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Moto & Scooter
Snatch by Kraus Motor Co
di Daniele Massari
il 29/04/2011 in Moto & Scooter
L'officina californiana presenta questa special essenziale ed emozionante, pensata per divertire: niente fronzoli, pura emozione!
Snatch by Kraus Motor Co
Il trentacinquenne Satya Kraus, dell'azienda californiana Kraus Motor Co. (www.krausmotorco.com) aveva davvero le idee chiare quando ha cominciato a costruire la sua special: si chiama Snatch, ed ha conquistato il secondo posto nella finale del Campionato Customizer Custom Chrome per il Nord America.
La filosofia progettuale di Kraus è chiara: "Mi piaccono tutte le motociclette –spiega lui - ma prediligo quelle vintage: forse per l'odore, per la semplicità o per la loro funzionalità."
La filosofia progettuale di Kraus è chiara: "Mi piaccono tutte le motociclette –spiega lui - ma prediligo quelle vintage: forse per l'odore, per la semplicità o per la loro funzionalità."
Per questo si è dedicato a una special che non fosse null'altro che motore, trasmissione e il minimo indispensabile per regalare divertimento in sella: una motocicletta leggera ed essenziale, alta da terra grazie a sospensioni maggiorate e capace di prestazioni brillanti.
In un mezzo così spoglio, nessun dettaglio è stato lasciato al caso, nel tentativo di mettere insieme una special potente, agile, e molto cool.
In un mezzo così spoglio, nessun dettaglio è stato lasciato al caso, nel tentativo di mettere insieme una special potente, agile, e molto cool.
Centro del progetto è il propulsore, realizzato mescolando un basamento RevTech "Evolution Style" con le teste originali di uno Shovelhead d'epoca. Il tutto è stato pompato a dovere, fino ad ottenere un bicilindrico da 91 c.i. (circa 1.490 cc) con valori di alesaggio e corsa pari a 92 x 111 mm. Il risultato è un carattere da "corsalunga", con una coppia motrice spaventosa. Tra i dettagli del propulsore, l'albero a camme Andrews, accensione Daytona Twin Tech e il carburatore S&S Super E da 48 mm.
Il cambio è un Baker Powerbox a sei rapporti, con primaria scoperta a cinghia e finale a catena.
Il cambio è un Baker Powerbox a sei rapporti, con primaria scoperta a cinghia e finale a catena.
Altro punto saliente di questo progetto è stata la messa a punto della ciclistica, a partire dal retrotreno "finto rigido" che però non sfrutta le soluzioni adottate sui telai di tipo Softail.
Il forcellone è stato dotato di un sistema autocostruito, denominato Rocker Suspension e già utilizzato su una special del 2007: prevede due bilancieri sul mozzo ruota, azionati da altrettanti ammortizzatori pneumatici Fox Float MXR (derivati dal mercato delle pit bike) e garantisce 3" di escursione per la ruota posteriore, pur conservando la resa estetica di un telaio rigido.
Stabilite le linee guida del retrotreno, Kraus ha messo a punto il resto del telaio (caratterizzato dalla forma attillata della culla e dalla presenza di una protezione metallica per il basamento) e la forcella. Per la sospensione anteriore si è scelto di replicare il fascino e la resa estetica di una Springer, rivedendone completamente la tecnica così da eliminare gli aspetti indesiderati di questo sistema. Così, nonostante l'aspetto vintage dato dal bronzo di cui è rivestita, questa forcella utilizza un moderno ammortizzatore centrale alloggiato sulla piastra superiore ed è inclinata di 28° così da garantire la giusta maneggevolezza.
Il manubrio, ispirato alla scuola fuoristradistica, utilizza i controlli Kraus Twist per freno e frizione, senza cavi a vista: ruotando al contrario la manopola destra si azionano i freni, ruotando quella sinistra si aziona la frizione, a comando idraulico.
I cerchi in alluminio sono dell'italiana Alpina, a raggi ma per gomme tubeless, e abbinati a un impianto frenante Brembo Oro con pinze a 4 pistoncini.
Il serbatoio in alluminio replica il profilo dei serbatoi Honda degli anni Settanta: del resto, anche la verniciatura color bronzo e i tanti dettagli anodizzati o spazzolati sottolineano lo spirito Vintage di questo progetto.
Il forcellone è stato dotato di un sistema autocostruito, denominato Rocker Suspension e già utilizzato su una special del 2007: prevede due bilancieri sul mozzo ruota, azionati da altrettanti ammortizzatori pneumatici Fox Float MXR (derivati dal mercato delle pit bike) e garantisce 3" di escursione per la ruota posteriore, pur conservando la resa estetica di un telaio rigido.
Stabilite le linee guida del retrotreno, Kraus ha messo a punto il resto del telaio (caratterizzato dalla forma attillata della culla e dalla presenza di una protezione metallica per il basamento) e la forcella. Per la sospensione anteriore si è scelto di replicare il fascino e la resa estetica di una Springer, rivedendone completamente la tecnica così da eliminare gli aspetti indesiderati di questo sistema. Così, nonostante l'aspetto vintage dato dal bronzo di cui è rivestita, questa forcella utilizza un moderno ammortizzatore centrale alloggiato sulla piastra superiore ed è inclinata di 28° così da garantire la giusta maneggevolezza.
Il manubrio, ispirato alla scuola fuoristradistica, utilizza i controlli Kraus Twist per freno e frizione, senza cavi a vista: ruotando al contrario la manopola destra si azionano i freni, ruotando quella sinistra si aziona la frizione, a comando idraulico.
I cerchi in alluminio sono dell'italiana Alpina, a raggi ma per gomme tubeless, e abbinati a un impianto frenante Brembo Oro con pinze a 4 pistoncini.
Il serbatoio in alluminio replica il profilo dei serbatoi Honda degli anni Settanta: del resto, anche la verniciatura color bronzo e i tanti dettagli anodizzati o spazzolati sottolineano lo spirito Vintage di questo progetto.
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