Glasgow Kiss by Kootenay Motorcycle

Robbie Kerr è uno scozzese trapiantato in Canada, dove ha aperto la Kootenay Motorcycle Art (www.kootenaymotorcycleart.com), officina specializzata nella creazione di motociclette uniche, caratterizzate dall'utilizzo di componentistica di alto livello.
La special che vi proponiamo si chiama Glasgow Kiss ed è ispirata dall'amore del suo costruttore per il Flathead del 1945, che l'ha spinto a immaginarne una versione contemporanea, amplificandone le proporzioni ed esagerando in tutto.
Basti pensare che, guardando questa special, Arlen Ness, uno dei "guru" indiscussi del mondo Custom, ha commentato: "sembra un bobber old school anabolizzato…"

Anabolizzato, si, perché il telaio è stato irrobustito in modo da ospitare una coppia di cerchi da 18" di diamentro, con sezione da 300 mm al posteriore e da 280 all'anteriore. Per realizzare la ciclistica Robbie Kerr ha chiamato in causa la Rolling Thunder, azienda specializzata in ciclistiche estreme e non solo, che ha piegato i tubi portanti da ¾, e inclinato il cannotto fino a 39°, stretchando infine il tutto di 4".
Affinché l'avantreno risultasse proporzionato, è stata creata ex novo una forcella Springer, con tubi di forza da 2" ½.
Robbie ha seguito in prima persona tutto il progetto, ma non ha esitato ad affidare ai migliori specialisti del settore la realizzazione di alcune parti: personaggi come Fat Katz che ha creato il serbatoio ed il fender posteriore, o Roger Goldammer che firma il serbatoio dell'olio.

Il motore scelto per spingere questo "mostro" è l'altrettanto imponente bicilindrico da 120" prodotto dalla JIMS, alimentato da un carburatore S&S e dotato di una trasmissione Baker RSD a 5 rapporti, abbinata a un sistema di primaria scoperta da 4" della Evil Engineering.
Gli scarichi sono stati realizzari dalla Miami Exhaust, mentre le ruote a 80 raggi calzano pneumatici Metzeler e sono abbinate al posteriore a un freno a disco integrato nella puleggia motrice, mentre all'anteriore è montato un "360 Brake" quasi invisibile tanto è nascosto nel mozzo della ruota.
La strumentazione è della Dakota Digital e per finire la livrea della moto azzurro brillante, ha una tonalità semi opaca, realizzata da Ken Sherbinin.