Una volta c'era la Fiera di Padova: la manifestazione, nota dapprima come Chopper & Custom Show e poi come Bike Expo, nacque quasi vent'anni fa, raccogliendo subito un successo cresciuto di anno in anno.

Poi, qualche anno fa, la frattura con gli organizzatori storici, il team facente capo a Francesco Agnoletto e Paola Somma: da quella rottura è nata un'altra manifestazione di grande successo, il Motor Bike Expo, che negli ultimi tre anni si è svolto a Verona, nello stesso weekend della manifestazione pavatina.
Una sovrapposizione assurda, quella delle due fiere, che da tanti è stata vista come un braccio di ferro che disorientava il pubblico e disperdeva risorse ed energie, in un momento non aureo per il mercato.
Poi, qualche settimana fa, l'annuncio dell'accordo tra il Motor Bike Expo di Verona e la FIC (Federazione Italiana Customizer) e la certezza che la Fiera di Padova avesse perso un altro dei suoi contenuti fondamentali, uno degli ultimi argomenti in un dibattito che ha dato a Verona l'ultima parola.

Oggi, Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato firmato da Paolo Coin, direttore di Padova Fiere SpA.

"Gentili Signori, a seguito di un'analisi approfondita PadovaFiere ha deciso di lanciare un nuovo progetto sul mondo delle due ruote.
Così il tradizionale Padova Bike Expo Show lascia la storica data di gennaio e si ripropone con un grande progetto fortemente innovativo: nuovo target per uno specifico segmento di mercato ancora oggi senza un appuntamento fisso appositamente dedicato.
PadovaFiere è certa di poter offrire agli espositori che le hanno dato fiducia in tutti questi anni una nuova ed imperdibile occasione.
Non appena completato il progetto, sarete contattati dalla segreteria organizzativa al fine di poter valutare questa nuova opportunità.
Nella speranza di un positivo riscontro l'occasione ci è gradita per porgervi i nostri più cordiali saluti."