Triumph: Speed sì... ma non solo

E' naturalmente la naked a tre cilindri a calamitare le attenzioni, ma la Casa di Hinckley ha portato a Colonia anche tre cruiser

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Nuovo telaio, estetica incattivita ma sempre essenziale. Col model year 2011 la Triumph rilancia uno dei suoi modelli di punta (dal 1994 a oggi sono state vendute 64.000 Speed Triple), mirando alla leadership nel settore delle maxinaked.
Tre i colori proposti: Crystal White, Phantom Black e Diablo Red, con puntale, guscio coprisella e cupolino in tinta disponibili nella gamma di accessori originali Triumph.

A cambiare rispetto alla versione che ocnosciamo sono soprattutto la ciclistica e l'estetica. Il telaio, perimetrale in alluminio, è stato completamente rivisto nelle geometrie ed ospita il motore in posizione più avanzata; anche la batteria è stata riposizionata, davanti all'airbox, in modo da caricare l'anteriore. Il peso dichiarato, col pieno di carburante, è di 214 kg, ossia tre in meno rispetto alla precedente versione (solo le ruote pesano un chilo in meno ciascuna, a tutto vantaggio della maneggevolezza). Dicevamo del telaio: più snello e compatto, assicura una maggiore luce a terra. La nuova forcella da 43 mm è totalmente regolabile (nel precarico, in estensione e in compressione su entrambi gli steli), le pinze Brembo hanno attacchi diversi (sempre radiali) e sono nuovi anche i dischi, da 320 mm, più sottili di 0,5 mm rispetto al modello attuale e contribuiscono a ridurre le masse non sospese. Per la prima volta sulla Speed è disponibile l'ABS a richiesta.

Dal punto di vista estetico, le novità sono rappresentate dal doppio faro del tutto rivisitato, dai pannelli della carrozzeria rinnovati e dalla sella particolarmente scavata che ha lo scopo di inserire meglio il pilota nella moto. Al debutto i fianchetti radiatore in tinta.
La sella è più bassa: dista 820 mm da terra.

Il tre cilindri da 1050cc, ha subito diversi aggiornamenti. Stando al comunicato Triumph, la coppia è stata incrementata dell'8% e sale a 111 Nm a 7750 giri, mentre la potenza massima aumenta di 5 CV arrivando a 135 CV.

Ricca la gamma di accessori: i cui pezzi forti sono i silenziatori "slip on" e il sistema di scarico "Low boy" tre in uno, sviluppato in collaborazione con Arrow Special Parts, senza dimenticare il kit di sensori pressione pneumatici, per la prima volta disponibile sulla Speed Triple.
La nuova Speed Triple sarà disponibile a partire da dicembre 2010.

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Triumph: Speed sì... ma non solo — La Storm 1700 è la nuova muscle cruiser Triumph

All'Intermot la Triumph porta anche tre cruiser, di cui una completamente nuova. Si tratta della Storm, una muscolosa bicilindrica che prende le mosse dalla Thunderbird. Il motore è lo stesso ma cresce l'alesaggio e la cilindrata sale a 1700 cc (prestazioni dichiarate: 98 CV di potenza e 156 Nm di coppia a 2950 giri). Minimalista l'estetica: spiccano i doppi fari tipo Rocket III e il manubrio drag bar. Due i colori disponibili: nero metallizzato e nero opaco (con carter motore in tinta). La sella, alta solo 700 mm, è praticamente rasoterra. La forcella ha steli da 47 mm e gli ammortizzatori sono regolabili nel precarico. I dischi flottanti da 310 mm all'anteriore sono frenati da pinza a quattro pistoncini: in optional è disponibile l'ABS. I cerchi in lega a cinque razze calzano pneumatici Metzeler Marathon sviluppati appositamente per la gamma Thunderbird.

La Speedmaster versione 2011 si presenta con una nuova ruota anteriore in lega da 19" accoppiata a un pneumatico sottile, frenato da un disco singolo in luogo del doppio disco della versione precedente. Il motore è sempre il bicilindrico parallelo da 865 cc (61 CV di potenza e 72 Nm di coppia).
La sella è alta 690 mm e il manubrio è più ampio. Rinnovati il faro anteriore, il serbatoio (ora più a goccia) e i parafanghi.
Due i colori disponibili: nero metallizzato e bordeaux.

Novità rilevanti anche per la "cugina" della Speedmaster, ossia l'America (ex Bonneville America): il model year 2011 monta cerchi in lega da 16 (anteriore) e 15 (posteriore) pollici, abbinati a pneumatici di spalla generosa. L'estetica e l'ergonomia si evolvono seguendo il solco della tradizione cruiser, con tante cromature in più ma soprattutto con manubrio arretrato e pedane avanzate.
La sella è ribassata e si posiziona ora a 690 mm da terra: 250 kg il peso totale della moto in assetto di marcia e con pieno di carburante.
Due le livree: nero metallizzato oppure il bicolore blu/bianco. Il motore è il medesimo della Speedmaster: bicilindrico parallelo frontemarcia da 865 cc da 61 CV di potenza.

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