TPJ Custom è un'azienda con sede a Lodi, nella California del Nord, e fa capo a Bryan Schmike: l'azienda è nata dopo che Bryan ha subìto, nello stesso anno, due gravi incidenti praticando il motorcross e lo snowboard. Mentre si rimetteva dagli infortuni, Bryan ripensò ad un viaggio compiuto durante l'infanzia verso Sturgis e, racconta, avvertì "il bisogno di guidare un'Harley-Davidson". Nessun modello in commercio rappresentava però il suo stile che, influenzato dal cross e dalla tavola da neve, metteva al primo posto semplicità e pulizia; così Schmike cominciò a costruire una special per se stesso, il Model T, che fosse essenziale e rigido. Bryan lo utilizzò per un anno intero prima di iniziare a costruirne un altro per il pubblico; poi nel progetto fu imbarcato anche un amico di vecchia data e così nacque TPJ Custom (www.tpjcustoms.com).

Dopo queste prime esperienze, nel 2008 Bryan costruì la Hazel con l'obiettivo di partecipare al mondiale AMD per costruttori moto custom: riuscito ad entrare subito nella top ten mondiale, nel 2010 si è ripresentato alla finale del campionato AMD con una nuova creazione, la Consuela, già vice-campione 2009 agli "Artistry in Iron".

Dopo due anni di successi, servizi e copertine sui magazine, Bryan è stato invitato a costruire una moto nuova per l'Eternal Combustion Exhibit di Michael Lichter, nell'ambito del famoso Buffalo Chips, a Sturgis. La Domino è stata costruita per questa mostra e ha anche partecipato all'Artistry in Iron.
Dal 2006 le creazioni di TPJ, sempre in bilico tra un'ispirazione "racer" che prevede l'eliminazione di tutte le parti non necessarie, ed una linea classica, che rifà il verso alle grandi regine da competizione degli anni '20, sono apparse sulle riviste di tutto il mondo e hanno conquistato 25 premi e riconoscimenti: saranno esposte a Verona nel corso del Motor Bike Expo.