A livello dinamico abbiamo ritrovato tutte le positive sensazioni di sicurezza e di stabilità tipiche dell'MP3, che ha il suo punto di forza nel progetto della sospensione anteriore a quadrilatero che regala anche al guidatore poco smaliziato una grande confidenza su qualsiasi tipo di fondo e con qualsiasi condizione atmosferica. Anche l'erogazione del motore ibrido è decisamente più corposa e l'accelerazione migliore rispetto alla versione dotata del solo motore termico:  abbiamo avuto modo di verificarlo in un'improvvisata "gara di accelerazione" da semaforo a semaforo mettendo a confronto diretto le due motorizzazioni.

Le batterie sono alloggiate nel vano sottosella con annesso il cavo per l'alimentazione da collegare alla presa di corrente. Questo toglie ovviamente tutto lo spazio occupato normalmente dal vano sottosella: rimane comunque il vano posteriore in grado di contenere un casco jet. L'aumento di peso è nell'ordine di una trentina di chili rispetto a un MP3 tradizionale, che però non si avvertono nell'uso in maniera sensibile anche se c'è una maggiore inerzia nei cambi di direzione. Il motore ibrido Made in Pontedera è in grado di erogare 25 CV per 27,5 Nm di coppia contro i 22,5 CV del motore a scoppio per 23,2 Nm a 6500 giri.
La versione Hybrid 300 è già disponibile dai concessonari al prezzo di 7990 euro (f.c.) contro i 6090 (f.c.) della corrispettiva e tradizionale versione termica. Il divario non è proprio contenuto ma forse, considerando la netta riduzione dei consumi (circa 60 km/l dichiarati nella modalità mista), non occorrerà molto per ammortizzarlo.

Altra novità nella gamma MP3 sono le versioni LT: variano in questo caso la larghezza della carreggiata anteriore e alcuni particolari come le luci di posizione e le frecce che rendono l'MP3 omologabile come tre ruote e quindi utilizzabile anche con la normale patente B dell'auto.