date le potenze inferiori ai 34 CV, possono essere guidate a 18 anni con la patente A2. Annunciata da parecchio tempo, la Sym SB250Ni si è potuta ammirare in veste definitiva all'ultima edizione dell'EICMA di Milano e arriva sul mercato in queste settimane. Costa 3999 euro "chiavi in mano" (3799 franco concessionario), cifra che comprende anche puntale, cupolino e convogliatori in tinta con la carrozzeria. Due i colori disponibili: bianco e nero. E ora scopriamo come è fatta!
Com'è fatta
La SB è una moto ben fatta. Esteticamente, è chiaro come i designer SYM abbiano tratto ispirazione da alcune note maxinaked: il risultato è sicuramente buono anche se un po' più di originalità forse non avrebbe guastato.
Le dotazioni sono di tutto rispetto: la strumentazione del tipo analogico/digitale è completa (non manca nemmeno l'indicatore della marcia inserita) e ben disegnata, i blocchetti al manubrio sono semplici ma curati, la leva del freno è regolabile (non quella della frizione), le pedane sono rivestite in gomma. Il bello della SB è che non si ha la sensazione di una moto sulla quale si sia voluto risparmiare a ogni costo: lo testimoniano, ad esempio, il faro posteriore a led, sovrastato dal maniglione (in tinta) per il passeggero, la pinza freno anteriore ad attacco radiale e i cerchi in alluminio.
In generale, la qualità percepita a bordo di questa moto, è più che accettabile, nonostante i materiali (in particolare le plastiche) non sempre trasmettano idea di solidità. La sella, bassa da terra (79 cm), consente anche ai meno alti di appoggiare saldamente almeno un piede per terra al semaforo. Stupisce, comunque, la capacità di questa moto di adattarsi anche ai piloti alti: chi scrive supera il metro e ottantacinque ed è comunque riuscito a posizionarsi in sella e a guidare a lungo la moto senza troppi sacrifici. Il peso di 173 kg in ordine di marcia è relativamente contenuto (vanno considerati i 14 litri di benzina nel serbatoio) e di fatto, nelle manovre da fermo, la SYM non mette mai in difficoltà.
Il motore è un monocilindrico con distribuzione SOHC a quattro valvole, raffreddato a liquido e alimentato a iniezione elettronica Keihin. Dotato di contralbero per contenere le vibrazioni e abbinato a un cambio a sei rapporti, è accreditato di 25 CV di potenza massima. E ora proviamola!
In generale, la qualità percepita a bordo di questa moto, è più che accettabile, nonostante i materiali (in particolare le plastiche) non sempre trasmettano idea di solidità. La sella, bassa da terra (79 cm), consente anche ai meno alti di appoggiare saldamente almeno un piede per terra al semaforo. Stupisce, comunque, la capacità di questa moto di adattarsi anche ai piloti alti: chi scrive supera il metro e ottantacinque ed è comunque riuscito a posizionarsi in sella e a guidare a lungo la moto senza troppi sacrifici. Il peso di 173 kg in ordine di marcia è relativamente contenuto (vanno considerati i 14 litri di benzina nel serbatoio) e di fatto, nelle manovre da fermo, la SYM non mette mai in difficoltà.
Il motore è un monocilindrico con distribuzione SOHC a quattro valvole, raffreddato a liquido e alimentato a iniezione elettronica Keihin. Dotato di contralbero per contenere le vibrazioni e abbinato a un cambio a sei rapporti, è accreditato di 25 CV di potenza massima. E ora proviamola!
Come va
L'approccio con la SB250 è facile e immediato: la leva della frizione è morbida e il motore risulta presente e corposo fin dai bassi regimi, dote nient'affatto scontata per un 250 cc. Sia in accelerazione sia in ripresa (anche nell'uso in coppia) il monocilindrico si rivela molto più godibile dal classico "frullino" progettato per gratificare chi cerca le prestazioni pure. La velocità di punta di 140 km/h rende la SB adatta anche all'uso turistico di breve e medio raggio.
Nella guida sportiveggiante, la SYM si mostra estremamente rapida negli ingressi in curva, mantenendosi comunque comunicativa in percorrenza. Convincente la frenata, potente e progressiva (come è giusto che sia, su una moto pensata soprattutto per i neopatentati), meno il comparto sospensioni, soprattutto la forcella poco sostenuta. Gli pneumatici di serie hanno mostrato limiti evidenti di tenuta sull'asfalto freddo.
Le migliori doti di questa moto risultano comunque la già citata facilità e una insospettabile versatilità, riscontrabile anche nella buona propensione all'uso in coppia. La SB250Ni è globalmente una buona moto e ci piacerebbe poter attingere a un catalogo di accessori più ricco per poterla personalizzare, magari in funzione dell'utilizzo turistico: purtroppo, allo stato attuale, la SYM offre solo l'antifurto elettronico.
Infine, una nota sui consumi: il dato dichiarato parla di 40 km/l ma nell'uso normale, fatto di accelerazioni, frenate e ripartenze, si può arrivare a 30 che, comunuqe, rappresentano un invidiabile traguardo.
E adesso scopriamola nei dettagli nella gallery!
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