Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

Moto & Scooter

Triumph Street Triple R, principessa ribelle

di Matteo Cappella, foto di Marco Zamponi il 07/09/2011 in Moto & Scooter

Quanto ci si può divertire con 9000 euro? Tanto, se si sceglie una fun bike stilosa e coinvolgente come la nuda inglese

Triumph Street Triple R, principessa ribelle
Chiudi
Concettualmente la Street Triple è un estratto delle migliori doti meccaniche e costruttive mutuate dalle Speed Triple e Daytona 675. Per questo era ampiamente prevedibile che, anche in fase di restyling, il design beneficiasse dell'immancabile "family feeling" con le sorelle.
Questo però non ha rovinato l'effetto sorpresa, anzi. L'interesse che il design unico della Street continua a suscitare nella gente, non solo è immutato, ma si è decisamente riacceso. Centrando l'obiettivo di Triumph di rinverdire un modello che non è passato di moda. Quindi via libera ad una serie di aggiustamenti stilistici capaci di attirare lo sguardo. Mentre resta sostanzialmente invariata la scheda tecnica, insieme a quel concentrato di emozioni e adrenalina che la Street è capace di regalare ad ogni uscita. Perché diciamocelo, in questi tempi bui di crisi economica, tasse alle stelle e assetti sociali traballanti, il compito di una moto è anche quello di farci ritrovare la voglia di uscire, di essere liberi, di divertirci con spensieratezza.
Un integratore per il benessere dell'anima, che appaga e fa piovere i complimenti degli sconosciuti e i sorrisi ammiccanti delle sconosciute. Così, parcheggiando la Street ben "in vista", è un attimo riscoprire il bello dell'essere semplicemente motociclista, risultando allo stesso tempo un VIP agli occhi della gente. Situazione sempre più rara su due ruote, ma che capita invece normalmente ai possessori di costosissime spider di lusso. Ecco, con la Street Triple l'apparenza non inganna, perché la sostanza è davvero "very impotant", ovvero al top.
Triumph Street Triple R, principessa ribelle
Il design della Street Triple R è quindi nuovo, anche se le geometrie e le sovrastrutture restano invariate. Dove la parte frontale è quella che ha beneficiato maggiormente di un restyling mirato. Quindi addio ai due fari tondi e benvenuto al moderno gruppo ottico anteriore, più affilato. Mentre si rinnovano le grafiche e la finitura degli scarichi, adesso non più cromati. Stesso trattamento anche per le pedane e i contrappesi del manubrio, ora in acciaio satinato. Arrivano anche nuove colorazioni dai nomi altisonanti, come Diablo Red, Crystal White e Phantom Black.
Meccanicamente la Street R vanta dunque tutti i pregi dell'allestimento standard, ma sfoggia un livello di componentistica superiore. Come dimostrano i freni con pinze radiali a quattro pistoncini e pompa radiale, che non hanno nulla da invidiare a quelli "racing" delle sportive. E infatti anche il pacchetto di sospensioni, completamente regolabili, deriva direttamente dalla Daytona 675. Un dichiarato mix tra strada e pista votato alla versatilità d'uso, e orientato alla soddisfazione del motociclista, compreso quello più esigente ed esperto. Soddisfazione che passa necessariamente anche per il motore a tre cilindri in linea da 675cc, 12 valvole raffreddato a liquido. Un propulsore generoso, capace di 106 CV di potenza a 11.700 giri e ben 68 Nm di coppia a 9.200 giri/min.
E siccome la potenza è nulla senza controllo, la Street R è già predisposta per il cambio elettronico, mentre la strumentazione digitale è dotata di indicatore della marcia inserita e di led regolabili per scegliere il regime di cambiata preferito. Nonché di cronometro che registra fino a 99 passaggi. Il serbatoio ha una capacità di 17,4 litri e in ordine di marcia la Street pesa 189 kg. Il prezzo "in strada" è di 9090 euro.
Triumph Street Triple R, principessa ribelle

A livello di stile, la Street Triple R è in perfetta sintonia con la Casa reale inglese. Ovviamente indirizzandosi verso il look delle giovani principesse moderne, per stare al passo coi tempi. Quindi un design elegante e allo stesso tempo tutto pepe, come l'ormai celebre lato "B" di Pippa Middleton. Linee, spigoli e curve che accendono la passione prima ancora di sedersi in sella e girare la chiave. Mentre il carattere è quello più stravagante, sfrontato ed energico dell'eccentrica Lady Gaga. Sempre sorprendente, piccante ed esagerata, quanto basta per trasformarsi in un successo commerciale.

Per questo la Street Triple al primo impatto può indurre qualche timore reverenziale, ma una volta mostrate le sue doti di principessa ribelle è molto gustosa da domare. E se poi la si vuole scatenare e far "arrabbiare", è subito pronta a trasformarsi nella più amabile e incontenibile delle teppiste urbane.
Sorprendente quanti manager o "cravattati" l'abbiano scelta per evadere dalla noiosa routine dello scooterone cittadino. E il motivo è semplice: si sale in sella per fare il noioso tragitto casa lavoro, ma scatta subito lo spirito del giro al luna park!
In pratica ogni scusa è buona per usarla, dalla commissione alla semplice mezz'ora di svago dopo il lavoro. Si finisce sempre per fare il giro largo, meglio se in qualche stradina meno trafficata fuori città. Ignorando gran parte della bella e completa strumentazione, finendo per guardare sempre e solo il contagiri, per tenere il motore fisso in coppia. Gustandosi in pieno la corposa risposta del comando del gas, pronto a creare una dipendenza vera.
Il risultato è che poi, qualche volta, la situazione scappa di mano e qualche impennata di potenza diventa inevitabile.

Un plauso alle sospensioni regolabili, che rispondono pronte a tutte le sollecitazioni, rendono la "R" nettamente più rigida, stabile e rigorosa rispetto alla versione standard. Questo significa che nella rotondina lenta del centro commerciale, così come sui lunghi curvoni veloci extra-urbani, l'usabilità della Street resta sempre a livelli di eccellenza. Quindi mai un accenno di oscillazioni ciclistiche, dovute ad ammortizzatori "spompati" o che entrano facilmente in crisi. Ciò produce un feeling meraviglioso e costante tra moto e pilota, in tutte le condizioni di asfalto (anche se, su fondi irregolari e sconnessi, la rigidità complessiva provoca qualche fastidioso rimbalzo di troppo). Scendere in piega con la Street, infatti, è un vero gioco da ragazzi, con l'anteriore che si dimostra rapido nei cambi di direzione, ma preciso nel tenere le linee. Impeccabile nelle fasi di inserimento, percorrenza e uscita di curva, dove solo spalancando il gas, la ruota davanti innesca un piacevole galleggiamento a pelo d'asfalto; godibile fino all'inserimento della marcia successiva o alla chiusura del gas.

Allo stesso modo la Triumph "R" è largamente comunicativa in frenata, soprattutto nelle situazioni più critiche, dove sfoggia una modulabilità d'utilizzo più da sportiva che da naked. Una sensazione concretizzata dall'efficacia e della potenza della coppia pinze-dischi firmate Nissin. Un impianto che di fatto accorcia notevolmente gli spazi di arresto, sposando una filosofia di sicurezza davvero molto "street". 
La Street chiede una guida molto fisica, con le gambe a contatto del serbatoio, i piedi puntati selle pedane e il sedere a fare da timone. L'impressione è quella di dominare tutta la moto e poterle far fare quello che si vuole, ovunque.

Anche se non gira altissimo come un motore giapponese, il tre cilindri si rivela ancora una volta un compromesso molto divertente. Per questo, se la ciclistica "R" garantisce una tenuta di strada eccellente a tutte le andature, il motore offre un'erogazione adeguatamente appuntita. Ottima la dosabilità del gas che aumenta la sensazione globale di controllo. Il cambio è un pochino ruvido, ma nel complesso la guida è davvero appagante. In pratica la Triumph Street ha le carte in regola per distinguersi su ogni genere di strada: in città nel traffico, da cui emerge con agilità, come nell'extraurbano, fatto di tangenziali e strada veloci. Qui però si evidenziano due piccoli problemi. Il primo è restare nei limiti, mentre il secondo riguarda la totale assenza di protezione aerodinamica data dal cupolino a mezzaluna, che anzi provoca qualche turbolenza di troppo. Ma la Street "R" trova il suo vero terreno di caccia tra sali-scendi e tornati (o in piste non troppo veloci), dove si rivela affilata, grintosa e appagante. Anche se poi i consumi sono un po' elevati, ma il divertimento in questo caso vale il prezzo sempre più salato della benzina.

Triumph Street Triple R, principessa ribelle
Chiudi

Nessun commento

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

  • ermanna1
    Street Triple R 2009 - Garanzia 1 anno sull'usato - Ho provato una Triumph 675 e' mi subito piaciuta, facile e bella da guidare ma ho dovuto scontrarmi con la dura realta' dell'affidabilita', le ultime tre uscite sono rimasto a piedi per un problema all'alternatore che mi si e' bruciato per ben tre volte perche' veniva ricondizionato, adesso sostituito con l'originale sembra tutto a posto. Devo ringraziare la serieta' del concessionario Mario Quattrocchi
  • Markus982
    Giapponesi con il faro pieno di polvere..... - Io ho una Triumph Street Triple R che viaggia...scusate vola sulle strade del Gargano e con questo ho detto tutto!!!!!!!!!!
  • lucaberg
    affidabilita' a ogni costo? - Consolatevi signori, io ho una Bmw k1200s che costa praticamente il doppio, e se non mi ha lasciato per strada e' solo perche' sono riuscito ad avviarla a spinta, grazie a una forma fisica acquisita in questi mesi... le japan sono migliori? forse, ma il fascino della street triple e' decisamente superiore, e anche Kate Moss, per restare in Inghilterra, sono certo che fa le bizze...
  • general_lee
    Ma lo volete capire? - I Giapponesi sembrano depositari di una tecnologia aliena, tanto piu' avanzate e tanto meno care sono le loro moto, rispetto a quelle prodotte in tutto il resto del mondo: ve lo dice chi ha lavorato con tutte le principali marche di moto. I Giapponesi, in caso di guasti, intervengono con tempestivi richiami. Chi non ci crede si merita il rullo che si mettera' in strada.. io compreso!!
  • general_lee
    Ma ci siete o ci fate? - Ho 48 anni, dal 1987 ho lavorato in concessionarie di tutte le marche di moto (persino Harley.. esclusa KTM), ho una Street 2009 ferma 1 volta (per regolatore) di cui non vedo l'ora di liberarmi, il mio amico una Daytona 675 del 2008 ferma 2 volte (idem). Dal 1979 e' stata la prima (e ultima) moto non giapponese. Nessun richiamo da Triumph (al contrario dei Japan) che ha la codazza di paglia..
  • verbasco
    fantastica - La moto e' fantastica, la migliore della categoria....come ben descritto nella prova della moto che ne attestava le prerstazioni e non l'affidabilita'. E' altrettanto vero che statisticamente la moto e' afflitta dalla rottura del regolatore, pezzo che comunque sostituiscono anche fuori garanzia visto la notorieta' del problema...e in molti casi viene sostituito anche preventivamente dalle conce.
  • scinty50
    Triumph Street 2007, 70.000 Km Nessun problema - Ho la Street dal 11/2007, avevo una Hornet 600 MY 2003 che nel confronto sembrava asfittica. Percorsi 72.000 Km di cui buoni 4.000 in pista, dove impietosamente ancora bastono naked e supersportive. Il regolatore di tensione mi e' stato cambiato in garanzia a maggio 2011 ;-) E' la moto con la Emme maiuscola. Se salite in sella, fate attenzione, da dipendenza!
  • mauro221166
    La miglior moto della mia vita. - Sono felicissimo possessore di una Street N comprata nel 2008 con all'attivo 45.000 Km, mai un problema, anzi la prima moto che, dopo 3 anni e mezzo di vita, parte al primo colpo con la batteria originale. Il regolatore di tensione mi e' stato sostituito in garanzia quest'anno, senza che ne facessi richiesta, perche' l'originale non mi aveva dato mai problemi.
  • piccolocorsaro
    RICORDO - A TUTTI CHE SOLO UNA SERIE DI STREET ( ESTATE 2010) HANNO AVUTO QUESTO PROBLEMA RISOLTO IN TOTALE GARANZIA , POI LA COMPETENZA E PROFESSIONALITA VARIA DI CONCESSIONARIO IN CONCESSIONARIO.
  • mutuo
    affidabilita' - kavasaki z 750 2004 42000 km mai un danno
  • mina80
    una principessa - quasi 30000km con varie uscite in pista e zero rogne .... non posso che dire una favola!!!!!
  • Vadoa3
    Pigliate l'hornet!!! - Anche io sono rimasto a piedi x il noto problema dopo poco piu' di un anno ma assistenza ineccepibile in garanzia,moto in box dopo 2 giorni..ora sono a 10000 km e nessun altro problema. Dopo 3 settimane al mio ritorno dalle ferie e' partita perfettamente...ma noi triunphisti siamo cosi' ne parliamo male perche' vogliamo rimanga esclusiva. ahaha
  • jmnbo
    streettriple - 54mila in 4 stagioni estive ... 4 tday.. innumerevoli raduni e 2 anni di ferie estive .. problemi ? Beh se cambiare la batteria 1 volta e la pulizia ordinaria dei c.farfallati tutti gli anni e i normali tagliandi oseri dire GRAZIE TRIUMPH di ESISTERE !! Mai divertito cosi ...ogni giorno e' un'emozione !! ora ve la dico in amicizia : Lasciatele a chi le capisce le Inglesi e andate sulle mangiariso
  • electra
    Meglio le Jap. - Azz. e io che gia' la desideravo visto le impressioni di guida.Le Jap sono piu' affidabili....purtroppo e' cosi !
  • general_lee
    TANTI AUGURI! - Tanti auguri e giri brevi, non si puo' mai sapere dove si fermera' la prossima volta... Provare per credere!! E la Triumph non si sogna di fare un richiamo...... Leggi un po' il forum di "Triumph che passione" e ti si aprira' una nuova visione della verita', non quella del concessionario di sicuro. A proposito Triumph CHE PASSIONE SIGH!!!
  • xfast
    Regolatore - Quella del regolatore ormai in rete e' una storia conosciuta. Che fanno questi ?? Nulla. Un bel richiamo magari ?? Ciao
  • texas0505
    Grande Moto - Ho una Street Triple R 2008. Unico problema la batteria morta dopo nemmeno un anno di vita. Per il resto nessun problema fino agli attuali 43mila chilometri. E' la prima volta che mi capita di tenere una moto cosi' a lungo e di non aver nessun desiderio di cambiarla.
  • Motociro
    Allora l'ho capito.... - L'anno scorso cambio la batteria, quest'anno e' la seconda volta che rimango a piedi per dei cali di tensione che a caldo in 3 secondi ti scaricano la batteria, certo credevo che fosse colpa dei fanali sempre accesi, delle ventole che bastano 30 gradi per averle sempre accese o del resto dell'elettronica e motorini che sembra di essere seduti alla NASA...E meno male che in 2 anni ho fatto 3000 km!
  • Ringers
    Super R! - Anche la mia ha avuto un problema al regolatore, risolto pero' tempestivamente dal concessionario. Mi risulta pero' che sia circoscritto ad un numero ristretto di moto e forse triumph avrebbe dovuto fare una campagna di richiamo, l'immagine ne avrebbe beneficiato. Cmq la moto e' strepitosa, per chi ama la guida brillante e' imparagonabile a tutte le concorrenti della sua categoria!
  • cdeingen
    grazie per le info - AH AH BUONO A SAPERSI CHE SONO COSI' CI STAVO FACENDO UN PENSIERINO MA CAMBIO SUBITO IDEA
  • s-one271
    venduta a 32000 km - Percorsi 32000 km qualche problemino con i corpi farfallati,comunque ottima moto ...assistenza penosa ....con i nuovi fanali non si puo' guardare ..........triumph che combini?
  • streetmax
    Le assicuro che e' la batteria - A marzo resto a piedi dopo essermi fermato al distributore e fatalita' dopo una sett il concessionario mi racconta che il problema e' dovuto alla batteria( unico componente fuori garanzia) di la' a un mese stesso problema e stavolta e' il regolatore..... A parte qst e' una gran bella moto
  • general_lee
    Nel 2011 una moto che si ferma senza preavviso... - Possiedo una Street Triple R 2009 che si e' fermata 1 volta. Il mio amico gia' 2 volte con la sua. Il colpevole? Formalmente il regolatore di tensione, in pratica quei fenomeni della Triumph, che sanno che almeno il 50% dei modelli con motore 675 hanno questo problema. Quindi carro attrezzi e officina, l'accessibilita' al pezzo da sostituire e' complicata. La recidiva e' garantita, Triumph se ne sbatte

Correlate

Annunci usato