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Kymco Downtown 200i, il midi ambizioso

di Fabio Cormio, foto di Marco Zamponi il 21/02/2012 in Moto & Scooter

Veloce, protettivo, curato nelle finiture. Se pensate che un "200" sia un piccolo scooter dalle piccole prestazioni, vi conviene provarlo

Kymco Downtown 200i, il midi ambizioso
Il semplice postulato per cui dal Far East arrivano solo veicoli economici e di qualità scadente non è più (sempre che lo sia stato) in nessun modo veritiero. Lo vediamo con alcuni marchi automobilistici, come Kia e Hyundai, che hanno raggiunto standard qualitativi molto alti e allo stesso tempo hanno affinato un proprio stile estetico, arrivando a far concorrenza a brand europei ben più blasonati, e lo constatiamo naturalmente sul mercato delle due ruote, in particolare nel settore scooter.

I prodotti delle Case taiwanesi Sym e Kymco si stanno definitivamente smarcando dalla percezione comune che li vuole cheap, "plasticosi", buoni unicamente per risparmiare. Nella gamma Kymco, in particolare, il Downtown ha rappresentato una chiave di volta: con questo scooter, per la prima volta il marchio orientale non si trova a inseguire ma si erge a riferimento qualitativo e prestazionale grazie ai motori dell'acclamata famiglia G5, caratterizzati dagli attriti ridotti e dalle ottime potenze specifiche.

Il 200i è la versione di mezzo della gamma Downtown e, stando al listino ufficiale, ha un costo di 4499 euro "chiavi in mano". La cifra scende però a 3449 euro, sempre c.i.m., grazie alla promozione Kymco Economy, valida fino al 30 aprile. Il Kymco Downtown 200i è disponibile in tre colori: nero, bianco e argento. E ora vediamo come è fatto!

Kymco Downtown 200i, il midi ambizioso

Il Kymco Downtown è uno scooter midi, ossia ha dimensioni un po' più raccolte rispetto ai classici maxiscooter, compreso ovviamente il fratellone Xciting. L'abitabilità è comunque più che buona, con l'unico limite del retro scudo piuttosto vicino alla sella: chi ha gambe lunghe potrebbe urtarlo con le ginocchia.

Per il resto, l'ergonomia a bordo dello scooter taiwanese è studiata con cura: lo scudo è ampio e il parabrezza ripara efficacemente dall'aria. Da notare il fatto che, rispetto alla versione 300 provata in passato, la seduta è molto più morbida (anche troppo cedevole, in effetti). Quanto alla qualità percepita, storico difetto della produzione orientale, bisogna sottolineare un grande salto in avanti: il Downtown 200 è al livello della miglior concorrenza europea e giapponese sia per quello che riguarda le finiture sia per quanto concerne le dotazioni. Non mancano il doppio cavalletto (centrale e laterale) e le leve regolabili, mentre avremmo gradito l'hazard e il freno di stazionamento che, comunque, solitamente non sono presenti su scooter di questa fascia di prezzo.

La strumentazione è bella e molto completa: non manca l'indicatore del livello carburante e salta all'occhio il grande contagiri (scenografico ma non particolarmente utile su un mezzo dotato di variatore automatico).
Il Downtown si difende molto bene anche alla voce "capacità di carico": sotto la sella, che viene tenuta aperta da un pistoncino pneumatico, si riescono a stivare anche due caschi jet, oppure un integrale e altri oggetti. Nel retroscudo è presente un cassettino profondo, privo di serratura ma dotato di presa 12V.

E adesso proviamolo!

Kymco Downtown 200i, il midi ambizioso

Se la guida del Downtown 300 ci aveva sorpresi, quella della versione 200 ci ha regalato una gradita conferma: questo scooter ha ottime qualità dinamiche. Già percorrendo i primissimi metri in sella si notano tre pregi: l'accelerazione pronta, il ridottissimo tasso di vibrazioni e il gran senso di controllo. Il motore G5, monocilindrico di 205 cc, non ha niente a che vedere coi propulsori 200 che equipaggiano il Like o il People S (rispettivamente accreditati di 11,5 e 15 CV) e si sente. Con 21,4 CV di potenza e quasi 20 Nm di coppia, garantisce prestazioni simili a quelle di un 300 cc, pur dovendo spingere uno scooter abbastanza pesante (179 kg dichiarati in ordine di marcia). Il monocilindrico taiwanese è svelto nelle ripartenze, elastico e dotato di un buon allungo. A 90 km/h, limite consentito, ad esempio, sulle tangenziali, il Downtown 200i viaggia sicuro avendo ancora un'ottima riserva di potenza per i sorpassi. Lo stesso non può dirsi in autostrada, visto che la lancetta del tachimetro arriva solo a lambire i fatidici 130 km/h. Diciamo che il Downtown è in grado di mantenere a lungo e senza problemi una velocità indicata di 115-120 km/h, garantendo anche a quest'andatura una lodevole stabilità che si fa apprezzare anche e soprattutto sui curvoni.

La ciclistica di questo scooter è infatti molto valida e trasmette fiducia, per cui ben presto ci si trova a piegare in sicurezza. L'habitat naturale del Downtown è comunque la città: qui, il midi taiwanese garantisce tutto lo scatto necessario per lasciarsi alle spalle il traffico al verde del semaforo e, malgrado il lungo interasse, se la cava bene anche nel classico slalom tra le auto incolonnate. Il raggio di sterzata è ridotto, il baricentro basso: non sarà un furetto come il già citato Like, tuttavia offre una buona maneggevolezza. Rispetto al 300, la taratura delle sospensioni è sensibilmente più morbida (soprattutto la forcella), il che è un pregio soprattutto in ambito urbano dove – si sa - buche, tombini, binari e sampietrini logorano la schiena degli scooteristi. Apprezzabile il lavoro dell'impianto frenante, soprattutto l'anteriore che si distingue per feeling e progressività, venendo così incontro alle esigenze dei neofiti. Peccato non sia disponibile (lo è solo sul 300) l'ABS.

E ora che sappiamo tutto guardiamo la gallery!

Kymco Downtown 200i, il midi ambizioso
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