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Mercato moto: un lustro in picchiata

di Luigi Rivola il 05/01/2012 in Moto & Scooter

Il totale delle immatricolazioni del 2011 riduce ulteriormente le quote del settore, che cinque anni fa stabiliva record positivi. Un'analisi accurata per capire - se possibile - come invertire la tendenza

Mercato moto: un lustro in picchiata
Numeri reali oppure numeri negativi da riportare verso il "+"? Stabilizzazione sulle cifre "vere", o stato di crisi rimediabile con gli opportuni interventi? Questa è la domanda fondamentale che il mercato nazionale della moto si pone al termine di un 2011 che, ad eccezione del mese di febbraio, quando comparve un illusorio +1,8%, è stato sempre dominato dal segno "meno". Il bilancio finale è di 254.993 immatricolazioni oltre 50 cc, con un regresso del 17% rispetto al 2010.

Non c'è alcun dubbio sul fatto che la crisi e la mancanza di incentivi finanziari pubblici abbiano avuto il loro peso su questo arretramento: la prima ha impedito, o sconsigliato, acquisti magari già programmati; la seconda ha evitato l'ennesima e controproducente forzatura del mercato attraverso un espediente che, da oggi in avanti, difficilmente potrà essere riutilizzato.

I mancati acquisti di moto nuove per via della crisi presentano un risvolto della medaglia, ossia il forte aumento del commercio dell'usato, che fa male ai costruttori, ma dà fiato al mercato, e che dimostra il permanente gradimento del pubblico nei confronti della moto. Ed è questa una parziale risposta alla domanda iniziale: c'è ancora spazio per rialzare le vendite se le condizioni economiche del Paese miglioreranno. Quanto agli incentivi, invece di continuare a reclamarli implorando, si presenta ora una bella occasione per farli dimenticare definitivamente prima che creino altro danno.
Pur essendo quindi possibili e prevedibili fluttuazioni anche in positivo, il totale del mercato italiano delle moto (scooter compresi) oltre 50 cc difficilmente potrà riportarsi alle cifre di un lustro fa.

Il record del 2006, di 446.767 immatricolazioni complessive, fu appunto un record, un picco, però fino alla fine del 2009 il totale si mantenne oltre quota 400.000. Da allora si sono perse per strada più di 150.000 immatricolazioni, e non tutte possono essere giustificate con la crisi e l'assenza di incentivi. Probabilmente il vero mercato italiano della moto sta attorno alle 300-320.000 immatricolazioni annue, una quota comunque considerevole in grado di assicurare la sopravvivenza del settore produttivo senza drastici ridimensionamenti.

Esaminando l'evoluzione degli ultimi ani in modo più accurato, vediamo che gli scooter ebbero il loro anno migliore nel 2007, quando ne furono immatricolati 279000; nel 2011 il totale è sceso a 172.030, quanto alle moto, nel 2006 se ne immatricolarono 164.256, contro 82.963 nell'anno appena trascorso.

Passando ai segmenti di mercato, l'analisi dell'andamento degli ultimi anni mostra un doppio tracollo: quello delle naked, passate da quasi 70.000 immatricolazioni (2006) a 26.517 (2011) e addebitabile senz'altro alla crisi economica, e quello delle sportive, sceso da oltre 31.000 (2006) a circa 8.000 (2011), a causa della perdita di appetibilità di simili moto alla luce del dilagare dei limiti di velocità e dell'inasprimento delle sanzioni.

Con numeri ancora interessanti (attorno alle 25.000 immatricolazioni annue) tiene bene il segmento delle enduro stradali, trainate dal successo incredibile della BMW R1200GS, della Ducati Multistrada 1200 e della Triumph Tiger 800, ed è stabile attorno alle 10.000 immatricolazioni anche il segmento delle custom, mentre si affievolisce la passione per le Supermotard, calate da 10.185 (2008) a 6.824 (2011).
Le moto da turismo avevano accusato perdite fra il 2007 (11.487 immatricolazioni) e il 2009 (5.353), ma da due anni sono in recupero e a fine 2011 hanno totalizzato 7.183 immatricolazioni.

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Mercato moto 2011: -17% sul 2010...

Il podio del mercato degli scooter a fine 2011 vede l'Honda SH 300 al primo posto con 12.688 vendite, seguito dal Piaggio Beverly 300 con 10.509 e dal Piaggio Liberty 125 RST con 8.574. Fra le moto vince per distacco la BMW R1200GS con 5.134, davanti alla Ducati Multistrada 1200 con 1.870 e alla Honda Hornet 600 con 1.746.

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